Introduzione. Il tirocinio clinico rappresenta per lo studente infermiere l'occasione privilegiata di apprendimento dell'Infermieristica ed è caratterizzata da molti fattori interagenti che possono influenzare gli esiti dell'apprendimento. Lo studente infermiere è un adulto inserito in un processo formativo e, durante i periodi di stage, anche in un contesto organizzativo: la valutazione della qualità degli ambienti di apprendimento clinico è dunque un aspetto molto importante che può esser attuato soltanto con strumenti validati. Gli obiettivi della tesi sono valutare la qualità dell'apprendimento dello studente nell'ambito di una Medicina Interna, contesto caratterizzato da una compresenza di più quadri clinici e diversi livelli di complessità, e determinare se differenti modelli organizzativi assistenziali possono influenzare il percepito degli studenti per quanto riguarda la qualità formativa. Materiale e metodi. E' stato utilizzato il Clinical Learning Environment and Supervision (CLES) di Saarikoski e Leino-Kilpi, sviluppato in Finlandia e validato nel contesto italiano con uno studio del 2009. Il CLES consta di 27 item raggruppati in 5 fattori: Clima della sede di tirocinio, Leadership del Coordinatore, Qualità dell'assistenza, Modello di apprendimento, Relazione tutoriale. Lo strumento è stato somministrato agli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica di Cuneo che hanno svolto, nell'Anno Accademico 2010/'11, uno stage in una Medicina Interna delle sedi ospedaliere di Cuneo ( caratterizzata da un modello organizzativo per piccola équipe), Saluzzo (modello misto: funzionale + per équipe) e Savigliano (modello funzionale). Per ciascuno dei 27 item lo studente infermiere ha attribuito un punteggio su una scala Likert da 1 (minimo accordo) a 6 (massimo accordo). Risultati. Su 86 studenti che hanno frequentato il tirocinio in uno dei tre ambiti di medicina, 67 (78%) hanno risposto al questionario. La maggior parte del campione, 46 studenti (69%), aveva svolto lo stage nella Medicina Interna di Cuneo, 13 (19%) a Savigliano, 8 (12%) a Saluzzo. Il punteggio totale medio del CLES relativo a tutto il campione risulta di 4,122 (SD ±0,898). Dall'analisi dei dati eseguita con Anova One Way, i tre gruppi risultano differenti in maniera statisticamente significativa (p<.001) per quanto riguarda il punteggio totale medio di CLES. Mediante correzione di Bonferroni si è evidenziato che il gruppo che differisce dagli altri in maniera statisticamente significativa rispetto alla media di tutte le risposte del CLES è quello che ha svolto tirocinio presso la sede di Saluzzo, ad organizzazione misto, che differisce dalle sedi di Cuneo e di Savigliano con p rispettivamente <.001 e uguale a .009. Mediante test di Kurskall-Wallis sono state esaminate le correlazioni tra i punteggi CLES medi nei 27 item del questionario e la sede di tirocinio frequentata: dieci item risultano differire tra i tre gruppi in maniera statisticamente significativa. Osservando i valori medi di CLES ottenuti per ciascuna Medicina Interna si può affermare che la sede di Cuneo ha ottenuto il punteggio più alto fra le tre (4.32), Savigliano un punteggio leggermente inferiore (4,11) e infine Saluzzo (3). Conclusioni. La presente tesi ha dunque dimostrato che i modelli organizzativi per piccola équipe e per funzioni, spesso considerati ¿antitetici¿ e mutualmente esclusivi, garantiscono standard di apprendimento clinico confrontabili, entrambi in maniera più efficace rispetto al modello a organizzazione misto. Nello specifico, i risultati di CLES medi totali ottenuti possono essere interpretati come una maggior capacità della piccola équipe di creare un ambiente di apprendimento qualitativamente migliore rispetto agli altri modelli.
La qualità dell'apprendimento clinico dello studente infermiere in relazione ai modelli organizzativi delle sedi di tirocinio
BERGESE, MAURIZIO
2010/2011
Abstract
Introduzione. Il tirocinio clinico rappresenta per lo studente infermiere l'occasione privilegiata di apprendimento dell'Infermieristica ed è caratterizzata da molti fattori interagenti che possono influenzare gli esiti dell'apprendimento. Lo studente infermiere è un adulto inserito in un processo formativo e, durante i periodi di stage, anche in un contesto organizzativo: la valutazione della qualità degli ambienti di apprendimento clinico è dunque un aspetto molto importante che può esser attuato soltanto con strumenti validati. Gli obiettivi della tesi sono valutare la qualità dell'apprendimento dello studente nell'ambito di una Medicina Interna, contesto caratterizzato da una compresenza di più quadri clinici e diversi livelli di complessità, e determinare se differenti modelli organizzativi assistenziali possono influenzare il percepito degli studenti per quanto riguarda la qualità formativa. Materiale e metodi. E' stato utilizzato il Clinical Learning Environment and Supervision (CLES) di Saarikoski e Leino-Kilpi, sviluppato in Finlandia e validato nel contesto italiano con uno studio del 2009. Il CLES consta di 27 item raggruppati in 5 fattori: Clima della sede di tirocinio, Leadership del Coordinatore, Qualità dell'assistenza, Modello di apprendimento, Relazione tutoriale. Lo strumento è stato somministrato agli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica di Cuneo che hanno svolto, nell'Anno Accademico 2010/'11, uno stage in una Medicina Interna delle sedi ospedaliere di Cuneo ( caratterizzata da un modello organizzativo per piccola équipe), Saluzzo (modello misto: funzionale + per équipe) e Savigliano (modello funzionale). Per ciascuno dei 27 item lo studente infermiere ha attribuito un punteggio su una scala Likert da 1 (minimo accordo) a 6 (massimo accordo). Risultati. Su 86 studenti che hanno frequentato il tirocinio in uno dei tre ambiti di medicina, 67 (78%) hanno risposto al questionario. La maggior parte del campione, 46 studenti (69%), aveva svolto lo stage nella Medicina Interna di Cuneo, 13 (19%) a Savigliano, 8 (12%) a Saluzzo. Il punteggio totale medio del CLES relativo a tutto il campione risulta di 4,122 (SD ±0,898). Dall'analisi dei dati eseguita con Anova One Way, i tre gruppi risultano differenti in maniera statisticamente significativa (p<.001) per quanto riguarda il punteggio totale medio di CLES. Mediante correzione di Bonferroni si è evidenziato che il gruppo che differisce dagli altri in maniera statisticamente significativa rispetto alla media di tutte le risposte del CLES è quello che ha svolto tirocinio presso la sede di Saluzzo, ad organizzazione misto, che differisce dalle sedi di Cuneo e di Savigliano con p rispettivamente <.001 e uguale a .009. Mediante test di Kurskall-Wallis sono state esaminate le correlazioni tra i punteggi CLES medi nei 27 item del questionario e la sede di tirocinio frequentata: dieci item risultano differire tra i tre gruppi in maniera statisticamente significativa. Osservando i valori medi di CLES ottenuti per ciascuna Medicina Interna si può affermare che la sede di Cuneo ha ottenuto il punteggio più alto fra le tre (4.32), Savigliano un punteggio leggermente inferiore (4,11) e infine Saluzzo (3). Conclusioni. La presente tesi ha dunque dimostrato che i modelli organizzativi per piccola équipe e per funzioni, spesso considerati ¿antitetici¿ e mutualmente esclusivi, garantiscono standard di apprendimento clinico confrontabili, entrambi in maniera più efficace rispetto al modello a organizzazione misto. Nello specifico, i risultati di CLES medi totali ottenuti possono essere interpretati come una maggior capacità della piccola équipe di creare un ambiente di apprendimento qualitativamente migliore rispetto agli altri modelli.File | Dimensione | Formato | |
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