La discussione comincia con una breve panoramica sulla ¿figura d'aiuto¿, partendo da culture e periodi storici lontani dalla cultura occidentale moderna, fino alla descrizione dello psicologo odierno, analizzando i diversi orientamenti teorici e le diverse discipline che hanno segnato la Storia della Psicologia. L'attenzione è posta sulla persona dello psicoterapeuta ovvero sulla sua sfera emotiva e personale e sul profondo coinvolgimento che inevitabilmente tocca qualsiasi professionista del settore. Verranno quindi analizzate le odierne tecniche di training psicoterapeutico ma con una particolare attenzione verso le variabili soggettive e personali che possono fungere da catalizzatori durante il periodo formativo. Un grande supporto è stato fornito dal modello ¿DPR¿ elaborato da Bennett-Levy (2006), nel quale vengono descritti i processi che stanno alla base dell'apprendimento delle tecniche psicoterapeutiche, tenendo in considerazione i meccanismi cognitivi e le variabili personali dell'apprendista psicoterapeuta. Lo studio si sposta quindi all'analisi delle emozioni coinvolte nel processo terapeutico e il modo in cui uno psicoterapeuta sperimenta, analizza e gestisce le sue naturali reazioni emotive. Il ruolo che le emozioni giocano all'interno di un incontro psicoterapeutico ha una valenza quasi assoluta ed è pertanto impensabile che, in un rapporto a due, uno dei protagonisti rimanga immune da tale profondo coinvolgimento. Si cercherà quindi di capire come uno psicoterapeuta possa imparare a lavorare con le proprie emozioni e quelle del paziente trasformandole in un vero e proprio strumento di intervento. In primo luogo verrà illustrata l'Empatia, un'emozione primaria e fondamentale per l'instaurarsi del rapporto con il paziente: è grazie a questa emozione e al modo in cui lo Psicoterapeuta riesce a mostrarla e gestirla che potrà crearsi un rapporto solido e di fiducia fra paziente e terapeuta. Ma non è tutto oro quel che luccica: durante gli incontri psicoterapeutici non di rado si possono sperimentare emozioni negative e invalidanti, che toccano nel profondo lo psicoterapeuta e possono contaminare negativamente il rapporto con il paziente e l'esito della terapia. La sindrome del Burnout, ben conosciuta anche dai ¿non addetti ai lavori¿, rappresenta sicuramente una delle esperienze negative più complesse e più toccanti per uno psicoterapeuta, a qualsiasi livello di esperienza. Verranno analizzati i sintomi e le emozioni connesse alle situazioni di stress come il burnout, le sensazioni e i pensieri ad esso correlati, ma anche i metodi per affrontare e gestire tali situazioni stressanti. Nel quarto capitolo si affronterà invece il concetto di ¿Relazione Terapeutica¿ o ¿Alleanza Terapeutica¿, una nozione fondamentale in quasi tutte le teorie psicoterapiche. L'ultimo capitolo del lavoro si propone di indagare alcuni meccanismi emotivo-affettivi che intervengono nella relazione terapeutica, analizzando le teorie di fondo e il modo in cui la conoscenza di tali processi può agevolare il lavoro dello Psicoterapeuta. Inizialmente verranno descritti i meccanismi di Transfert e Controtransfert, evidenziando ovviamente la natura delle reazioni controtransferali dello Psicoterapeuta per proseguire con la descrizione della Teoria dell'Attaccamento e il ruolo che riveste lo psicoterapeuta utilizzando questo specifico quadro di riferimento.
Dall'altra parte della scrivania: le emozioni del terapeuta in psicoterapia
FALOVO, VALERIA
2010/2011
Abstract
La discussione comincia con una breve panoramica sulla ¿figura d'aiuto¿, partendo da culture e periodi storici lontani dalla cultura occidentale moderna, fino alla descrizione dello psicologo odierno, analizzando i diversi orientamenti teorici e le diverse discipline che hanno segnato la Storia della Psicologia. L'attenzione è posta sulla persona dello psicoterapeuta ovvero sulla sua sfera emotiva e personale e sul profondo coinvolgimento che inevitabilmente tocca qualsiasi professionista del settore. Verranno quindi analizzate le odierne tecniche di training psicoterapeutico ma con una particolare attenzione verso le variabili soggettive e personali che possono fungere da catalizzatori durante il periodo formativo. Un grande supporto è stato fornito dal modello ¿DPR¿ elaborato da Bennett-Levy (2006), nel quale vengono descritti i processi che stanno alla base dell'apprendimento delle tecniche psicoterapeutiche, tenendo in considerazione i meccanismi cognitivi e le variabili personali dell'apprendista psicoterapeuta. Lo studio si sposta quindi all'analisi delle emozioni coinvolte nel processo terapeutico e il modo in cui uno psicoterapeuta sperimenta, analizza e gestisce le sue naturali reazioni emotive. Il ruolo che le emozioni giocano all'interno di un incontro psicoterapeutico ha una valenza quasi assoluta ed è pertanto impensabile che, in un rapporto a due, uno dei protagonisti rimanga immune da tale profondo coinvolgimento. Si cercherà quindi di capire come uno psicoterapeuta possa imparare a lavorare con le proprie emozioni e quelle del paziente trasformandole in un vero e proprio strumento di intervento. In primo luogo verrà illustrata l'Empatia, un'emozione primaria e fondamentale per l'instaurarsi del rapporto con il paziente: è grazie a questa emozione e al modo in cui lo Psicoterapeuta riesce a mostrarla e gestirla che potrà crearsi un rapporto solido e di fiducia fra paziente e terapeuta. Ma non è tutto oro quel che luccica: durante gli incontri psicoterapeutici non di rado si possono sperimentare emozioni negative e invalidanti, che toccano nel profondo lo psicoterapeuta e possono contaminare negativamente il rapporto con il paziente e l'esito della terapia. La sindrome del Burnout, ben conosciuta anche dai ¿non addetti ai lavori¿, rappresenta sicuramente una delle esperienze negative più complesse e più toccanti per uno psicoterapeuta, a qualsiasi livello di esperienza. Verranno analizzati i sintomi e le emozioni connesse alle situazioni di stress come il burnout, le sensazioni e i pensieri ad esso correlati, ma anche i metodi per affrontare e gestire tali situazioni stressanti. Nel quarto capitolo si affronterà invece il concetto di ¿Relazione Terapeutica¿ o ¿Alleanza Terapeutica¿, una nozione fondamentale in quasi tutte le teorie psicoterapiche. L'ultimo capitolo del lavoro si propone di indagare alcuni meccanismi emotivo-affettivi che intervengono nella relazione terapeutica, analizzando le teorie di fondo e il modo in cui la conoscenza di tali processi può agevolare il lavoro dello Psicoterapeuta. Inizialmente verranno descritti i meccanismi di Transfert e Controtransfert, evidenziando ovviamente la natura delle reazioni controtransferali dello Psicoterapeuta per proseguire con la descrizione della Teoria dell'Attaccamento e il ruolo che riveste lo psicoterapeuta utilizzando questo specifico quadro di riferimento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/17679