The primary objective of this research is whether and to what extent planned by various aid agencies and international institutions have achieved the desired results at the start. We will consider, among others, plans drawn up by the World Bank, International Monetary Fund, the European Union and the Italian Government. A separate discussion will be reserved for informal activities carried out by Hezbollah territory, trying to see if the roots in civil society can be regarded as a genuine benefit and with what consequences. We will start in the first chapter, a quick and comprehensive look at what we mean by development and particularly on international cooperation organizations from the description of the protagonists of the various collaborations, currents of thought and ideologies that have inspired over the years all the aid in the world. We seek to understand whether the results obtained so far are deemed satisfactory or if there is a process of renewal of cooperation. A quantitative analysis of the resources will help you to understand how real is the involvement of the international community and individual states. In the second chapter will investigate the reasons and consequences of 2006 war between Israel and Lebanon, with particular attention to social and economic consequences in the land of the cedars. Finally, in the third and final chapter, we will try to take a case Specifically, by analyzing and comparing the various donations. In addition to traditional sources of collaboration and institutional, we will try to study the extent and impact on the civilian population assistance from the Party of God, especially in the south. The need for this "verification" comes from the fact that too often aid international results have been meager, despite good intentions. Often this is because countries and institutions that monitor lizard plans address the problems of underdevelopment with a "top-down" trying to transplant the Western neoliberal model of development in the countries of the so-called "third world". All this seems obvious if you look at goals that are imposed in order to access to finance debt relief through public expenditure cuts, reduction of unemployment etc. These objectives, which may appear as more than reasonable, it often prove unsuitable because they are not designed for the different local realities, in their diversity, development plans need to be made to measure functional and sustainable over time.
Obiettivo primario di questa ricerca è verificare se e in che misura gli aiuti pianificati da vari enti e istituzioni internazionali abbiano raggiunto i risultati prefissati in partenza. Si prenderanno in considerazione, tra gli altri, piani elaborati dalla Banca Mondiale, dal Fondo Monetario Internazionale, dall'Unione Europea e dal governo italiano. Un discorso a parte verrà riservato alle attività informali svolte sul territorio da Hezbollah, cercando di capire se il radicamento nella società civile si possa considerare come un effettivo vantaggio e con quali conseguenze. Si partirà, nel primo capitolo, da un veloce e generale sguardo su cosa si intende per sviluppo e soprattutto sulla cooperazione internazionale; dalla descrizione delle organizzazioni protagoniste delle varie collaborazioni, alle correnti di pensiero e alle ideologie che negli anni hanno ispirato gli aiuti in tutto il mondo. Si cercherà di capire se i risultati ottenuti fin qui siano ritenuti soddisfacenti o se vi sia in atto un processo di rinnovamento della cooperazione. Un'analisi quantitativa delle risorse destinate aiuterà poi a capire quanto reale sia il coinvolgimento della comunità internazionale e dei singoli stati. Nel secondo capitolo si indagheranno i motivi e le conseguenze della guerra del 2006 tra Israele e il Libano, con particolare attenzione alle conseguenze sociali ed economiche nel paese dei cedri. Infine, nel terzo ed ultimo capitolo, si cercherà di approfondire il caso specifico, analizzando e comparando le varie donazioni. Oltre alle fonti di collaborazione classiche ed istituzionali, si proverà a studiare l'entità e le ripercussioni sulla popolazione civile dell'assistenza del Partito di Dio, soprattutto nel sud del paese. L'esigenza di questa ¿verifica¿ nasce dal fatto che troppe volte gli aiuti internazionali hanno avuto magri risultati, nonostante le buone intenzioni. Spesso ciò accade perché i paesi e le istituzioni che varano i piani affrontano i problemi di sottosviluppo con un approccio ¿top-down¿, cercando di trapiantare il modello di sviluppo occidentale e neoliberista nei paesi del cosiddetto ¿terzo mondo¿. Tutto ciò appare evidente se si analizzano i goal che vengono imposti per poter accedere ai finanziamenti: riduzione del debito pubblico attraverso tagli alla spesa, riduzione della disoccupazione etc. Questi obiettivi, che potrebbero apparire come più che ragionevoli, si rivelano spesso inadatti, poiché non sono concepiti in relazione alle diverse realtà locali che, nella loro eterogeneità, necessitano di piani di sviluppo cuciti su misura per essere funzionali e sostenibili anche nel tempo.
"Il caso libanese: situazione attuale e impatto degli aiuti nel paese dei cedri"
SCAIELLA, MARCO
2010/2011
Abstract
Obiettivo primario di questa ricerca è verificare se e in che misura gli aiuti pianificati da vari enti e istituzioni internazionali abbiano raggiunto i risultati prefissati in partenza. Si prenderanno in considerazione, tra gli altri, piani elaborati dalla Banca Mondiale, dal Fondo Monetario Internazionale, dall'Unione Europea e dal governo italiano. Un discorso a parte verrà riservato alle attività informali svolte sul territorio da Hezbollah, cercando di capire se il radicamento nella società civile si possa considerare come un effettivo vantaggio e con quali conseguenze. Si partirà, nel primo capitolo, da un veloce e generale sguardo su cosa si intende per sviluppo e soprattutto sulla cooperazione internazionale; dalla descrizione delle organizzazioni protagoniste delle varie collaborazioni, alle correnti di pensiero e alle ideologie che negli anni hanno ispirato gli aiuti in tutto il mondo. Si cercherà di capire se i risultati ottenuti fin qui siano ritenuti soddisfacenti o se vi sia in atto un processo di rinnovamento della cooperazione. Un'analisi quantitativa delle risorse destinate aiuterà poi a capire quanto reale sia il coinvolgimento della comunità internazionale e dei singoli stati. Nel secondo capitolo si indagheranno i motivi e le conseguenze della guerra del 2006 tra Israele e il Libano, con particolare attenzione alle conseguenze sociali ed economiche nel paese dei cedri. Infine, nel terzo ed ultimo capitolo, si cercherà di approfondire il caso specifico, analizzando e comparando le varie donazioni. Oltre alle fonti di collaborazione classiche ed istituzionali, si proverà a studiare l'entità e le ripercussioni sulla popolazione civile dell'assistenza del Partito di Dio, soprattutto nel sud del paese. L'esigenza di questa ¿verifica¿ nasce dal fatto che troppe volte gli aiuti internazionali hanno avuto magri risultati, nonostante le buone intenzioni. Spesso ciò accade perché i paesi e le istituzioni che varano i piani affrontano i problemi di sottosviluppo con un approccio ¿top-down¿, cercando di trapiantare il modello di sviluppo occidentale e neoliberista nei paesi del cosiddetto ¿terzo mondo¿. Tutto ciò appare evidente se si analizzano i goal che vengono imposti per poter accedere ai finanziamenti: riduzione del debito pubblico attraverso tagli alla spesa, riduzione della disoccupazione etc. Questi obiettivi, che potrebbero apparire come più che ragionevoli, si rivelano spesso inadatti, poiché non sono concepiti in relazione alle diverse realtà locali che, nella loro eterogeneità, necessitano di piani di sviluppo cuciti su misura per essere funzionali e sostenibili anche nel tempo.File | Dimensione | Formato | |
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