La tesi prende in considerazione il ruolo dell'istituto giuridico del Trust nell'ordinamento italiano e in particolare nel diritto commerciale. Si analizza quindi il trust nella sua forma classica e in quella recepita dalla Convenzione dell'Aja per poi comprendere la sua efficacia in particolari casistiche giuridico-commerciali. L'applicazione dell'istituto in ambiti quali i mandati fiduciari, patrimoni destinati, project financing e, in particolare, i patti parasociali, settore dove il trust rappresenta un valido strumento di coercibilità degli obblighi parasociali. Si considerano le disposizioni odierne in materia di patti parasociali, diritti di voto, consultazione, influenza societaria, circolazione delle quote, adempimenti pubblicitari e l'uso del voting trust con particolare attenzione anche alle società quotate. Infine si esamina il trust applicato al fallimento, dove si sta diffondendo il suo uso come mezzo di grande efficacia in alternativa al concordato preventivo e alla liquidazione previsti dalla normativa italiana vigente. In conclusione si vuole dimostrare la grande versatilità e duttilità di tale istituto di origine anglosassone anche in ambiti diversi da quello ampiamente conosciuto e trattato della successione ereditaria, anche con il supporto della giurisprudenza recente.

Il Trust nel Diritto Commerciale Italiano

BILANZUOLI, FABIO
2010/2011

Abstract

La tesi prende in considerazione il ruolo dell'istituto giuridico del Trust nell'ordinamento italiano e in particolare nel diritto commerciale. Si analizza quindi il trust nella sua forma classica e in quella recepita dalla Convenzione dell'Aja per poi comprendere la sua efficacia in particolari casistiche giuridico-commerciali. L'applicazione dell'istituto in ambiti quali i mandati fiduciari, patrimoni destinati, project financing e, in particolare, i patti parasociali, settore dove il trust rappresenta un valido strumento di coercibilità degli obblighi parasociali. Si considerano le disposizioni odierne in materia di patti parasociali, diritti di voto, consultazione, influenza societaria, circolazione delle quote, adempimenti pubblicitari e l'uso del voting trust con particolare attenzione anche alle società quotate. Infine si esamina il trust applicato al fallimento, dove si sta diffondendo il suo uso come mezzo di grande efficacia in alternativa al concordato preventivo e alla liquidazione previsti dalla normativa italiana vigente. In conclusione si vuole dimostrare la grande versatilità e duttilità di tale istituto di origine anglosassone anche in ambiti diversi da quello ampiamente conosciuto e trattato della successione ereditaria, anche con il supporto della giurisprudenza recente.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/17573