Study Background: The term acute pyelonephritis (APN) indicates the presence of an inflammatory process in the pelvis and renal tissue. It is a relatively frequent condition; microbiologically, Escherichia coli appears to be the most frequently encountered etiologic agent. Defining criteria for hospitalization is problematic, and the guidelines themselves do not provide detailed guidance in this regard; there is no widely accepted validated score for disease severity. Objectives of the study: the objectives of the study consist of evaluating the prognostic performance of a modified version of the PRACTICE score as well as identifying potential risk factors for complicated development in an unselected population of patients with suspected acute pyelonephritis in the Emergency Department. Materials and methods: We performed a retrospective observational study based on the 706 subjects consecutively admitted to the Emergency Department. of the A.O. Ordine Mauriziano with suspected clinical picture for APN between 01/01/2018 and 31/12/2021. From the initial sample, an effective population of 234 patients was selected based on the exclusion criteria. Results: Multivariate analysis conducted by logistic regression technique revealed that the independent risk factors for complicated clinical course were increased creatinine value (OR 2.27, CI 95% 1.01-5.84, P = 0.048) and the presence of hydronephrosis (OR 3.65, CI 95% 1.37-9.73, P = 0.01). Regarding the modified PRACTICE score, the population was divided into 3 risk classes. The low risk class, the largest, includes those patients with a PRACTICE score ≤ 40: the prevalence of patients belonging to this group in our study is 54.7%, while the prevalence of the composite outcome is 10.2%. The intermediate class has a score between 41 and 70 and a prevalence of 28.2%. The prevalence of the outcome reaches 18.2%. On the other hand, the highest risk class gathers 17.1% of patients, of these 35% will meet the composite outcome. The area under the ROC curve was 0.67 (I.C. 95% 0.58 - 0.77). Conclusions: Our study confirms that certain epidemiological, clinical, and laboratory characteristics of patients with acute pyelonephritis are associated with complicated course. This aspect has important implications in emergency room activity, since by outlining the patient's prognosis, it is possible to refer the patient in a timely manner to clinical facilities that can offer the most appropriate intensity of care. In addition, we evaluated the prognostic performance of a modified version of the PRACTICE score, which was found to be only moderate. Lastly, we developed a diagnostic flowchart to identify patients potentially at risk of complicated development from the initial evaluation.

Background dello studio: Il termine pielonefrite acuta (PNA) indica la presenza di un processo infiammatorio a carico della pelvi e del tessuto renale. Si tratta di una patologia relativamente frequente; dal punto di vista microbiologico, l’Escherichia Coli risulta essere l’agente etiologico di più frequente riscontro. Definire i criteri di ospedalizzazione risulta insidioso e le stesse linee guida non forniscono indicazioni dettagliate a riguardo; non esiste uno score validato per la severità di malattia ampliamente accettato. Obiettivi dello studio: Gli obiettivi dello studio consistono nella valutazione della performance prognostica di una versione modificata dello score PRACTICE nonché l’identificazione di potenziali fattori di rischio per decorso complicato in una popolazione non selezionata di pazienti con sospetta pielonefrite acuta in P.S. Materiali e metodi: Abbiamo svolto uno studio osservazionale retrospettivo basato sui 706 soggetti afferiti consecutivamente presso il D.E.A. dell’A.O. Ordine Mauriziano con quadro clinico sospetto per PNA tra l’01/01/2018 e il 31/12/2021. Dal campione iniziale, in base ai criteri di esclusione, è stata selezionata una popolazione effettiva di 234 pazienti. Risultati: L’analisi multivariata condotta con tecnica di regressione logistica ha rivelato che i fattori di rischio indipendenti per decorso clinico complicato sono un valore aumentato di creatinina (OR 2,27, IC 95% 1,01–5,84, P = 0,048) e la presenza di idronefrosi (OR 3,65, IC 95%. 1,37–9,73, P = 0,01). Relativamente allo score PRACTICE modificato, la popolazione è stata suddivisa in 3 classi di rischio. La classe a rischio basso, la più numerosa, comprende quei pazienti con uno score PRACTICE ≤ 40: la prevalenza di pazienti appartenenti a questo gruppo nel nostro studio è del 54,7%, mentre la prevalenza dell’esito composito è del 10,2%. La classe intermedia ha uno score compreso tra 41 e 70 e una prevalenza del 28,2%. La prevalenza dell’esito raggiunge il 18,2%. La classe di rischio più elevata invece raccoglie il 17,1% dei pazienti, di questi il 35% andrà incontro all’esito composito. L’area sotto la curva ROC è risultata pari a 0,67 (I.C. 95% 0,58 – 0,77). Conclusioni: Il nostro studio conferma che alcune caratteristiche epidemiologiche, cliniche e laboratoristiche dei pazienti con pielonefrite acuta si associano a decorso complicato. Questo aspetto ha importanti implicazioni nell’attività di Pronto Soccorso, poiché delineando la prognosi del paziente, è possibile indirizzarlo tempestivamente alle strutture cliniche in grado di offrire l’intensità di cura più adeguata. Inoltre, abbiamo valutato la performance prognostica di una versione modificata dello score PRACTICE, che è risultata essere solo mediocre. Infine, abbiamo elaborato una flowchart diagnostica che permette di individuare fin dalla valutazione iniziale i pazienti potenzialmente a rischio di decorso complicato.

"La prognosi del paziente con pielonefrite acuta in Pronto Soccorso: applicazione di uno score clinico validato e identificazione di potenziali fattori di rischio specifici."

VALPERGA, CECILIA
2021/2022

Abstract

Background dello studio: Il termine pielonefrite acuta (PNA) indica la presenza di un processo infiammatorio a carico della pelvi e del tessuto renale. Si tratta di una patologia relativamente frequente; dal punto di vista microbiologico, l’Escherichia Coli risulta essere l’agente etiologico di più frequente riscontro. Definire i criteri di ospedalizzazione risulta insidioso e le stesse linee guida non forniscono indicazioni dettagliate a riguardo; non esiste uno score validato per la severità di malattia ampliamente accettato. Obiettivi dello studio: Gli obiettivi dello studio consistono nella valutazione della performance prognostica di una versione modificata dello score PRACTICE nonché l’identificazione di potenziali fattori di rischio per decorso complicato in una popolazione non selezionata di pazienti con sospetta pielonefrite acuta in P.S. Materiali e metodi: Abbiamo svolto uno studio osservazionale retrospettivo basato sui 706 soggetti afferiti consecutivamente presso il D.E.A. dell’A.O. Ordine Mauriziano con quadro clinico sospetto per PNA tra l’01/01/2018 e il 31/12/2021. Dal campione iniziale, in base ai criteri di esclusione, è stata selezionata una popolazione effettiva di 234 pazienti. Risultati: L’analisi multivariata condotta con tecnica di regressione logistica ha rivelato che i fattori di rischio indipendenti per decorso clinico complicato sono un valore aumentato di creatinina (OR 2,27, IC 95% 1,01–5,84, P = 0,048) e la presenza di idronefrosi (OR 3,65, IC 95%. 1,37–9,73, P = 0,01). Relativamente allo score PRACTICE modificato, la popolazione è stata suddivisa in 3 classi di rischio. La classe a rischio basso, la più numerosa, comprende quei pazienti con uno score PRACTICE ≤ 40: la prevalenza di pazienti appartenenti a questo gruppo nel nostro studio è del 54,7%, mentre la prevalenza dell’esito composito è del 10,2%. La classe intermedia ha uno score compreso tra 41 e 70 e una prevalenza del 28,2%. La prevalenza dell’esito raggiunge il 18,2%. La classe di rischio più elevata invece raccoglie il 17,1% dei pazienti, di questi il 35% andrà incontro all’esito composito. L’area sotto la curva ROC è risultata pari a 0,67 (I.C. 95% 0,58 – 0,77). Conclusioni: Il nostro studio conferma che alcune caratteristiche epidemiologiche, cliniche e laboratoristiche dei pazienti con pielonefrite acuta si associano a decorso complicato. Questo aspetto ha importanti implicazioni nell’attività di Pronto Soccorso, poiché delineando la prognosi del paziente, è possibile indirizzarlo tempestivamente alle strutture cliniche in grado di offrire l’intensità di cura più adeguata. Inoltre, abbiamo valutato la performance prognostica di una versione modificata dello score PRACTICE, che è risultata essere solo mediocre. Infine, abbiamo elaborato una flowchart diagnostica che permette di individuare fin dalla valutazione iniziale i pazienti potenzialmente a rischio di decorso complicato.
"Prognosis of acute pyelonephritis in emergency room: application of a validated clinical score and identification of potential specific risk factors."
Study Background: The term acute pyelonephritis (APN) indicates the presence of an inflammatory process in the pelvis and renal tissue. It is a relatively frequent condition; microbiologically, Escherichia coli appears to be the most frequently encountered etiologic agent. Defining criteria for hospitalization is problematic, and the guidelines themselves do not provide detailed guidance in this regard; there is no widely accepted validated score for disease severity. Objectives of the study: the objectives of the study consist of evaluating the prognostic performance of a modified version of the PRACTICE score as well as identifying potential risk factors for complicated development in an unselected population of patients with suspected acute pyelonephritis in the Emergency Department. Materials and methods: We performed a retrospective observational study based on the 706 subjects consecutively admitted to the Emergency Department. of the A.O. Ordine Mauriziano with suspected clinical picture for APN between 01/01/2018 and 31/12/2021. From the initial sample, an effective population of 234 patients was selected based on the exclusion criteria. Results: Multivariate analysis conducted by logistic regression technique revealed that the independent risk factors for complicated clinical course were increased creatinine value (OR 2.27, CI 95% 1.01-5.84, P = 0.048) and the presence of hydronephrosis (OR 3.65, CI 95% 1.37-9.73, P = 0.01). Regarding the modified PRACTICE score, the population was divided into 3 risk classes. The low risk class, the largest, includes those patients with a PRACTICE score ≤ 40: the prevalence of patients belonging to this group in our study is 54.7%, while the prevalence of the composite outcome is 10.2%. The intermediate class has a score between 41 and 70 and a prevalence of 28.2%. The prevalence of the outcome reaches 18.2%. On the other hand, the highest risk class gathers 17.1% of patients, of these 35% will meet the composite outcome. The area under the ROC curve was 0.67 (I.C. 95% 0.58 - 0.77). Conclusions: Our study confirms that certain epidemiological, clinical, and laboratory characteristics of patients with acute pyelonephritis are associated with complicated course. This aspect has important implications in emergency room activity, since by outlining the patient's prognosis, it is possible to refer the patient in a timely manner to clinical facilities that can offer the most appropriate intensity of care. In addition, we evaluated the prognostic performance of a modified version of the PRACTICE score, which was found to be only moderate. Lastly, we developed a diagnostic flowchart to identify patients potentially at risk of complicated development from the initial evaluation.
MILAN, ALBERTO
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/1757