The purpose of this study is to compare the different possibilities currently available regarding instrumental tests in the context of functional recovery after diagnosis of vestibular pathology and over time. Therefore, 70 patients with balance disorders with common cause of vestibular neuritis were examined, of both sexes and aged between 24 and 74 years, belonging to the Otoneurology service at the ENT audiology complex of the University of Turin and evaluated in a period of time between January 1, 2019 and June 30, 2022 with a complete ENT visit, Dizziness Handicap Inventory (DHI) questionnaire, liminal tonal audiometry, video head impulse test (vHIT), VINT (vibration-induced nystagmus test) and caloric test. The ENT examination proved to be normal for all the subjects examined, as well as the audiometric examination, physiologically in line with the characteristics of sociopresbiacusis. A predominantly right-sided deficit (57%) was detected with the bedside study of patients. The DHI test improved from first to last examination. The caloric test, video head impulse test and vibratory test showed respectively a labyrinthine hypofunction of: 85%, 94% and 89% at the first visit; 18%, 37% and 78% at the one-year check-up; 7%, 13% and 53% in the second year; 5%, 9% and 23% at the final control in the third year. The available data therefore seem to suggest greater diagnostic accuracy by high frequencies tests such as, in fact, the vibratory test, in the context of recovery of function after vestibular deficit, proving to be valid and useful even after years.
Lo scopo di questo studio è quello di mettere a confronto le diverse possibilità oggi a nostra disposizione dal punto di vista dei test strumentali nell’ambito del recupero funzionale a seguito di diagnosi di patologia vestibolare e nel tempo. Sono stati presi in esame, pertanto, 70 pazienti affetti da disturbi dell’equilibrio con comune causa di neurite vestibolare, di entrambi i sessi ed età compresa tra i 24 e i 74 anni, afferenti al servizio di Otoneurologia presso la Struttura complessa ORL audiologia dell’Università di Torino e valutati in un intervallo di tempo tra il primo gennaio 2019 e il 30 giugno 2022 con visita completa ORL, questionario Dizziness Handicap Inventory (DHI), audiometria tonale liminare, video head impulse test (vHIT), test vibratorio VINT (vibration-induced nystagmus test) e prova termica bicalorica. La visita ORL si è dimostrata, per tutti i soggetti esaminati, nella norma, così come l’esame audiometrico fisiologicamente in linea con i caratteri di sociopresbiacusia. È stato rilevato un deficit prevalentemente destro (57%) attraverso lo studio bedside dei pazienti. Il DHI test dalla prima all’ultima vista è risultato in miglioramento. Per quanto riguarda il test calorico, impulsivo video e vibratorio i risultati hanno mostrato rispettivamente una ipofunzione labirintica di: 85%, 94% e 89% alla prima visita; 18%, 37% e 78% al controllo a un anno; 7%, 13% e 53% al secondo anno; 5%, 9% e 23% al controllo conclusivo al terzo anno. I dati a disposizione sembrano, dunque, suggerire una maggiore accuratezza diagnostica da parte dei test ad elevate frequenze come, appunto, il test vibratorio, nell’ambito del recupero della funzione a seguito di deficit vestibolare, risultando essere valido ed utile anche a distanza di tempo.
Valutazione multistrumentale del recupero funzionale dopo deficit labirintico
PANICO, ENRICA
2021/2022
Abstract
Lo scopo di questo studio è quello di mettere a confronto le diverse possibilità oggi a nostra disposizione dal punto di vista dei test strumentali nell’ambito del recupero funzionale a seguito di diagnosi di patologia vestibolare e nel tempo. Sono stati presi in esame, pertanto, 70 pazienti affetti da disturbi dell’equilibrio con comune causa di neurite vestibolare, di entrambi i sessi ed età compresa tra i 24 e i 74 anni, afferenti al servizio di Otoneurologia presso la Struttura complessa ORL audiologia dell’Università di Torino e valutati in un intervallo di tempo tra il primo gennaio 2019 e il 30 giugno 2022 con visita completa ORL, questionario Dizziness Handicap Inventory (DHI), audiometria tonale liminare, video head impulse test (vHIT), test vibratorio VINT (vibration-induced nystagmus test) e prova termica bicalorica. La visita ORL si è dimostrata, per tutti i soggetti esaminati, nella norma, così come l’esame audiometrico fisiologicamente in linea con i caratteri di sociopresbiacusia. È stato rilevato un deficit prevalentemente destro (57%) attraverso lo studio bedside dei pazienti. Il DHI test dalla prima all’ultima vista è risultato in miglioramento. Per quanto riguarda il test calorico, impulsivo video e vibratorio i risultati hanno mostrato rispettivamente una ipofunzione labirintica di: 85%, 94% e 89% alla prima visita; 18%, 37% e 78% al controllo a un anno; 7%, 13% e 53% al secondo anno; 5%, 9% e 23% al controllo conclusivo al terzo anno. I dati a disposizione sembrano, dunque, suggerire una maggiore accuratezza diagnostica da parte dei test ad elevate frequenze come, appunto, il test vibratorio, nell’ambito del recupero della funzione a seguito di deficit vestibolare, risultando essere valido ed utile anche a distanza di tempo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/1753