Introduction: we assessed the accuracy of elastic fusion biopsy (FBx) adopting a standardized approach with the Koelis™ system. We evaluated the added value of systematic biopsies (SBx) in addition to targeted biopsies (TBx) in terms of cancer detection rate (CDR), and tested the correlation between mpMRI findings and FBx results for cancer location definition. Methods: we performed a retrospective, multicentric study gathering prospectively collected data on 1.992 consecutive patients who underwent FBx with Koelis™ system between 2011 and 2020. A standardized approach was used, with TBx (2-4 cores per target) followed by SBx (12-14 cores). We assessed CDR of TBx, of SBx and TBx+SBx for all cancers and csPCa (ISUP score ≥2). In a subgroup of 1.254 patients with PCa findings and available location data we also tested the correlation between mpMRI findings and FBx results for cancer location definition. Results: CDR of TBx+SBx was 63% for all cancers and 39% of csPCa. Overall, SBx in addition to TBx improved CDR by 4% for all cancers and 3% for csPCa. PIRADS 3, 4 and 5 lesions were positive in 28%, 73% and 92%, and csPCa in 11%, 44% and 69%, respectively. Exact correlation between mpMRI and FBx was found in 43%; the addition of SBx allowed to detect PCa in locations outside mpMRI targets in 57%. Conclusions: a large majority of cancers can be detected with TBx only, while SBx contributes to a minority of diagnoses. However, the correlation between mpMRI findings and cancer location at biopsy is still imperfect.
Introduzione: abbiamo preso in esame l’accuratezza della biopsia prostatica a fusione elastica delle immagini (FBx, fusion biopsy), adottando un approccio standardizzato con il sistema Koelis™. Abbiamo valutato il contributo dei prelievi sistematici (SBx, systematic biopsy) in aggiunta a quelli sul target (TBx, targeted biopsy) in termini di cancer detection rate (CDR). Inoltre, abbiamo analizzato la corrispondenza tra le informazioni forniteci dalla risonanza magnetica multi-parametrica (mpMRI) e i risultati della FBx nella definizione della posizione del carcinoma all’interno del volume prostatico. Metodi: si tratta di uno studio retrospettivo, multicentrico che elabora dati raccolti in modo prospettico di 1.992 pazienti sottoposti a FBx con sistema Koelis™, tra il 2011 e il 2020. Le biopsie sono state eseguite con metodo standardizzato: TBx (2-4 prelievi per target) seguita da SBx (12-14 prelievi). Abbiamo valutato la CDR di TBx, di SBx e di TBx+SBx per tutti i carcinomi della prostata (PCa, prostate cancer) e per quelli clinicamente significativi (csPCa, clinically significant PCa), cioè definiti così a partire da ISUP score ≥ 2. In un sottogruppo di 1.254 pazienti con diagnosi di PCa e informazioni sulla localizzazione delle lesioni disponibile, abbiamo anche valutato la correlazione tra i risultati alla mpMRI e quelli alla FBx per definire la localizzazione del tumore. Risultati: la CDR di TBx+SBx è del 63% per tutti i PCa e del 39% per i csPCa. Globalmente, la SBx in aggiunta alla TBx migliora la CDR del 4% per tutti i PCa e del 3% per i csPCa. Le aree che alla mpMRI vengono refertate come PIRADS 3, 4 e 5 sono risultate positive nel 28%, 73% e 92% e sono risultate csPCa nel 11%, 44% e 69%, rispettivamente. L’esatta relazione topografica tra mpMRI e FBx è stata riscontrata nel 43%; il contributo diagnostico della SBx ha premesso di individuare PCa in posizioni della prostata al di fuori dei target radiologici nel 57% dei casi. Conclusioni: la maggior parte dei tumori della prostata possono essere diagnosticati con la sola TBx, mentre la SBx contribuisce a una piccola quota delle lesioni individuate. Comunque, la corrispondenza tra le informazioni fornite dalla mpMRI e la posizione del carcinoma alla biopsia è ancora imperfetta.
Accuratezza della biopsia RMmp-guidata a fusione elastica delle immagini: sono sufficienti i prelievi mirati per diagnosticare il carcinoma della prostata?
DEMATTEIS, ALESSANDRO
2021/2022
Abstract
Introduzione: abbiamo preso in esame l’accuratezza della biopsia prostatica a fusione elastica delle immagini (FBx, fusion biopsy), adottando un approccio standardizzato con il sistema Koelis™. Abbiamo valutato il contributo dei prelievi sistematici (SBx, systematic biopsy) in aggiunta a quelli sul target (TBx, targeted biopsy) in termini di cancer detection rate (CDR). Inoltre, abbiamo analizzato la corrispondenza tra le informazioni forniteci dalla risonanza magnetica multi-parametrica (mpMRI) e i risultati della FBx nella definizione della posizione del carcinoma all’interno del volume prostatico. Metodi: si tratta di uno studio retrospettivo, multicentrico che elabora dati raccolti in modo prospettico di 1.992 pazienti sottoposti a FBx con sistema Koelis™, tra il 2011 e il 2020. Le biopsie sono state eseguite con metodo standardizzato: TBx (2-4 prelievi per target) seguita da SBx (12-14 prelievi). Abbiamo valutato la CDR di TBx, di SBx e di TBx+SBx per tutti i carcinomi della prostata (PCa, prostate cancer) e per quelli clinicamente significativi (csPCa, clinically significant PCa), cioè definiti così a partire da ISUP score ≥ 2. In un sottogruppo di 1.254 pazienti con diagnosi di PCa e informazioni sulla localizzazione delle lesioni disponibile, abbiamo anche valutato la correlazione tra i risultati alla mpMRI e quelli alla FBx per definire la localizzazione del tumore. Risultati: la CDR di TBx+SBx è del 63% per tutti i PCa e del 39% per i csPCa. Globalmente, la SBx in aggiunta alla TBx migliora la CDR del 4% per tutti i PCa e del 3% per i csPCa. Le aree che alla mpMRI vengono refertate come PIRADS 3, 4 e 5 sono risultate positive nel 28%, 73% e 92% e sono risultate csPCa nel 11%, 44% e 69%, rispettivamente. L’esatta relazione topografica tra mpMRI e FBx è stata riscontrata nel 43%; il contributo diagnostico della SBx ha premesso di individuare PCa in posizioni della prostata al di fuori dei target radiologici nel 57% dei casi. Conclusioni: la maggior parte dei tumori della prostata possono essere diagnosticati con la sola TBx, mentre la SBx contribuisce a una piccola quota delle lesioni individuate. Comunque, la corrispondenza tra le informazioni fornite dalla mpMRI e la posizione del carcinoma alla biopsia è ancora imperfetta.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Tesi sperimentale di Laurea, corso di studi in medicina e Chirurgia, Dematteis Alessandro matricola 847645
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/1743