La tesi in oggetto prende in esame il tema della Mobilità sostenibile. Tale concetto comprende numerosi interventi che agendo direttamente sullo stile di vita mediante un approccio integrato e multidisciplinare, hanno lo scopo di migliorare la qualità della vita. Tra i diversi interventi innovativi che si stanno lentamente diffondendo, sono stati trattati con particolare riguardo la figura del mobility manager, istituita in Italia dal decreto ministeriale del 27 Marzo 1998, con il compito di ottimizzare gli spostamenti sistematici dei dipendenti al fine di ridurre l'uso dell'auto privata adottando il piano degli spostamenti casa-lavoro; il car sharing, inteso come forma organizzata di uso in comune dell'auto anch'esso promosso dal decreto interministeriale del 27 Marzo 1998, con lo scopo di ridurre la percorrenza chilometrica media individuale ed il numero di auto in sosta e il bike sharing ossia un servizio per incentivare l'uso delle biciclette noleggiandole per un breve periodo per passare da un punto all'altro del centro cittadino con la possibilità di riconsegnarla in un punto diverso rispetto a quello di partenza. Tali iniziative sono state trattate sia in ambito internazionale sia nazionale fino ad arrivare ad analizzare il caso specifico di Torino. Dall'analisi effettuata a livello locale e più in generale a livello nazionale emerge un quadro, sì in crescita, ma ancora disomogeneo e indice di uno stato di salute urbano ancora lontano dalla piena sufficienza. E' vero che solo da pochi anni l'Italia è impegnata in interventi di mobilità sostenibile e questo al contrario di diversi Paesi dove ad oggi, tali iniziative, risultano molto più diffuse e radicate anche nella mentalità delle persone.

Esempi di mobilità sostenibile: la situazione di Torino

MARTINY, MARCO
2009/2010

Abstract

La tesi in oggetto prende in esame il tema della Mobilità sostenibile. Tale concetto comprende numerosi interventi che agendo direttamente sullo stile di vita mediante un approccio integrato e multidisciplinare, hanno lo scopo di migliorare la qualità della vita. Tra i diversi interventi innovativi che si stanno lentamente diffondendo, sono stati trattati con particolare riguardo la figura del mobility manager, istituita in Italia dal decreto ministeriale del 27 Marzo 1998, con il compito di ottimizzare gli spostamenti sistematici dei dipendenti al fine di ridurre l'uso dell'auto privata adottando il piano degli spostamenti casa-lavoro; il car sharing, inteso come forma organizzata di uso in comune dell'auto anch'esso promosso dal decreto interministeriale del 27 Marzo 1998, con lo scopo di ridurre la percorrenza chilometrica media individuale ed il numero di auto in sosta e il bike sharing ossia un servizio per incentivare l'uso delle biciclette noleggiandole per un breve periodo per passare da un punto all'altro del centro cittadino con la possibilità di riconsegnarla in un punto diverso rispetto a quello di partenza. Tali iniziative sono state trattate sia in ambito internazionale sia nazionale fino ad arrivare ad analizzare il caso specifico di Torino. Dall'analisi effettuata a livello locale e più in generale a livello nazionale emerge un quadro, sì in crescita, ma ancora disomogeneo e indice di uno stato di salute urbano ancora lontano dalla piena sufficienza. E' vero che solo da pochi anni l'Italia è impegnata in interventi di mobilità sostenibile e questo al contrario di diversi Paesi dove ad oggi, tali iniziative, risultano molto più diffuse e radicate anche nella mentalità delle persone.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/17422