Negli ultimi anni l'argomento di molti studi epidemiologici è rappresentato dalle gastroenteriti di tipo virale: si è capito infatti che un'ampia percentuale delle gastroenteriti definite "ad eziologia ignota" poteva essere riconducibile ad infezioni virali. Per chiarire lo stato di conoscenza attuale sulle gastroenteriti virali, sia da un punto di vista epidemiologico sia microbiologico, gli studi dimostrano il desiderio di descrivere più precisamente il processo patologico, mettendo in luce l'agente eziologico specifico e le categorie maggiormente colpite dall'infezione. Da un confronto dei risultati dei vari studi effettuati in tutto il mondo si può dichiarare che i principali agenti virali che infettano il tratto gastrointestinale sono rotavirus, norovirus, adenovirus ed astrovirus con una prevalenza per il rotavirus. Gran parte delle infezioni, soprattutto negli adulti, è asintomatica, ma è comunque alto il rischio di contagio attraverso la via oro-fecale. E' inoltre evidente che i soggetti maggiormente colpiti sono i bambini; nonostante molti virus enterici provochino infezioni lievi o asintomatiche, nei bambini possono causare un'ampia gamma di malattie gravi e rischiose per la vita. Il picco di incidenza è nei bambini di età inferiore ai 2 anni, sebbene tutte le fasce d'età infantili siano comunque suscettibili. Anche il feto è soggetto ai virus enterici, connesso ad un significativo rischio di morte fetale o malattie gravi. Oltre al disagio sociale è da segnalare che le malattie gastroenteriche virali influenzano in modo importante i costi diretti ed indiretti dell'assistenza sanitaria e costituiscono quindi la più grande preoccupazione riguardo la salute pubblica a livello mondiale. Purtroppo non sono disponibili cure efficaci per debellare questo gruppo di malattie, ma si possono avere buoni risultati grazie alla prevenzione: è quindi opportuno proporre la diffusione di corrette abitudini igieniche, nell'attesa di vaccini come il rotarix che per ora sono ancora in fase di sperimentazione
Le gastroenteriti virali
BATTISTINO, VERONICA
2009/2010
Abstract
Negli ultimi anni l'argomento di molti studi epidemiologici è rappresentato dalle gastroenteriti di tipo virale: si è capito infatti che un'ampia percentuale delle gastroenteriti definite "ad eziologia ignota" poteva essere riconducibile ad infezioni virali. Per chiarire lo stato di conoscenza attuale sulle gastroenteriti virali, sia da un punto di vista epidemiologico sia microbiologico, gli studi dimostrano il desiderio di descrivere più precisamente il processo patologico, mettendo in luce l'agente eziologico specifico e le categorie maggiormente colpite dall'infezione. Da un confronto dei risultati dei vari studi effettuati in tutto il mondo si può dichiarare che i principali agenti virali che infettano il tratto gastrointestinale sono rotavirus, norovirus, adenovirus ed astrovirus con una prevalenza per il rotavirus. Gran parte delle infezioni, soprattutto negli adulti, è asintomatica, ma è comunque alto il rischio di contagio attraverso la via oro-fecale. E' inoltre evidente che i soggetti maggiormente colpiti sono i bambini; nonostante molti virus enterici provochino infezioni lievi o asintomatiche, nei bambini possono causare un'ampia gamma di malattie gravi e rischiose per la vita. Il picco di incidenza è nei bambini di età inferiore ai 2 anni, sebbene tutte le fasce d'età infantili siano comunque suscettibili. Anche il feto è soggetto ai virus enterici, connesso ad un significativo rischio di morte fetale o malattie gravi. Oltre al disagio sociale è da segnalare che le malattie gastroenteriche virali influenzano in modo importante i costi diretti ed indiretti dell'assistenza sanitaria e costituiscono quindi la più grande preoccupazione riguardo la salute pubblica a livello mondiale. Purtroppo non sono disponibili cure efficaci per debellare questo gruppo di malattie, ma si possono avere buoni risultati grazie alla prevenzione: è quindi opportuno proporre la diffusione di corrette abitudini igieniche, nell'attesa di vaccini come il rotarix che per ora sono ancora in fase di sperimentazioneFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/17398