I propositi della ricerca svolta sono di studiare la natura del conto corrente bancario e le sue principali caratteristiche: in primo luogo si darà del conto corrente bancario una definizione dal punto di vista giuridico; secondariamente si analizzeranno nel dettaglio le peculiarità del contratto che lo regola e quali fonti che lo inquadrino dal punto di vista normativo. Seguirà la disamina di come, operativamente, il rapporto tra la banca e il correntista venga posto in essere e quali indagini la banca debba svolgere sulle caratteristiche del cliente, sia esso un singolo individuo oppure sia rappresentato da una impresa o una società. Particolare attenzione sarà quindi posta allo sviluppo storico della normativa che regola tale istituto, con particolare riferimento all¿evoluzione del concetto di «trasparenza» così come esso è inteso dalla normativa vigente e dalla giurisprudenza più recente soprattutto a proposito cosiddetto jus variandi, su cui si sono espressi significativi pronunciamenti giurisprudenziali. Il testo di riferimento è il cosiddetto Testo Unico Bancario (TUB, ossia D.Lgs. 1° settembre 1993, n. 385, titolo VI), ma si darà debito conto di altri documenti bancari che al TUB hanno fatto seguito, come la delibera del CICR del 4 marzo 2003 e delle istruzioni della Banca d¿Italia (del 2003 e 2009). Seguirà un¿analisi dell¿estratto conto, a partire dal saldaconto previsto dalla vecchia Legge Bancaria (ex r.d.l. 12 marzo 1936, n. 375, e r.d.l. 17 luglio 1937, n. 1400, con leggi di conversione 7 marzo 1938, n. 141, e 7 aprile 1938, n. 636) sino alla normativa attuale che riguarda l¿estratto conto, con la necessità di approvazione del medesimo sia da parte della banca sia da parte del cliente, e quali conseguenze giuridiche possano scaturire anche in sede di giudizio da tale approvazione. Successivamente ci si occuperà della convenzione di assegno connessa con il conto corrente bancario e dei necessari accertamenti che la banca deve porre in essere per il rilascio al correntista del carnet di assegni. In conclusione si affronterà la questione riguardante lo svolgimento stesso rapporto di conto corrente (disponibilità economica sul conto corrente, suo utilizzo, validità e negoziabilità dell¿assegno bancario), per giungere alle modalità previste l¿estinzione del rapporto di conto corrente, con particolare attenzione al recesso, esercitabile tanto dalla banca quanto dal cliente con conseguenze diverse.

Approvazione del Conto Corrente Bancario

MARON-POT, DAVIDE
2009/2010

Abstract

I propositi della ricerca svolta sono di studiare la natura del conto corrente bancario e le sue principali caratteristiche: in primo luogo si darà del conto corrente bancario una definizione dal punto di vista giuridico; secondariamente si analizzeranno nel dettaglio le peculiarità del contratto che lo regola e quali fonti che lo inquadrino dal punto di vista normativo. Seguirà la disamina di come, operativamente, il rapporto tra la banca e il correntista venga posto in essere e quali indagini la banca debba svolgere sulle caratteristiche del cliente, sia esso un singolo individuo oppure sia rappresentato da una impresa o una società. Particolare attenzione sarà quindi posta allo sviluppo storico della normativa che regola tale istituto, con particolare riferimento all¿evoluzione del concetto di «trasparenza» così come esso è inteso dalla normativa vigente e dalla giurisprudenza più recente soprattutto a proposito cosiddetto jus variandi, su cui si sono espressi significativi pronunciamenti giurisprudenziali. Il testo di riferimento è il cosiddetto Testo Unico Bancario (TUB, ossia D.Lgs. 1° settembre 1993, n. 385, titolo VI), ma si darà debito conto di altri documenti bancari che al TUB hanno fatto seguito, come la delibera del CICR del 4 marzo 2003 e delle istruzioni della Banca d¿Italia (del 2003 e 2009). Seguirà un¿analisi dell¿estratto conto, a partire dal saldaconto previsto dalla vecchia Legge Bancaria (ex r.d.l. 12 marzo 1936, n. 375, e r.d.l. 17 luglio 1937, n. 1400, con leggi di conversione 7 marzo 1938, n. 141, e 7 aprile 1938, n. 636) sino alla normativa attuale che riguarda l¿estratto conto, con la necessità di approvazione del medesimo sia da parte della banca sia da parte del cliente, e quali conseguenze giuridiche possano scaturire anche in sede di giudizio da tale approvazione. Successivamente ci si occuperà della convenzione di assegno connessa con il conto corrente bancario e dei necessari accertamenti che la banca deve porre in essere per il rilascio al correntista del carnet di assegni. In conclusione si affronterà la questione riguardante lo svolgimento stesso rapporto di conto corrente (disponibilità economica sul conto corrente, suo utilizzo, validità e negoziabilità dell¿assegno bancario), per giungere alle modalità previste l¿estinzione del rapporto di conto corrente, con particolare attenzione al recesso, esercitabile tanto dalla banca quanto dal cliente con conseguenze diverse.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
318666_maron_pot_conto_corrente_bancario.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 930.08 kB
Formato Adobe PDF
930.08 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/17208