Questa tesi confrontandosi con il poema di Edoardo Sanguineti Laborintus (1956) intende utilizzare una serie di categorie descrittive con cui è possibile raccontare gli oggetti letterari. Intenzioni dell'autore, linee di poetica (rispetto ai temi e alle discendenze culturali e rispetto alle strategie retoriche utilizzate), la voce che parla all'interno del testo, la coerenza del testo, la rappresentazione della situazione di cui il testo è portatore, il ritmo e il timbro (trattandosi di poesia), le qualità estetiche e artistiche. L'intento è quindi duplice provare ad analizzare un poema ma provare anche ad articolare una serie di strumenti descrittivi. Laborintus è un poema che rifiutando l'ordine sintattico e semantico spinge, almeno questo è stato il mio impulso, a farsi mettere da parte e a farsi registrare come una provocazione artistica priva di valore di contenuto ma valida come documento storico di un certo momento della storia della poesia italiana. Nonostante questa prima impressione ho cercato comunque un modo per interpretare nel suo insieme il poema, attenendomi, per quanto mi stato possibile, a quanto scritto nel testo dall' autore e a quanto dichiarato dal medesimo in altre occasioni. Nella prima parte ho cercato di collocare l'oggetto in un campo che mi permettesse di percepirlo un po' più distintamente. Nella seconda lo ho avvicinato e ho tentato di descriverlo.
Laborintus, un tentativo di analisi
SEIMANDI, ENRICO
2009/2010
Abstract
Questa tesi confrontandosi con il poema di Edoardo Sanguineti Laborintus (1956) intende utilizzare una serie di categorie descrittive con cui è possibile raccontare gli oggetti letterari. Intenzioni dell'autore, linee di poetica (rispetto ai temi e alle discendenze culturali e rispetto alle strategie retoriche utilizzate), la voce che parla all'interno del testo, la coerenza del testo, la rappresentazione della situazione di cui il testo è portatore, il ritmo e il timbro (trattandosi di poesia), le qualità estetiche e artistiche. L'intento è quindi duplice provare ad analizzare un poema ma provare anche ad articolare una serie di strumenti descrittivi. Laborintus è un poema che rifiutando l'ordine sintattico e semantico spinge, almeno questo è stato il mio impulso, a farsi mettere da parte e a farsi registrare come una provocazione artistica priva di valore di contenuto ma valida come documento storico di un certo momento della storia della poesia italiana. Nonostante questa prima impressione ho cercato comunque un modo per interpretare nel suo insieme il poema, attenendomi, per quanto mi stato possibile, a quanto scritto nel testo dall' autore e a quanto dichiarato dal medesimo in altre occasioni. Nella prima parte ho cercato di collocare l'oggetto in un campo che mi permettesse di percepirlo un po' più distintamente. Nella seconda lo ho avvicinato e ho tentato di descriverlo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/17183