Objective This study focuses on the pharmacological induction of labour and aims at comparing oral misoprostol (Cytotec®) to vaginal dinoprostone (slow-release vaginal insert Propess® and vaginal gel Prepidil®). Methods A retrospective observational study was conducted. Through medical records review, we collected data on women at term with a singleton pregnancy who underwent labour induction at Sant’Anna Hospital, Turin, from January 2017 to January 2022. A total of 1230 women were included: 446 received oral misoprostol and 784 received vaginal dinoprostone. The primary outcome was caesarean section rate. Maternal and neonatal secondary outcomes included: operative delivery rate, postpartum haemorrhage rate, induction-to-delivery interval, incidence of vaginal delivery within 12 and 24 hours, 1-minute and 5-minute Apgar Score. Results The caesarean section rate was significantly lower in the oral misoprostol group compared to the vaginal dinoprostone group (OR 0.619, 95% CI 0.434, 0.883). The induction-to-delivery interval was significantly shorter in the group of Patients who underwent induction with Cytotec® (median 16 hours, IQR 17) than in the group of Patients who were inducted with Prepidil® and/or Propess® (median 17 hours, IQR 18.2) (p < 0.001). There were no statistically significant differences in the other maternal and neonatal secondary outcomes. Within the subgroup of Patients with pre-induction Bishop score > 3, the caesarean section rate was significantly lower in the group of women who underwent induction with Cytotec® than in the group of women inducted with vaginal dinoprostone, with no statistically significant differences in the other maternal and neonatal outcomes (OR 0.466, 95% CI 0.232, 0.936). Within the subgroup of Patients with pre-induction Bishop score ≤ 3, we found no statistically significant differences in caesarean section rate; however, the induction-to-delivery interval was significantly shorter (Cytotec®: median 19 hours, IQR 18; Prepidil® and/or Propess®: median 23.7 hours, IQR 24.9; p < 0.001) and the incidence of vaginal delivery within 24 hours was significantly higher (OR 1.461, 95% CI 1.050, 2.033) in the misoprostol group. Conclusion Labour induction with oral misoprostol appears to be associated with a lower caesarean section rate and a shorter induction-to-delivery interval when compared to labour induction with vaginal dinoprostone. The decrease in caesarean section rate is even more noticeable in Patients with favourable Bishop score (> 3). In Patients with unfavourable Bishop score (≤ 3), the induction-to-delivery interval appears to be shorter and the incidence of vaginal delivery within 24 hours is higher with the use of oral misoprostol.
Obiettivo Questo studio mette a confronto l’induzione farmacologica del travaglio di parto mediante somministrazione di misoprostolo orale (Cytotec®) con quella da tempo consolidata che impiega il dinoprostone vaginale (inserto vaginale Propess® e gel vaginale Prepidil®), al fine di mettere in luce gli eventuali vantaggi di un farmaco rispetto all’altro. Metodi Lo studio è stato condotto in modo osservazionale retrospettivo. Sono stati raccolti i dati relativi alle donne a termine con gravidanza singola sottoposte ad induzione del travaglio di parto tra gennaio 2017 e gennaio 2022 nel setting dell’Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna di Torino. Le donne incluse sono state 1230, di cui 446 indotte con misoprostolo orale e 784 con dinoprostone vaginale. L’outcome primario è rappresentato dalla proporzione di tagli cesarei. Gli outcome secondari materno-neonatali comprendono: proporzione di parti operativi, proporzione di emorragie post-partum, intervallo di tempo tra induzione e parto, proporzione di parti vaginali entro 12 e entro 24 ore, Indice di Apgar al primo e quinto minuto. Risultati La probabilità di ricorso a taglio cesareo è risultata significativamente minore nel gruppo di donne indotte con Cytotec® rispetto al gruppo di Pazienti indotte con Prepidil® e/o Propess® (OR 0.619, 95% CI 0.434, 0.883). Si è registrato un intervallo di tempo induzione-parto significativamente minore nelle Pazienti indotte con Cytotec® (mediana 16 ore, IQR 17) rispetto a quelle indotte con Prepidil® e/o Propess® (mediana 17 ore, IQR 18.2) (p < 0.001). Non sono emerse differenze statisticamente significative dall’analisi degli altri outcome secondari materno-fetali. Nel sottogruppo di Pazienti con Indice di Bishop pre-induzione > 3, la proporzione di tagli cesarei nelle donne indotte con Cytotec® è risultata ridotta in modo statisticamente significativo rispetto alle donne indotte con dinoprostone vaginale, a parità degli altri outcome materno-fetali (OR 0.466, 95% CI 0.232, 0.936). Nel sottogruppo di Pazienti con Indice di Bishop ≤ 3 non si è registrata una differenza statisticamente significativa in termini di proporzione di tagli cesarei, ma si evidenziano un intervallo induzione-parto significativamente più breve (Cytotec®: mediana 19 ore, IQR 18; Prepidil® e/o Propess®: mediana 23.7 ore, IQR 24.9; p < 0.001) e una maggior probabilità di andare incontro a parto vaginale entro 24 ore (OR 1.461, 95% CI 1.050, 2.033) con impiego di misoprostolo. Conclusione L’induzione del travaglio di parto con misoprostolo orale è associata ad un minor rischio di ricorso al taglio cesareo e ad una riduzione dell’intervallo di tempo induzione-parto rispetto all’induzione del travaglio di parto con dinoprostone vaginale. La riduzione del rischio di ricorso a taglio cesareo è ancora più evidente nelle Pazienti con Indice di Bishop favorevole (> 3). Nelle Pazienti con Indice di Bishop sfavorevole (≤ 3) si riscontrano una riduzione significativa dell’intervallo di tempo induzione-parto e una maggiore probabilità di parto vaginale entro 24 ore con impiego di misoprostolo orale.
Induzione farmacologica del travaglio di parto: strategie a confronto
OSELLA, FRANCESCA
2021/2022
Abstract
Obiettivo Questo studio mette a confronto l’induzione farmacologica del travaglio di parto mediante somministrazione di misoprostolo orale (Cytotec®) con quella da tempo consolidata che impiega il dinoprostone vaginale (inserto vaginale Propess® e gel vaginale Prepidil®), al fine di mettere in luce gli eventuali vantaggi di un farmaco rispetto all’altro. Metodi Lo studio è stato condotto in modo osservazionale retrospettivo. Sono stati raccolti i dati relativi alle donne a termine con gravidanza singola sottoposte ad induzione del travaglio di parto tra gennaio 2017 e gennaio 2022 nel setting dell’Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna di Torino. Le donne incluse sono state 1230, di cui 446 indotte con misoprostolo orale e 784 con dinoprostone vaginale. L’outcome primario è rappresentato dalla proporzione di tagli cesarei. Gli outcome secondari materno-neonatali comprendono: proporzione di parti operativi, proporzione di emorragie post-partum, intervallo di tempo tra induzione e parto, proporzione di parti vaginali entro 12 e entro 24 ore, Indice di Apgar al primo e quinto minuto. Risultati La probabilità di ricorso a taglio cesareo è risultata significativamente minore nel gruppo di donne indotte con Cytotec® rispetto al gruppo di Pazienti indotte con Prepidil® e/o Propess® (OR 0.619, 95% CI 0.434, 0.883). Si è registrato un intervallo di tempo induzione-parto significativamente minore nelle Pazienti indotte con Cytotec® (mediana 16 ore, IQR 17) rispetto a quelle indotte con Prepidil® e/o Propess® (mediana 17 ore, IQR 18.2) (p < 0.001). Non sono emerse differenze statisticamente significative dall’analisi degli altri outcome secondari materno-fetali. Nel sottogruppo di Pazienti con Indice di Bishop pre-induzione > 3, la proporzione di tagli cesarei nelle donne indotte con Cytotec® è risultata ridotta in modo statisticamente significativo rispetto alle donne indotte con dinoprostone vaginale, a parità degli altri outcome materno-fetali (OR 0.466, 95% CI 0.232, 0.936). Nel sottogruppo di Pazienti con Indice di Bishop ≤ 3 non si è registrata una differenza statisticamente significativa in termini di proporzione di tagli cesarei, ma si evidenziano un intervallo induzione-parto significativamente più breve (Cytotec®: mediana 19 ore, IQR 18; Prepidil® e/o Propess®: mediana 23.7 ore, IQR 24.9; p < 0.001) e una maggior probabilità di andare incontro a parto vaginale entro 24 ore (OR 1.461, 95% CI 1.050, 2.033) con impiego di misoprostolo. Conclusione L’induzione del travaglio di parto con misoprostolo orale è associata ad un minor rischio di ricorso al taglio cesareo e ad una riduzione dell’intervallo di tempo induzione-parto rispetto all’induzione del travaglio di parto con dinoprostone vaginale. La riduzione del rischio di ricorso a taglio cesareo è ancora più evidente nelle Pazienti con Indice di Bishop favorevole (> 3). Nelle Pazienti con Indice di Bishop sfavorevole (≤ 3) si riscontrano una riduzione significativa dell’intervallo di tempo induzione-parto e una maggiore probabilità di parto vaginale entro 24 ore con impiego di misoprostolo orale.File | Dimensione | Formato | |
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