Introduction Fifty percent of patients diagnosed with colorectal cancer will develop metastases in the course of their oncologic history; among them, only 30 percent are candidates for resective surgery of secondary malignancies. Thermoablative therapy appears to be a well-established treatment in these cases and is shown to be effective in controlling Local Tumor Progression (LTP) and Local Tumor Progression-Free Survival (LTP-FS). Elderly patients are often excluded a priori from treatment opportunities, a choice not supported by a Multidimensional Assessment. Currently, there are no studies investigating outcome differences between young and elderly patients undergoing percutaneous thermoablation of liver metastases. Materials and Methods. All patients undergoing percutaneous thermoablation,,both radiofrequency (RF) or microwave (MW), at the University Radiology of the A.O.U. City of Health and Science of Turin from 2011 to the present were retrospectively evaluated. Relative confounding variables were considered within the two groups (young, <70 years, and old, >70 years), including smoking, hypertension, diabetes, surgery, type and number of chemotherapy cycles performed before and after treatment, and mutational status. Inverse Probability (IP) weighted analysis by Fisher test and Logistic Regression was used to identify correction weights to be applied to the analysis; then variables were compared by Logistic Regression for LTP and Cox test for LTP-FS. Results On the whole, 31 lesions in the young population experienced LTP (39% of patients <=70) and 39 in the old population (47% of patients >70); 3 years LTPFs was 35 % (28/80 lesions) in the young population and 43% (36/83) in the old population. At preliminary analysis, the preoperative (CT pre pos/neg p= 0.018 / Ct pre No vs anti-vegf egfr p=0.017) and postoperative (CT post pos/neg p= 0.017) chemotherapy variables were significant. At the causality-adjusted association analyses, none of the evaluated parameters showed any difference in LTP between the two subgroups (CT pre neg/pos/anti vegf egfr p=0.178; CT pre number p=0.119; CT post pos/neg p=0.019); comparison of the variables CT pre pos/neg and CT post pos/neg showed no substantial difference (p=0.107). In addition, comparison of the two populations according to Cox shows no significant differences in LTP-FS (p=0.4). The two cohorts are comparable in terms of main outcomes. Conclusions Thermoablative methods prove to be a safe and reproducible choice even in elderly patients, achieving excellent results in local disease control.

Introduzione Il 50% dei pazienti con diagnosi di tumore del colon-retto svilupperà metastasi nel corso della sua storia oncologica; tra questi solo il 30% è candidabile a chirurgia resettiva delle secondarietà. La terapia termoablativa risulta essere un trattamento ben affermato in questi casi e si dimostra efficace nel controllare la progressione locale di malattia (Local Tumor Progression o LTP) e la sopravvivenza libera da malattia (Local Tumor Progression-Free Survival o LTP-FS). I pazienti anziani vengono spesso esclusi a priori dalle scelte terapeutiche, scelta non supportata da una Valutazione Multidimensionale. Allo stato attuale non esistono studi che indaghino le differenze di outcome tra pazienti giovani e anziani che si sottopongono a termoablazione percutanea di metastasi epatiche. Materiali e metodi Sono stati valutati retrospettivamente tutti i pazienti sottoposti a termoablazione percutanea mediante radiofrequenze (RF) o microonde (MW) presso la Radiologia Universitaria dell'A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino dal 2011 ad oggi. Sono state considerate, all’interno dei due gruppi (young, <70 anni, e old, >70 anni) le variabili confondenti relative, tra cui l’abitudine tabagica, l’ipertensione arteriosa, il diabete, gli interventi effettuati, il tipo e il numero di cicli di chemioterapia effettuate prima e dopo il trattamento e lo stato mutazionale. Sono stati considerati outcome principali LTP e LTP-FS. È stata utilizzata l’analisi Inverse Probability (IP) weighted tramite Fisher test e analisi della Regressione Logistica per identificare i pesi di correzione da applicare all’analisi; successivamente sono state confrontate le variabili tramite Regressione Logistica per LTP e test di Cox per LTP-FS. Risultati Complessivamente, 31 lesioni nella popolazione young sono state sottoposte a LTP (39% dei pazienti <=70) e 39 nella popolazione old (47% dei pazienti >70); la LTPF a 3 anni è stata del 35% (28/80 lesioni) nella popolazione young e del 43% (36/83) nella popolazione old. All’analisi preliminare, le variabili chemioterpia preoperatoria (CT pre pos/neg p= 0.018 / Ct pre No vs anti-vegf egfr p=0.017) e post-operatoria (CT post pos/neg p= 0.017) sono risultate significative. Alle analisi di associazione corrette per causalità, nessuno dei parametri valutati ha dimostrato differenza in termini di LTP tra i due sottogruppi (CT pre neg/pos/anti vegf egfr p=0.178; CT pre number p=0.119; CT post pos/neg p=0.019); dal confronto tra le variabili CT pre pos/neg e CT post pos/neg non emergono differenze sostanziali (p=0.107). Inoltre, dal confronto delle due popolazioni secondo Cox non emergono differenze significative in termini di LTP-FS (p=0.4). Le due coorti sono comparabili in termini di outcome principali. Conclusioni Le metodiche termoablative risultano essere una scelta sicura e riproducibile anche nei pazienti anziani, ottenendo ottimi risultati nel controllo locale di malattia.

Termoablazione percutanea di metastasi da tumore del colon-retto in pazienti di età superiore e inferiore a 70 anni: analisi propensity-score matched

TIBALDI, STEFANO
2021/2022

Abstract

Introduzione Il 50% dei pazienti con diagnosi di tumore del colon-retto svilupperà metastasi nel corso della sua storia oncologica; tra questi solo il 30% è candidabile a chirurgia resettiva delle secondarietà. La terapia termoablativa risulta essere un trattamento ben affermato in questi casi e si dimostra efficace nel controllare la progressione locale di malattia (Local Tumor Progression o LTP) e la sopravvivenza libera da malattia (Local Tumor Progression-Free Survival o LTP-FS). I pazienti anziani vengono spesso esclusi a priori dalle scelte terapeutiche, scelta non supportata da una Valutazione Multidimensionale. Allo stato attuale non esistono studi che indaghino le differenze di outcome tra pazienti giovani e anziani che si sottopongono a termoablazione percutanea di metastasi epatiche. Materiali e metodi Sono stati valutati retrospettivamente tutti i pazienti sottoposti a termoablazione percutanea mediante radiofrequenze (RF) o microonde (MW) presso la Radiologia Universitaria dell'A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino dal 2011 ad oggi. Sono state considerate, all’interno dei due gruppi (young, <70 anni, e old, >70 anni) le variabili confondenti relative, tra cui l’abitudine tabagica, l’ipertensione arteriosa, il diabete, gli interventi effettuati, il tipo e il numero di cicli di chemioterapia effettuate prima e dopo il trattamento e lo stato mutazionale. Sono stati considerati outcome principali LTP e LTP-FS. È stata utilizzata l’analisi Inverse Probability (IP) weighted tramite Fisher test e analisi della Regressione Logistica per identificare i pesi di correzione da applicare all’analisi; successivamente sono state confrontate le variabili tramite Regressione Logistica per LTP e test di Cox per LTP-FS. Risultati Complessivamente, 31 lesioni nella popolazione young sono state sottoposte a LTP (39% dei pazienti <=70) e 39 nella popolazione old (47% dei pazienti >70); la LTPF a 3 anni è stata del 35% (28/80 lesioni) nella popolazione young e del 43% (36/83) nella popolazione old. All’analisi preliminare, le variabili chemioterpia preoperatoria (CT pre pos/neg p= 0.018 / Ct pre No vs anti-vegf egfr p=0.017) e post-operatoria (CT post pos/neg p= 0.017) sono risultate significative. Alle analisi di associazione corrette per causalità, nessuno dei parametri valutati ha dimostrato differenza in termini di LTP tra i due sottogruppi (CT pre neg/pos/anti vegf egfr p=0.178; CT pre number p=0.119; CT post pos/neg p=0.019); dal confronto tra le variabili CT pre pos/neg e CT post pos/neg non emergono differenze sostanziali (p=0.107). Inoltre, dal confronto delle due popolazioni secondo Cox non emergono differenze significative in termini di LTP-FS (p=0.4). Le due coorti sono comparabili in termini di outcome principali. Conclusioni Le metodiche termoablative risultano essere una scelta sicura e riproducibile anche nei pazienti anziani, ottenendo ottimi risultati nel controllo locale di malattia.
Percutaneous thermal ablation of colorectal liver metastases in patients over and under 70 years old: a propensity-score matched analysis
Introduction Fifty percent of patients diagnosed with colorectal cancer will develop metastases in the course of their oncologic history; among them, only 30 percent are candidates for resective surgery of secondary malignancies. Thermoablative therapy appears to be a well-established treatment in these cases and is shown to be effective in controlling Local Tumor Progression (LTP) and Local Tumor Progression-Free Survival (LTP-FS). Elderly patients are often excluded a priori from treatment opportunities, a choice not supported by a Multidimensional Assessment. Currently, there are no studies investigating outcome differences between young and elderly patients undergoing percutaneous thermoablation of liver metastases. Materials and Methods. All patients undergoing percutaneous thermoablation,,both radiofrequency (RF) or microwave (MW), at the University Radiology of the A.O.U. City of Health and Science of Turin from 2011 to the present were retrospectively evaluated. Relative confounding variables were considered within the two groups (young, <70 years, and old, >70 years), including smoking, hypertension, diabetes, surgery, type and number of chemotherapy cycles performed before and after treatment, and mutational status. Inverse Probability (IP) weighted analysis by Fisher test and Logistic Regression was used to identify correction weights to be applied to the analysis; then variables were compared by Logistic Regression for LTP and Cox test for LTP-FS. Results On the whole, 31 lesions in the young population experienced LTP (39% of patients <=70) and 39 in the old population (47% of patients >70); 3 years LTPFs was 35 % (28/80 lesions) in the young population and 43% (36/83) in the old population. At preliminary analysis, the preoperative (CT pre pos/neg p= 0.018 / Ct pre No vs anti-vegf egfr p=0.017) and postoperative (CT post pos/neg p= 0.017) chemotherapy variables were significant. At the causality-adjusted association analyses, none of the evaluated parameters showed any difference in LTP between the two subgroups (CT pre neg/pos/anti vegf egfr p=0.178; CT pre number p=0.119; CT post pos/neg p=0.019); comparison of the variables CT pre pos/neg and CT post pos/neg showed no substantial difference (p=0.107). In addition, comparison of the two populations according to Cox shows no significant differences in LTP-FS (p=0.4). The two cohorts are comparable in terms of main outcomes. Conclusions Thermoablative methods prove to be a safe and reproducible choice even in elderly patients, achieving excellent results in local disease control.
BERT, FABRIZIO
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