This study examines some texts of ancient Greek medical literature with special attention to the concepts of "Border and limit"of what was considered pathological in the concepts of psyche. This assessment is compared to the field of contemporary Mental Health, in which the author works.
In order I focused on those "diseases" that are mentioned in the Corpus Hippocraticum, the problems of Aristotle, and the investigation of the relationship, body and soul in some works of Galen in order to determine whether or not the current concerns were already in ancient literature. In this work the author conclude that it seems desirable to overcome the limits imposed by the nature of medical training, extending its historical interests, paying more attention to cultural roots that have led to the growth, carefully assessing those who are anthropological and sociological bases.
Il presente studio analizza alcuni testi della letteratura medica greca antica con una attenzione particolare ai concetti di ¿Confine e Limite¿ di ciò che era considerato patologico nell'ambito della psiche. Tale valutazione è confrontata con l'ambito della Salute Mentale contemporaneo, nel quale l'autore lavora. Allo scopo ho focalizzato l'attenzione a quelle «malattie» che vengono citate nel Corpus Hippocraticum, ai Problemi di Aristotele, nonché alle indagini su rapporto anima e corpo in alcune opere di Galeno al fine di verificare se le attuali perplessità erano o meno già palesate nella letteratura antica. A fronte del suddetto lavoro si arriva a concludere che appare auspicabile superare i limiti imposti dalla formazione naturalistica del medico e quindi dello specialista della psichiatria stessa; estendendo i suoi interessi storici, ponendo maggiore attenzione alle radici culturali che ne hanno determinato la crescita, e valutando attentamente quelli che ne sono le basi antropologiche e sociologiche.
Confini e limiti del patologico della psiche nella medicina greca antica e nella pratica clinica odierna
STANGA, FERRUCCIO
2009/2010
Abstract
Il presente studio analizza alcuni testi della letteratura medica greca antica con una attenzione particolare ai concetti di ¿Confine e Limite¿ di ciò che era considerato patologico nell'ambito della psiche. Tale valutazione è confrontata con l'ambito della Salute Mentale contemporaneo, nel quale l'autore lavora. Allo scopo ho focalizzato l'attenzione a quelle «malattie» che vengono citate nel Corpus Hippocraticum, ai Problemi di Aristotele, nonché alle indagini su rapporto anima e corpo in alcune opere di Galeno al fine di verificare se le attuali perplessità erano o meno già palesate nella letteratura antica. A fronte del suddetto lavoro si arriva a concludere che appare auspicabile superare i limiti imposti dalla formazione naturalistica del medico e quindi dello specialista della psichiatria stessa; estendendo i suoi interessi storici, ponendo maggiore attenzione alle radici culturali che ne hanno determinato la crescita, e valutando attentamente quelli che ne sono le basi antropologiche e sociologiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/17056