Com'è necessario alla semiotica, si partirà dai livelli più superficiali del racconto; di lì, a ritroso, si proverà a capire quali sono le logiche profonde sottese dall'evidenza del racconto, e quali effetti di senso passino in effetti al telespettatore o all'ascoltatore di una televisione o di una radio ¿ e quindi su cosa si basi il successo, se c'è, di ognuna delle testate considerate. Nel secondo capitolo si procederà quindi a un'analisi, per così dire, descrittiva dei testi in esame. Di ogni notiziario si metteranno in risalto una serie di dati numerici: gli aspetti visivi e sonori più espliciti e formali; la costruzione degli spazi reali e virtuali; la grammatica del notiziario; l'identificazione esplicita degli attori in onda. Passando poi al piano più discorsivo, si vedrà il tempo occupato dalle diverse notizie e dalle diverse aree tematiche; il numero di notizie riguardanti Torino e il resto del Piemonte; la distribuzione, sia per tema sia per area geografica, dei servizi; la costruzione dei servizi stessi; l'importanza delle notizie di servizio; infine, il tono utilizzato nel racconto. Il terzo capitolo sarà dedicato alla descrizione, già più trasversale, di come i diversi notiziari vengono costruiti nei diversi giorni presi in esame: si vedrà come, giorno per giorno, i fatti siano ovviamente gli stessi ma le notizie no. Mettere in evidenza le differenze tra scalette servirà a imbastire un discorso semiotico vero e proprio. E in effetti il quarto capitolo, più breve, servirà non più a descrivere le differenze tra le scalette, ma a iniziare a capirle. Non più, quindi, quanto siano diversi i notiziari, ma in che modo. Poste tutte queste basi, dal quinto capitolo in poi si potrà passare all'analisi semiotica vera e propria, cercando di arrivare sempre più in profondità. Partendo dall'opposizione semantica che sembra essere alla base del senso dei notiziari ¿ quella tra vicinanza e lontananza ¿ si procederà a un'analisi di tipo narratologico sui testi presi in esame, vedendo come ognuno di essi costruisce i propri ruoli attanziali e le proprie dinamiche testuali, e in fondo il proprio senso. Il sesto capitolo sarà dedicato all'analisi di opposizioni semantiche, per così dire, ¿minori¿, fondamentali comunque per definire in modo compiuto e completo il senso dei notiziari: ancora altri sensi di vicinanza e lontananza; e poi realtà ¿ finzione, testata ¿ conduttore, flusso ¿ programmi. Il settimo capitolo servirà a una analisi dei testi attraverso gli strumenti della semiotica delle passioni. È un ulteriore passo a ritroso, perché è qui che vengono decise tutte le dinamiche che poi si vedono a livello più superficiale: posto che per un notiziario locale è fondamentale essere ¿vicino¿ a chi guarda o ascolta, è però in base alle passioni che si intendono veicolare che si decide in che modo farlo. L'ottavo capitolo, a conclusione e sunto, servirà per verificare quanto detto fino a quel punto. Nel corpus di notiziari oggetto di questa tesi c'è una sola notizia che tutti danno con grande risalto: analizzare in che modo la raccontano permetterà di verificare se, nel caso concreto di una notizia in particolare, i notiziari mantengano quanto sembrano promettere.

I notiziari delle televisioni e radio torinesi. Analisi semiotica

TEZZO, MAURO
2009/2010

Abstract

Com'è necessario alla semiotica, si partirà dai livelli più superficiali del racconto; di lì, a ritroso, si proverà a capire quali sono le logiche profonde sottese dall'evidenza del racconto, e quali effetti di senso passino in effetti al telespettatore o all'ascoltatore di una televisione o di una radio ¿ e quindi su cosa si basi il successo, se c'è, di ognuna delle testate considerate. Nel secondo capitolo si procederà quindi a un'analisi, per così dire, descrittiva dei testi in esame. Di ogni notiziario si metteranno in risalto una serie di dati numerici: gli aspetti visivi e sonori più espliciti e formali; la costruzione degli spazi reali e virtuali; la grammatica del notiziario; l'identificazione esplicita degli attori in onda. Passando poi al piano più discorsivo, si vedrà il tempo occupato dalle diverse notizie e dalle diverse aree tematiche; il numero di notizie riguardanti Torino e il resto del Piemonte; la distribuzione, sia per tema sia per area geografica, dei servizi; la costruzione dei servizi stessi; l'importanza delle notizie di servizio; infine, il tono utilizzato nel racconto. Il terzo capitolo sarà dedicato alla descrizione, già più trasversale, di come i diversi notiziari vengono costruiti nei diversi giorni presi in esame: si vedrà come, giorno per giorno, i fatti siano ovviamente gli stessi ma le notizie no. Mettere in evidenza le differenze tra scalette servirà a imbastire un discorso semiotico vero e proprio. E in effetti il quarto capitolo, più breve, servirà non più a descrivere le differenze tra le scalette, ma a iniziare a capirle. Non più, quindi, quanto siano diversi i notiziari, ma in che modo. Poste tutte queste basi, dal quinto capitolo in poi si potrà passare all'analisi semiotica vera e propria, cercando di arrivare sempre più in profondità. Partendo dall'opposizione semantica che sembra essere alla base del senso dei notiziari ¿ quella tra vicinanza e lontananza ¿ si procederà a un'analisi di tipo narratologico sui testi presi in esame, vedendo come ognuno di essi costruisce i propri ruoli attanziali e le proprie dinamiche testuali, e in fondo il proprio senso. Il sesto capitolo sarà dedicato all'analisi di opposizioni semantiche, per così dire, ¿minori¿, fondamentali comunque per definire in modo compiuto e completo il senso dei notiziari: ancora altri sensi di vicinanza e lontananza; e poi realtà ¿ finzione, testata ¿ conduttore, flusso ¿ programmi. Il settimo capitolo servirà a una analisi dei testi attraverso gli strumenti della semiotica delle passioni. È un ulteriore passo a ritroso, perché è qui che vengono decise tutte le dinamiche che poi si vedono a livello più superficiale: posto che per un notiziario locale è fondamentale essere ¿vicino¿ a chi guarda o ascolta, è però in base alle passioni che si intendono veicolare che si decide in che modo farlo. L'ottavo capitolo, a conclusione e sunto, servirà per verificare quanto detto fino a quel punto. Nel corpus di notiziari oggetto di questa tesi c'è una sola notizia che tutti danno con grande risalto: analizzare in che modo la raccontano permetterà di verificare se, nel caso concreto di una notizia in particolare, i notiziari mantengano quanto sembrano promettere.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/17034