Introduction Orthodontics is a branch of dentistry that includes the diagnosis, prevention, interception and correction of malocclusions, as well as neuromuscular and skeletal abnormalities of orofacial structures. The objective of orthodontics is to establish normal anatomical and functional relationships of the teeth and their bony bases and thus a correct occlusion and a satisfactory aesthetic appearance, with particular emphasis on alignment. The dental hygienist in the orthodontic field must be able to intercept malocclusions and above all assist and motivate the patient in the orthodontic treatment phase, for the maintenance of dental and periodontal health. The patient wearing fixed orthodontics has considerable difficulties in controlling plaque and bleeding due to the metal parts (brackets, arch and bands) that allow greater retention of bacterial biofilm, which is why the intervention of the dental hygienist is essential. Objective of the study The aim of the study is to identify which oral hygiene device, between sonic toothbrush and roto-oscillating toothbrush, is more effective in removing plaque in patients with fixed prescriptions. And which of the two gives the best benefits. Materials and Methods Fourteen subjects were randomly selected, aged between 10 and 25 years, belonging to the Orthodontic Department of the Dental School, University of Turin, with traditional fixed prescriptions on upper and lower arches and using a manual toothbrush at home. Patients were instructed and followed in the guided use of the sonic toothbrush (model Sonic FlexCare) in the first session and then in the same way with the roto-oscillating toothbrush (model Oral-b Genius) in the second session that took place at least 6 months and within 3 months from this one. The clinical measures taken into account were the FMPS, MOPI, OPI and OHI-S and their detection was done by means of fluorescent liquid and light curing lamp. Results From the processed data it was found that both toothbrushes were effective in removing plaque, in detail a statistically significant difference was obtained in the use of the sonic and roto-oscillating toothbrush at a significance level of 0.05%. The indices that detected this difference in favor of the sonic toothbrush were the FMPS, OPI, and OHI-S. Conclusions The study resulted in determining the effectiveness, in terms of plaque reduction, of guided use of the sonic toothbrush compared with the roto-oscillating toothbrush. The clinical indices in favor of this statement are the OPI, the OHI-S, and the FMPS, especially the latter parameter. The evaluation led to an improvement of the conditions of the oral cavity especially in the areas where there are metal parts and at the level of the gingival margin, so it can be confirmed to have a valid alternative available to patients with fixed prescription, also the flat and elongated shape of the head of the sonic toothbrush allowed an adequate adaptation to the lateral surfaces of the brackets. It would be interesting to evaluate a possible comparison with magnetic drive technology and with a larger sample.

Introduzione L’ortognatodonzia è una branca dell’odontoiatria che comprende la diagnosi, la prevenzione, l’intercettazione e la correzione delle malocclusioni, così come delle anomalie neuromuscolari e scheletriche di strutture oro-facciali. L’obiettivo dell’ortodonzia è di stabilire normali relazioni anatomiche e funzionali dei denti e delle loro basi ossee e quindi una corretta occlusione ed un soddisfacente aspetto estetico, con particolare rilievo all’allineamento. L’igienista dentale in ambito ortodontico deve essere in grado di intercettare le malocclusioni e soprattutto assistere e motivare il paziente nella fase di trattamento ortodontico, per il mantenimento della salute dentale e parodontale. Il paziente portatore di ortodonzia fissa presenta notevoli difficoltà nel controllo di placca e sanguinamento per via delle parti metalliche (brackets, arco e bande) che permettono una maggiore ritenzione del biofilm batterico, motivo per il quale è indispensabile l’intervento della figura dell’igienista dentale. Obiettivo dello studio Lo scopo dello studio è di individuare quale presidio di igiene orale tra spazzolino sonico e spazzolino roto-oscillante sia più efficace nella rimozione della placca nei pazienti portatori di prescrizione fissa. E quale dei due dia i migliori benifici. Materiali e Metodi Sono stati selezionati casualmente 14 soggetti, con un’età compresa tra i 10 e i 25 anni, afferenti al reparto di Ortognatodonzia della Dental School, Università di Torino, che presentano prescrizione fissa tradizionale su arcata superiore e inferiore e che sono utilizzatori di spazzolino manuale a livello domiciliare. I pazienti sono stati istruiti e seguiti nell’utilizzo guidato dello spazzolino sonico (modello Sonic FlexCare) nella prima seduta e poi allo stesso modo con lo spazzolino roto-oscillante (modello Oral-b Genius) nella seconda seduta che avveniva ad almeno 6 mesi ed entro i 3 da questa. Le misure cliniche prese in considerazione sono state il FMPS, MOPI, OPI e OHI-S e la loro rilevazione è avvenuta tramite liquido a base di fluorescina e lampada fotopolimerizzante. Risultati Dai dati processati si è riscontrato che entrambi gli spazzolino sono efficaci nella rimozione della placca, in dettaglio si è ottenuto una differenza statisticamente significativa nell’utilizzo dello spazzolino sonico e roto-oscillante ad un livello di significatività dello 0.05%. Gli indici che hanno rilevato questa differenza a favore del presidio sonico sono stati il FMPS, OPI e OHI-S. Conclusioni Lo studio ha portato a determinare l’efficacia, in termini di riduzione di placca, dell’utilizzo guidato dello spazzolini sonico rispetto allo spazzolino roto-oscillante. Gli indici clinici a favore di questa affermazione sono l’OPI, l’OHI-S e il FMPS, specialmente quest’ultimo parametro. La valutazione ha portato ad un miglioramento delle condizioni del cavo orale soprattutto nelle zone in cui sono presenti parti in metallo e a livello del margine gengivale, dunque si può confermare di avere una valida alternativa a disposizione dei pazienti con prescrizione fissa, inoltre la forma piatta e allungata della testina dello spazzolino sonico ha permesso un adattamento adeguato alle superfici laterali dei brackets. Sarebbe interessante valutare un eventuale confronto con la tecnologia ad azionamento magnetico e con un campione più ampio.

Confronto di due spazzolini elettrici: valutazione su pazienti ortodontici

MICHIENZI, PAOLO DENG
2019/2020

Abstract

Introduzione L’ortognatodonzia è una branca dell’odontoiatria che comprende la diagnosi, la prevenzione, l’intercettazione e la correzione delle malocclusioni, così come delle anomalie neuromuscolari e scheletriche di strutture oro-facciali. L’obiettivo dell’ortodonzia è di stabilire normali relazioni anatomiche e funzionali dei denti e delle loro basi ossee e quindi una corretta occlusione ed un soddisfacente aspetto estetico, con particolare rilievo all’allineamento. L’igienista dentale in ambito ortodontico deve essere in grado di intercettare le malocclusioni e soprattutto assistere e motivare il paziente nella fase di trattamento ortodontico, per il mantenimento della salute dentale e parodontale. Il paziente portatore di ortodonzia fissa presenta notevoli difficoltà nel controllo di placca e sanguinamento per via delle parti metalliche (brackets, arco e bande) che permettono una maggiore ritenzione del biofilm batterico, motivo per il quale è indispensabile l’intervento della figura dell’igienista dentale. Obiettivo dello studio Lo scopo dello studio è di individuare quale presidio di igiene orale tra spazzolino sonico e spazzolino roto-oscillante sia più efficace nella rimozione della placca nei pazienti portatori di prescrizione fissa. E quale dei due dia i migliori benifici. Materiali e Metodi Sono stati selezionati casualmente 14 soggetti, con un’età compresa tra i 10 e i 25 anni, afferenti al reparto di Ortognatodonzia della Dental School, Università di Torino, che presentano prescrizione fissa tradizionale su arcata superiore e inferiore e che sono utilizzatori di spazzolino manuale a livello domiciliare. I pazienti sono stati istruiti e seguiti nell’utilizzo guidato dello spazzolino sonico (modello Sonic FlexCare) nella prima seduta e poi allo stesso modo con lo spazzolino roto-oscillante (modello Oral-b Genius) nella seconda seduta che avveniva ad almeno 6 mesi ed entro i 3 da questa. Le misure cliniche prese in considerazione sono state il FMPS, MOPI, OPI e OHI-S e la loro rilevazione è avvenuta tramite liquido a base di fluorescina e lampada fotopolimerizzante. Risultati Dai dati processati si è riscontrato che entrambi gli spazzolino sono efficaci nella rimozione della placca, in dettaglio si è ottenuto una differenza statisticamente significativa nell’utilizzo dello spazzolino sonico e roto-oscillante ad un livello di significatività dello 0.05%. Gli indici che hanno rilevato questa differenza a favore del presidio sonico sono stati il FMPS, OPI e OHI-S. Conclusioni Lo studio ha portato a determinare l’efficacia, in termini di riduzione di placca, dell’utilizzo guidato dello spazzolini sonico rispetto allo spazzolino roto-oscillante. Gli indici clinici a favore di questa affermazione sono l’OPI, l’OHI-S e il FMPS, specialmente quest’ultimo parametro. La valutazione ha portato ad un miglioramento delle condizioni del cavo orale soprattutto nelle zone in cui sono presenti parti in metallo e a livello del margine gengivale, dunque si può confermare di avere una valida alternativa a disposizione dei pazienti con prescrizione fissa, inoltre la forma piatta e allungata della testina dello spazzolino sonico ha permesso un adattamento adeguato alle superfici laterali dei brackets. Sarebbe interessante valutare un eventuale confronto con la tecnologia ad azionamento magnetico e con un campione più ampio.
Comparison of two electric toothbrushes: evaluation on orthodontic patients
Introduction Orthodontics is a branch of dentistry that includes the diagnosis, prevention, interception and correction of malocclusions, as well as neuromuscular and skeletal abnormalities of orofacial structures. The objective of orthodontics is to establish normal anatomical and functional relationships of the teeth and their bony bases and thus a correct occlusion and a satisfactory aesthetic appearance, with particular emphasis on alignment. The dental hygienist in the orthodontic field must be able to intercept malocclusions and above all assist and motivate the patient in the orthodontic treatment phase, for the maintenance of dental and periodontal health. The patient wearing fixed orthodontics has considerable difficulties in controlling plaque and bleeding due to the metal parts (brackets, arch and bands) that allow greater retention of bacterial biofilm, which is why the intervention of the dental hygienist is essential. Objective of the study The aim of the study is to identify which oral hygiene device, between sonic toothbrush and roto-oscillating toothbrush, is more effective in removing plaque in patients with fixed prescriptions. And which of the two gives the best benefits. Materials and Methods Fourteen subjects were randomly selected, aged between 10 and 25 years, belonging to the Orthodontic Department of the Dental School, University of Turin, with traditional fixed prescriptions on upper and lower arches and using a manual toothbrush at home. Patients were instructed and followed in the guided use of the sonic toothbrush (model Sonic FlexCare) in the first session and then in the same way with the roto-oscillating toothbrush (model Oral-b Genius) in the second session that took place at least 6 months and within 3 months from this one. The clinical measures taken into account were the FMPS, MOPI, OPI and OHI-S and their detection was done by means of fluorescent liquid and light curing lamp. Results From the processed data it was found that both toothbrushes were effective in removing plaque, in detail a statistically significant difference was obtained in the use of the sonic and roto-oscillating toothbrush at a significance level of 0.05%. The indices that detected this difference in favor of the sonic toothbrush were the FMPS, OPI, and OHI-S. Conclusions The study resulted in determining the effectiveness, in terms of plaque reduction, of guided use of the sonic toothbrush compared with the roto-oscillating toothbrush. The clinical indices in favor of this statement are the OPI, the OHI-S, and the FMPS, especially the latter parameter. The evaluation led to an improvement of the conditions of the oral cavity especially in the areas where there are metal parts and at the level of the gingival margin, so it can be confirmed to have a valid alternative available to patients with fixed prescription, also the flat and elongated shape of the head of the sonic toothbrush allowed an adequate adaptation to the lateral surfaces of the brackets. It would be interesting to evaluate a possible comparison with magnetic drive technology and with a larger sample.
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