OBJECTIVE. The purpose of the study is to describe an emerging hybrid imaging method, the PET/MRI system. First, the components will be described focusing on the several types of hybrid equipment available on the market; second, the critical technical issues, within this method, will be analyzed. MATERIALS AND METHODS. The work was carried out by an in-depth search of the literature on the subject through the Pubmed biomedical researching platform. Furthermore, the technical data sheets of the main manufacturers of this technology were consulted. First of all, the components have been described focusing on the various types of hybrid equipment available on the market today; secondly, the criticalities present within this method from a technical point of view were identified and described (attenuation correction, artifacts correction). Finally, the main clinical indications currently underway were identified and the prospects for its use in the future were identified. RESULTS AND CONCLUSION. The results obtained from this study made it possible to make an overview from a technical point of view about the PET/MRI hybrid imaging method. The different designs with which the various manufacturing cases have designed the equipment have been outlined, focusing on the rapid evolution it has undergone in the last 10 years, also illustrating the main fields of clinical application. The method, therefore, is very promising even if there are still several limitations related to its use, as well as the need to carry out further studies in order to ascertain its real clinical potential.
BACKGROUND. In Medicina Nucleare si è assistito ad uno sviluppo tecnologico rapido. I macchinari ibridi sono alla base di un approccio innovativo, integrando informazioni funzionali e morfologiche. Sia in scintigrafia tradizionale con la SPECT/CT ma soprattutto nell’ambito dell’imaging PET si sono affinati tomografi ibridi sempre più performanti passando da tomografi PET/TC con TC associate con caratteristiche diagnostiche a tomografi ibridi PET/MRI. OBIETTIVI. Lo scopo della tesi è quello di descrivere la metodica di imaging radiologica emergente, l’ibrido PET/RM che rappresenta una sfida dal punto di vista tecnologico, fisico e clinico al fine di definirne lo stato di sviluppo, le applicazioni attuali e le prospettive per il futuro. MATERIALI E METODI. Il lavoro svolto si è basato su una ricerca approfondita della letteratura sull’argomento attraverso la piattaforma di ricerca biomedica Pubmed. Inoltre, sono state consultate le schede tecniche dei principali costruttori di tale tecnologia. In primo luogo, è stata descritta la componentistica focalizzandosi sulle varie tipologie di apparecchiature ibride presenti in commercio oggi; in secondo luogo sono state identificate e analizzate le criticità presenti all’interno di questa metodica dal punto di vista tecnico (correzione per l’attenuazione, correzione degli artefatti). Infine, sono state individualizzate le principali indicazioni cliniche attualmente in corso e identificate quali possono essere le prospettive del suo utilizzo in futuro. RISULTATI E CONCLUSIONI. I risultati ottenuti da questo studio hanno permesso di effettuare una panoramica dal punto di vista tecnico sulla metodica di imaging ibrido PET/RM. Sono stati delineati i diversi design con i quali, le varie casi produttrici, hanno progettato le apparecchiature effettuando un focus sulla rapida evoluzione cui è andata incontro negli ultimi 10 anni illustrando, inoltre, i principali campi di applicazione clinica. In conclusione, la metodica ibrida PET/RM risulta molto promettente seppur vi siano ancora diverse limitazioni legate al proprio utilizzo, nonché la necessità di effettuare ulteriori studi al fine di accertarne le reali potenzialità cliniche.
PET-RM: evidenze e prospettive della nuova frontiera dell'imaging molecolare ibrido
POSA, RICCARDO
2019/2020
Abstract
BACKGROUND. In Medicina Nucleare si è assistito ad uno sviluppo tecnologico rapido. I macchinari ibridi sono alla base di un approccio innovativo, integrando informazioni funzionali e morfologiche. Sia in scintigrafia tradizionale con la SPECT/CT ma soprattutto nell’ambito dell’imaging PET si sono affinati tomografi ibridi sempre più performanti passando da tomografi PET/TC con TC associate con caratteristiche diagnostiche a tomografi ibridi PET/MRI. OBIETTIVI. Lo scopo della tesi è quello di descrivere la metodica di imaging radiologica emergente, l’ibrido PET/RM che rappresenta una sfida dal punto di vista tecnologico, fisico e clinico al fine di definirne lo stato di sviluppo, le applicazioni attuali e le prospettive per il futuro. MATERIALI E METODI. Il lavoro svolto si è basato su una ricerca approfondita della letteratura sull’argomento attraverso la piattaforma di ricerca biomedica Pubmed. Inoltre, sono state consultate le schede tecniche dei principali costruttori di tale tecnologia. In primo luogo, è stata descritta la componentistica focalizzandosi sulle varie tipologie di apparecchiature ibride presenti in commercio oggi; in secondo luogo sono state identificate e analizzate le criticità presenti all’interno di questa metodica dal punto di vista tecnico (correzione per l’attenuazione, correzione degli artefatti). Infine, sono state individualizzate le principali indicazioni cliniche attualmente in corso e identificate quali possono essere le prospettive del suo utilizzo in futuro. RISULTATI E CONCLUSIONI. I risultati ottenuti da questo studio hanno permesso di effettuare una panoramica dal punto di vista tecnico sulla metodica di imaging ibrido PET/RM. Sono stati delineati i diversi design con i quali, le varie casi produttrici, hanno progettato le apparecchiature effettuando un focus sulla rapida evoluzione cui è andata incontro negli ultimi 10 anni illustrando, inoltre, i principali campi di applicazione clinica. In conclusione, la metodica ibrida PET/RM risulta molto promettente seppur vi siano ancora diverse limitazioni legate al proprio utilizzo, nonché la necessità di effettuare ulteriori studi al fine di accertarne le reali potenzialità cliniche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/1697