Questo lavoro nasce dal desiderio di comprendere le origini psicodinamiche del fenomeno transessuale, si è scelto di trattare in maniera più approfondita l'etiologia del DIG in quanto ritenuta la base essenziale per un corretto trattamento dei pazienti transessuali. Lo scritto si articola in due parti: la prima parte introduce la genesi e l'evoluzione del termine ¿transessualismo¿, l'inquadramento nosografico nei manuali diagnostici, e infine si descrive brevemente il percorso di transizione previsto dalla Legge italiana in materia di rettificazione di sesso. Il secondo capitolo ripercorre gli studi sull'Identità di Genere attraverso i modelli teorici dei maggiori esponenti in ambito psicoanalitico. Si presenta il lavoro di Stoller (1968) sulla differenziazione tra sesso e genere; inoltre si descrive brevemente il modello ¿a-conflittuale¿ da lui proposto. In contrapposizione alle teorie di Stoller si descrive il modello ¿conflitto-difesa¿ di Person e Ovesey (1973); inoltre si descrive la differenziazione tra transessualismo primario e secondario. Altro autore riportato nel lavoro è Lacan (1958), egli attribuisce un ruolo centrale alla carenza del significante Nome del Padre, questo provocherebbe lo sviluppo del Disturbo. Czermak (1986, 1996) individua, in questo contesto cinque tratti strutturali tipici dei pazienti con DIG: lo sguardo, il piacere cutaneo, la ¿neutralizzazione¿ del pene e il disagio che provoca, il ¿collasso del corpo al vestito¿. Un altro spazio è dedicato all'autrice Oppenheimer (1992), che descrive una dinamica familiare caratterizzata da una madre che non conferma la mascolinità del figlio e da un padre che non lo apprezza. La Chiland (1997) ipotizza, di contro, che la causa del Disturbo sia una scena primaria terrificante mai superata. L'ultimo autore trattato è Di Ceglie (1998), egli introduce il concetto di AGIO e fa riferimento a esperienze traumatiche di separazione dalle figure di attaccamento L'itinerario teorico sviluppato in questo scritto vuole essere una base da cui partire per riflettere e dibattere sull' etiologia del Disturbo dell'Identità di Genere.

Contributi Psicodinamici sull'etiologia del DIG

BERTA, SIMONA
2010/2011

Abstract

Questo lavoro nasce dal desiderio di comprendere le origini psicodinamiche del fenomeno transessuale, si è scelto di trattare in maniera più approfondita l'etiologia del DIG in quanto ritenuta la base essenziale per un corretto trattamento dei pazienti transessuali. Lo scritto si articola in due parti: la prima parte introduce la genesi e l'evoluzione del termine ¿transessualismo¿, l'inquadramento nosografico nei manuali diagnostici, e infine si descrive brevemente il percorso di transizione previsto dalla Legge italiana in materia di rettificazione di sesso. Il secondo capitolo ripercorre gli studi sull'Identità di Genere attraverso i modelli teorici dei maggiori esponenti in ambito psicoanalitico. Si presenta il lavoro di Stoller (1968) sulla differenziazione tra sesso e genere; inoltre si descrive brevemente il modello ¿a-conflittuale¿ da lui proposto. In contrapposizione alle teorie di Stoller si descrive il modello ¿conflitto-difesa¿ di Person e Ovesey (1973); inoltre si descrive la differenziazione tra transessualismo primario e secondario. Altro autore riportato nel lavoro è Lacan (1958), egli attribuisce un ruolo centrale alla carenza del significante Nome del Padre, questo provocherebbe lo sviluppo del Disturbo. Czermak (1986, 1996) individua, in questo contesto cinque tratti strutturali tipici dei pazienti con DIG: lo sguardo, il piacere cutaneo, la ¿neutralizzazione¿ del pene e il disagio che provoca, il ¿collasso del corpo al vestito¿. Un altro spazio è dedicato all'autrice Oppenheimer (1992), che descrive una dinamica familiare caratterizzata da una madre che non conferma la mascolinità del figlio e da un padre che non lo apprezza. La Chiland (1997) ipotizza, di contro, che la causa del Disturbo sia una scena primaria terrificante mai superata. L'ultimo autore trattato è Di Ceglie (1998), egli introduce il concetto di AGIO e fa riferimento a esperienze traumatiche di separazione dalle figure di attaccamento L'itinerario teorico sviluppato in questo scritto vuole essere una base da cui partire per riflettere e dibattere sull' etiologia del Disturbo dell'Identità di Genere.
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