Le relazioni tra Stati Uniti e Turchia. Il colpo di stato del 1960

La mia analisi si divide in quattro capitoli.. Il primo delinea l'ascesa al potere dell'esercito turco dalla fondazione della repubblica fino ad oggi. Nel tempo, passando attraverso le riforme statali conosciute come Tanzimat, attraverso la formazione dei gruppi come i Giovani Ottomani e i Giovani Turchi, il ruolo e la funzione dell'esercito si modificò fino a raggiungere la sua attuale funzione di ¿guardiano della Repubblica¿, principio basilare posto a fondamento dello stato turco da Ataturk nel 1923. La funzione e l'importanza dell'esercito subirono importanti cambiamenti nel tempo seguendo un andamento non lineare, influenzati principalmente dalle decisioni dei politici; ma la consacrazione dell'importanza dell'esercito in Turchia si ebbe con l'istituzione del National Security Council, il quale conferì un ruolo di primo piano ai militari. Il secondo capitolo si concentra sulla relazione tra Stati Uniti e Turchia. L'inizio di questo rapporto si fa risalire al novembre 1800; i due paesi nel tempo crearono una solida collaborazione che continua ancora oggi. Nel XX secolo i rapporti tra Ankara e Washington assunsero una forma meglio definita, con uno spostamento sempre più evidente della Turchia verso l'asse occidentale piuttosto che verso l'Unione Sovietica, nonostante non siano mancati motivi di scontro Le motivazioni che si trovano alla base di questa alleanza sono diverse a seconda che la si consideri dalla prospettiva turca piuttosto che statunitense. Per la Turchia le ragioni si basano su motivazioni di sicurezza regionale, motivazioni economiche, necessità di aiuti militari ed esigenza di rafforzare la propria struttura statale seguendo lo stile occidentale: per gli Stati Uniti l'importanza rivestita da Ankara è da ricercare nella sua posizione geografica all'interno di una regione importante dal punto di vista commerciale ed energetico Il terzo capitolo analizza la situazione interna turca che ha portato al colpo di stato del 27 maggio 1960. Le radici del malcontento militare che è poi sfociato nel golpe si fanno risalire alle elezioni del 1950, anno in cui il partito democratico spodestò dal governo il partito repubblicano. Da allora il partito di Menderes ha attirato su di sé numerose critiche rispetto al suo modo di guidare il paese e le sue riforme. L'instabilità del sistema politico preoccupò i militari al punto che, nonostante la loro storica fedeltà alle istituzioni, fu uno dei motivi che li spinse all'intervento. Il quarto ed ultimo capitolo è il centro della tesi, poiché tratta della reazione statunitense al golpe. La relazione tra i due paesi nonostante le difficoltà, all'inizio del 1960 appare distesa, tanto che alla notizia dell'avvenuto colpo di stato Washington non ha forti reazioni: la preoccupazione principale rimane quella di non indebolire l'alleanza con un paese strategicamente importante per l'Occidente. Gli Stati Uniti dichiararono di volersi mantenere al di fuori dalle questioni interne turche, nonostante l'intervento dei militari avrebbe sicuramente avuto un effetto nel lungo periodo.