EFFECTS OF SWINE MANURE FERTILIZATION IN ORCHARD: A CASE OF STUDY ON NECTARINES. The present research, performed within a triennial field project funded by the Regione Piemonte, focus on the consideration that zootechnical manures, that are by-products of livestock systems, represent a potentially polluting material that must be disposed without harm the environment, e.g. as a source of nutrients for crops. The disposal of the sewages constitutes an important problem of management in livestock systems;The project ImpReZA started in 2008 with main goal of finding alternatives to the traditional use of manure on field crops, extending such fertilization treatment also in orchard systems.Considering that the disposal of waste is quite expensive, it is more convenient that these costs are invested in recovering those products, rather than in their destruction. Before considering manure a real alternative for fertilization in arboriculture, it is necessary to evaluate nutritional properties of such materials and to highlight problems and tradeoffs. This final relation is conducted in the third year of the project and focuses both on qualitative and vegetative results in the productive year 2010 and about the whole test.The experimentation was conducted in the company of Romano Brero placed in Termine fraction of Villafalletto (CN) on nectarines (cv Spring Bright). The evaluation of the quantity that has to be spread in stone-fruit orchard for the fertilization considered different factors: pedoclimatic conditions; type of cultivar; rootstock; age and vigour of the plant, agronomic management of the soil and foliage. For the evaluation of the best spreading moment it is necessary to consider that the radical absorption changes very much depending on the phonological phase of the plant. The given quantities were: 80 kg/ha of N, 30 kg/ ha of P2O5 and 120 kg/ha of K2O; of which 70% between middle and late April and the 30% between middle and late June. Distribution has followed a scheme of randomized blocks subdividing the plants into three blocks each one of them with five theses: ¿ T1, (control); ¿T2, liquid slurry; ¿T3, buried liquid slurry; ¿T4, solid fraction; ¿T5, mineral fertilization; To evaluate the effect of administration of manure analysis were carried out both of vegetative evaluation and quality of the fruits analysis. For the first kind of investigation it has detected the increase in cross-section area of the trunk and the annual production in the different harvest stages. The analyses of the qualitative characteristics of nectarines were carried out in three times: the harvest, at 7 and 14 days of deep-freezing to 4° C and normal atmosphere. Qualitative parameters that have been considered were: the weight, the diameter, the consistency of the pulp, the sugar content and the total acidity.The results in manure fertilized theses present neither yield losses nor negative effects on the vegetative state or on the quality of the fruits. Results were analysed by the calculation of the variance (ANOVA) according to the model of randomized blocks design.
EFFETTO DELLA FERTILIZZAZIONE TRAMITE REFLUI SUINI IN FRUTTETO: CASO DI STUDIO NETTARINA. La presente ricerca, svolta nell'ambito di un progetto triennale sperimentale finanziato dalla Regione Piemonte, parte dalla considerazione che i reflui zootecnici, sottoprodotti dei sistemi produttivi, rappresentano sia una sostanza potenzialmente inquinante che deve essere smaltita in modo ecologicamente sostenibile, sia una fonte di nutrienti per le colture agricole. Lo smaltimento dei liquami costituisce un rilevante problema di gestione per i sistemi zootecnici.La Regione Piemonte, in osservanza delle direttive comunitarie, ha provveduto a disciplinare la materia adottando il Regolamento 10 R/2007 (approvato con D.P.G.R. 29 ottobre 2007) il quale regola le attività di utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici su tutto il territorio regionale, stabilendo norme più stringenti per le aziende che ricadono in zona vulnerabile da nitrati. Il progetto ImpReZA, iniziato nel 2008, pone come obiettivo principale l'individuazione di soluzioni alternative al tradizionale impiego dei reflui zootecnici sulle colture erbacee di pieno campo, estendendone l'uso anche alle colture arboree da frutto.I risultati sono stati analizzati mediante il calcolo della varianza (ANOVA.La presente relazione finale si è collocata nel terzo anno del progetto e si è focalizzata sia sui risultati della produzione del 2010, sia su una valutazione qualitativa e vegeto-produttiva dell'intera prova. La sperimentazione è stata svolta presso l'azienda di Brero Romano situata in frazione Termine di Villafalletto (CN) su un impianto di nettarine (cv Spring Bright). La valutazione delle dosi da somministrare per la fertilizzazione del pescheto ha tenuto conto di diversi fattori come le condizioni pedoclimatiche, cultivar, portinnesto, età e vigoria dell'impianto, tecniche agronomiche di gestione del suolo e della chioma. Per il calcolo del momento utile per la somministrazione è necessario tener presente che l'assorbimento radicale varia molto a seconda della fase fenologica in cui si trova la pianta.Le dosi somministrate sono state: 80 kg/ha di N, 30 kg/ha di P2O5 e 120 kg/ha di K2O; di cui il 70% tra metà e fine aprile e il 30% tra metà e fine giugno.Per la distribuzione si è seguito uno schema a blocchi randomizzati suddividendo il pescheto in tre blocchi da cinque tesi ciascuno: ¿T1, testimone; ¿T2, liquame tal quale superficiale; ¿T3, liquame tal quale interrato; ¿T4, separato solido; ¿T5, concimazione minerale; Per valutare l'effetto della somministrazione dei reflui zootecnici sono state effettuate sia analisi di tipo vegeto-produttivo sia analisi sulla qualità dei frutti. Per il primo tipo di analisi si è rilevato l'accrescimento della sezione trasversale del tronco e la produzione annua nei diversi stacchi di raccolta. Le analisi sulle caratteristiche qualitative delle nettarine sono state svolte in tre diversi momenti: alla raccolta, a 7 e 14 giorni di frigoconservazione a 4° C e atmosfera normale. I parametri qualitativi analizzati sono stati il peso, il calibro, la consistenza della polpa, il tenore zuccherino e l'acidità totale.I risultati delle analisi nelle tesi con fertilizzazione organica non presentano né cali di resa né effeti negativi sullo stato vegetativo o sulla qualità dei frutti.I risultati sono stati analizzati mediante il calcolo della varianza (ANOVA) secondo il modello del disegno a blocchi randomizzati.
Effetto della fertilizzazione tramite reflui suini in frutteto: caso di studio su nettarina
PIDONE, GIUSEPPE
2010/2011
Abstract
EFFETTO DELLA FERTILIZZAZIONE TRAMITE REFLUI SUINI IN FRUTTETO: CASO DI STUDIO NETTARINA. La presente ricerca, svolta nell'ambito di un progetto triennale sperimentale finanziato dalla Regione Piemonte, parte dalla considerazione che i reflui zootecnici, sottoprodotti dei sistemi produttivi, rappresentano sia una sostanza potenzialmente inquinante che deve essere smaltita in modo ecologicamente sostenibile, sia una fonte di nutrienti per le colture agricole. Lo smaltimento dei liquami costituisce un rilevante problema di gestione per i sistemi zootecnici.La Regione Piemonte, in osservanza delle direttive comunitarie, ha provveduto a disciplinare la materia adottando il Regolamento 10 R/2007 (approvato con D.P.G.R. 29 ottobre 2007) il quale regola le attività di utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici su tutto il territorio regionale, stabilendo norme più stringenti per le aziende che ricadono in zona vulnerabile da nitrati. Il progetto ImpReZA, iniziato nel 2008, pone come obiettivo principale l'individuazione di soluzioni alternative al tradizionale impiego dei reflui zootecnici sulle colture erbacee di pieno campo, estendendone l'uso anche alle colture arboree da frutto.I risultati sono stati analizzati mediante il calcolo della varianza (ANOVA.La presente relazione finale si è collocata nel terzo anno del progetto e si è focalizzata sia sui risultati della produzione del 2010, sia su una valutazione qualitativa e vegeto-produttiva dell'intera prova. La sperimentazione è stata svolta presso l'azienda di Brero Romano situata in frazione Termine di Villafalletto (CN) su un impianto di nettarine (cv Spring Bright). La valutazione delle dosi da somministrare per la fertilizzazione del pescheto ha tenuto conto di diversi fattori come le condizioni pedoclimatiche, cultivar, portinnesto, età e vigoria dell'impianto, tecniche agronomiche di gestione del suolo e della chioma. Per il calcolo del momento utile per la somministrazione è necessario tener presente che l'assorbimento radicale varia molto a seconda della fase fenologica in cui si trova la pianta.Le dosi somministrate sono state: 80 kg/ha di N, 30 kg/ha di P2O5 e 120 kg/ha di K2O; di cui il 70% tra metà e fine aprile e il 30% tra metà e fine giugno.Per la distribuzione si è seguito uno schema a blocchi randomizzati suddividendo il pescheto in tre blocchi da cinque tesi ciascuno: ¿T1, testimone; ¿T2, liquame tal quale superficiale; ¿T3, liquame tal quale interrato; ¿T4, separato solido; ¿T5, concimazione minerale; Per valutare l'effetto della somministrazione dei reflui zootecnici sono state effettuate sia analisi di tipo vegeto-produttivo sia analisi sulla qualità dei frutti. Per il primo tipo di analisi si è rilevato l'accrescimento della sezione trasversale del tronco e la produzione annua nei diversi stacchi di raccolta. Le analisi sulle caratteristiche qualitative delle nettarine sono state svolte in tre diversi momenti: alla raccolta, a 7 e 14 giorni di frigoconservazione a 4° C e atmosfera normale. I parametri qualitativi analizzati sono stati il peso, il calibro, la consistenza della polpa, il tenore zuccherino e l'acidità totale.I risultati delle analisi nelle tesi con fertilizzazione organica non presentano né cali di resa né effeti negativi sullo stato vegetativo o sulla qualità dei frutti.I risultati sono stati analizzati mediante il calcolo della varianza (ANOVA) secondo il modello del disegno a blocchi randomizzati.File | Dimensione | Formato | |
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