La tesi vuole esplorare due letture della morte: come evento di vita e come tema narrativo. Nella prima parte, la morte viene intesa come evento di vita,e si può dunque declinarla nelle due dimensioni esperienziali del ¿viverla¿ o ¿non viverla¿. Alcuni autori la inseriscono tra gli eventi maggiormente stressanti, per cui il lutto è quel processo di adattamento di un individuo allo stress provocato da una perdita significativa, grazie al quale l'evento ¿morte¿ viene integrato nell' esperienza di vita, attraverso una serie di stadi descritti da Bowlby e dalla Kubler Ross. Nella seconda parte ho provato ad impostare una lettura narrativa sul tema della morte, e quindi a considerarlo come ¿organizzatore semantico¿, un tema rintracciabile nelle storie di vita, che va a incidere su molteplici significati e che può aprire delle crisi sugli altri temi narrativi (amore,valore, potere, verità e libertà) a seconda delle diverse fasi evolutive. La morte apre degli spazi di riflessione a seconda della prossimità, ovvero della vicinanza fisica, emotiva e mentale: finchè non perdiamo qualcuno davvero vicino e prossimo a noi, essa non mette in discussione i significati e i sistemi di riferimento con cui abitualmente interpretiamo e diamo senso al mondo e a noi stessi. Una crisi profonda nei convinzioni centrali su di sé e sul mondo, innescata dalla morte di una persona significativa, non accompagnata da un cambiamento o da un'attribuzione di significato, evolve in lutto traumatico o non risolto. Nell'ultima parte sono state analizzate 21 Adult Attachment Interview, dividendo le intervistate in due gruppi: persone che presentano uno stato mentale non risolto rispetto al lutto (Unresolved) e persone che invece non presentano tale caratteristica (Not Unresolved). Con questa ricerca esplorativa, si è cercato di indagare l'eventuale nesso tra il tipo di esperienze vissute e riportate dai soggetti nelle interviste, e lo stato della mente irrisolto relativo all'esperienza di lutto, per indagare l'ipotesi che un certo tipo di esperienza di attaccamento sia protettiva, o comunque aumenti la resilienza, rispetto all'affrontare l'esperienza di perdita di una persona significativa.

la morte come evento di vita e tema narrativo: una ricerca pilota

MATTEI, GIULIA
2010/2011

Abstract

La tesi vuole esplorare due letture della morte: come evento di vita e come tema narrativo. Nella prima parte, la morte viene intesa come evento di vita,e si può dunque declinarla nelle due dimensioni esperienziali del ¿viverla¿ o ¿non viverla¿. Alcuni autori la inseriscono tra gli eventi maggiormente stressanti, per cui il lutto è quel processo di adattamento di un individuo allo stress provocato da una perdita significativa, grazie al quale l'evento ¿morte¿ viene integrato nell' esperienza di vita, attraverso una serie di stadi descritti da Bowlby e dalla Kubler Ross. Nella seconda parte ho provato ad impostare una lettura narrativa sul tema della morte, e quindi a considerarlo come ¿organizzatore semantico¿, un tema rintracciabile nelle storie di vita, che va a incidere su molteplici significati e che può aprire delle crisi sugli altri temi narrativi (amore,valore, potere, verità e libertà) a seconda delle diverse fasi evolutive. La morte apre degli spazi di riflessione a seconda della prossimità, ovvero della vicinanza fisica, emotiva e mentale: finchè non perdiamo qualcuno davvero vicino e prossimo a noi, essa non mette in discussione i significati e i sistemi di riferimento con cui abitualmente interpretiamo e diamo senso al mondo e a noi stessi. Una crisi profonda nei convinzioni centrali su di sé e sul mondo, innescata dalla morte di una persona significativa, non accompagnata da un cambiamento o da un'attribuzione di significato, evolve in lutto traumatico o non risolto. Nell'ultima parte sono state analizzate 21 Adult Attachment Interview, dividendo le intervistate in due gruppi: persone che presentano uno stato mentale non risolto rispetto al lutto (Unresolved) e persone che invece non presentano tale caratteristica (Not Unresolved). Con questa ricerca esplorativa, si è cercato di indagare l'eventuale nesso tra il tipo di esperienze vissute e riportate dai soggetti nelle interviste, e lo stato della mente irrisolto relativo all'esperienza di lutto, per indagare l'ipotesi che un certo tipo di esperienza di attaccamento sia protettiva, o comunque aumenti la resilienza, rispetto all'affrontare l'esperienza di perdita di una persona significativa.
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