This thesis analyzes the role of Protection Consortia in the development of designations of origin within the Italian wine sector. In a fragmented production system dominated by small enterprises, Consortia serve as essential instruments for promoting, protecting, and structuring the territorial identity of wines with Protected Designation of Origin (PDO). Through an interdisciplinary approach that integrates legal, economic, promotional, and sustainability aspects, the thesis explores the main functions of Consortia, with particular attention to those recognized as erga omnes. The second part of the work is dedicated to a case study: the Etna DOC Wine Protection Consortium, a successful example of how tradition, territorial communication, environmental sustainability, and participatory governance can be combined. The Etna DOC case is analyzed in depth through quantitative data, promotional initiatives, brand protection strategies, zonation activities, and projects aimed at researching and enhancing heirloom grape varieties. The findings demonstrate that an effective consortium can transform a denomination from a simple collective brand into a true cultural and strategic project capable of generating economic value, social cohesion, and international recognition. The thesis concludes with a reflection on the importance of collective governance and the need to balance producers’ individuality with a shared vision, both of which are crucial to meeting the challenges posed by the wine sector.

La presente tesi analizza il ruolo dei Consorzi di Tutela nello sviluppo delle denominazioni di origine nel settore vitivinicolo italiano. In un contesto produttivo frammentato e caratterizzato dalla prevalenza di piccole imprese, i Consorzi rappresentano strumenti fondamentali per promuovere, proteggere e strutturare l’identità territoriale dei vini a Denominazione di Origine Protetta. Attraverso una lettura interdisciplinare che unisce elementi normativi, economici, promozionali e di sostenibilità, la tesi esplora le principali funzioni dei Consorzi, soffermandosi in particolare sulle denominazioni riconosciute “erga omnes”. La seconda parte del lavoro è dedicata all’analisi di un caso studio: il Consorzio di Tutela Vini Etna DOC, una realtà che ha saputo coniugare tradizione, comunicazione territoriale, sostenibilità ambientale e governance partecipata. Il caso Etna DOC viene esaminato in profondità attraverso dati quantitativi, iniziative promozionali, strategie di tutela del marchio, attività di zonazione e progetti di ricerca e valorizzazione dei vitigni reliquia. L’analisi condotta dimostra come un consorzio efficace sia in grado di trasformare una denominazione da semplice marchio collettivo a vero e proprio progetto culturale e strategico, capace di generare valore economico, coesione sociale e riconoscibilità internazionale. Il lavoro si conclude con una riflessione sul valore della governance collettiva e sull’equilibrio necessario tra individualità dei produttori e visione condivisa, elementi ritenuti centrali per affrontare le sfide del settore vitivinicolo.

Il ruolo dei consorzi di tutela nello sviluppo di una denominazione di origine

LATTE, FRANCESCO
2023/2024

Abstract

La presente tesi analizza il ruolo dei Consorzi di Tutela nello sviluppo delle denominazioni di origine nel settore vitivinicolo italiano. In un contesto produttivo frammentato e caratterizzato dalla prevalenza di piccole imprese, i Consorzi rappresentano strumenti fondamentali per promuovere, proteggere e strutturare l’identità territoriale dei vini a Denominazione di Origine Protetta. Attraverso una lettura interdisciplinare che unisce elementi normativi, economici, promozionali e di sostenibilità, la tesi esplora le principali funzioni dei Consorzi, soffermandosi in particolare sulle denominazioni riconosciute “erga omnes”. La seconda parte del lavoro è dedicata all’analisi di un caso studio: il Consorzio di Tutela Vini Etna DOC, una realtà che ha saputo coniugare tradizione, comunicazione territoriale, sostenibilità ambientale e governance partecipata. Il caso Etna DOC viene esaminato in profondità attraverso dati quantitativi, iniziative promozionali, strategie di tutela del marchio, attività di zonazione e progetti di ricerca e valorizzazione dei vitigni reliquia. L’analisi condotta dimostra come un consorzio efficace sia in grado di trasformare una denominazione da semplice marchio collettivo a vero e proprio progetto culturale e strategico, capace di generare valore economico, coesione sociale e riconoscibilità internazionale. Il lavoro si conclude con una riflessione sul valore della governance collettiva e sull’equilibrio necessario tra individualità dei produttori e visione condivisa, elementi ritenuti centrali per affrontare le sfide del settore vitivinicolo.
The role of consortia in the development of a denomination of origins
This thesis analyzes the role of Protection Consortia in the development of designations of origin within the Italian wine sector. In a fragmented production system dominated by small enterprises, Consortia serve as essential instruments for promoting, protecting, and structuring the territorial identity of wines with Protected Designation of Origin (PDO). Through an interdisciplinary approach that integrates legal, economic, promotional, and sustainability aspects, the thesis explores the main functions of Consortia, with particular attention to those recognized as erga omnes. The second part of the work is dedicated to a case study: the Etna DOC Wine Protection Consortium, a successful example of how tradition, territorial communication, environmental sustainability, and participatory governance can be combined. The Etna DOC case is analyzed in depth through quantitative data, promotional initiatives, brand protection strategies, zonation activities, and projects aimed at researching and enhancing heirloom grape varieties. The findings demonstrate that an effective consortium can transform a denomination from a simple collective brand into a true cultural and strategic project capable of generating economic value, social cohesion, and international recognition. The thesis concludes with a reflection on the importance of collective governance and the need to balance producers’ individuality with a shared vision, both of which are crucial to meeting the challenges posed by the wine sector.
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