Introduction: The paper is divided into two sections. The first part deals with the the Institut Agricole Régional (IAR), located in Aosta. The second part is an in-depth report on the use of products derived from insects in the feeding of ruminants, conducted through the analysis of studies in the literature. Objectives: The main objective of the in-depth report was to analyse benefits and disadvantages associated with the use of products derived from insects in ruminant feed. The use of these products could improve the sustainability and economic circularity of livestock ruminants, while reducing the challenges of human-animal competition for food. Materials and methods: 39 scientific papers were consulted in the preparation of this paper published in various industry journals. Also, in the second section, there is a to understand the opinion of the Italian consumer about the use of insects in the feeding of ruminants. This study, based on a sub-sample of 59 respondents, residents of Liguria, was extracted from the data collected through a questionnaire distributed at national in a study by researchers from the Science Departments Veterinary and Agricultural, Forestry and Food Sciences of the University of Turin. Data collected related to eating habits, lifestyles, the purchase of food of animal origin, and perception towards the use of insect derivatives for animal feed. Data collected were producing descriptive statistics using Excel. Results and considerations: The topic is highly innovative. Available scientific literature is still limited, but the results of the studies published so far seem promising. A benefits that can be found, for example, on fermentation ruminants, enteric gas emissions and nutritional composition of animal products . In summary, based on the scientific studies carried out so far, the inclusion of oils and flours from insect does not appear to cause negative effects on ruminant production performance when compared products obtained from traditional vegetable sources (for example, soya, rapeseed, sunflower). However, the survey conducted in Liguria shows clear indications of a negative perception from part of the Italian consumers, regarding the use of insects in animal feed, as well as a substantial disinformation and/or ignorance on the subject. In addition, respondents expressed themselves as not willing to buy products (milk, meat, dairy products) derived from ruminants fed with insect oils and flours. Given the benefits that could be obtained by including these ingredients innovative in the feeding of animals of interest to zootechnics, it would be appropriate that more studies focus on issues of knowledge, attitudes and consumer perception about the topic, in order to to develop communication strategies that will help Italian consumers accept products derived from insects in the ruminant feed industry.

Introduzione: L’elaborato è composto da due sezioni. La prima parte verte sul tirocinio svolto presso l’Institut Agricole Régional (IAR), situato ad Aosta. La seconda parte è una relazione di approfondimento sull’utilizzo di prodotti derivati da insetti nell’alimentazione dei ruminanti, condotta attraverso l’analisi di studi presenti in letteratura. Obiettivi: Obiettivo principale della relazione di approfondimento è stato quello di analizzare vantaggi e svantaggi connessi all’utilizzo di prodotti derivati da insetti nell’alimentazione dei ruminanti. L’utilizzo di tali prodotti potrebbe migliorare la sostenibilità e la circolarità economica degli allevamenti di ruminanti, riducendo al contempo le sfide connesse alla competizione tra uomo e animale per le fonti alimentari. Materiali e metodi: La stesura dell’elaborato ha richiesto la consultazione di 39 articoli scientifici (e 8 siti) pubblicati su diverse riviste di settore. Inoltre, nella seconda sezione, è presente un approfondimento per comprendere l’opinione del consumatore italiano in merito all’utilizzo degli insetti nell’alimentazione dei ruminanti. Tale approfondimento, basato su un sottocampione di 59 intervistati residenti in Liguria, è stato estratto dai dati raccolti mediante un questionario distribuito a livello nazionale nell’ambito di uno studio condotto da ricercatori afferenti ai Dipartimenti di Scienze Veterinarie e Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino. dati raccolti riguardavano le abitudini alimentari, gli stili di vita, l’acquisto di alimenti di origine animale, nonché la percezione verso l’uso di derivati da insetti per l’alimentazione animale. I dati raccolti sono stati elaborati producendo statistiche descrittive mediante Excel. Risultati e considerazioni: L’argomento è altamente innovativo. La letteratura scientifica disponibile è ancora limitata, nondimeno i risultati degli studi pubblicati fino ad ora sembrano promettenti. A tal proposito sono stati evidenziati benefici che possono riscontrarsi, ad esempio, sulle fermentazioni ruminali, sulle emissioni di gas enterici e sulla composizione nutrizionale dei prodotti di origine animale derivati. In sintesi, sulla base degli studi scientifici condotti sino ad ora, l'inclusione di oli e farine da insetto non sembra determinare effetti negativi sulle performance produttive dei ruminanti, se paragonate alle produzioni ottenibili con fonti vegetali di tipo tradizionale (ad esempio, soia, colza, girasole). Tuttavia, dal sondaggio condotto in Liguria, emergono chiare indicazioni di una percezione negativa, da parte dei consumatori italiani, riguardo l’utilizzo di insetti in alimentazione animale, nonché di una sostanziale disinformazione e/o ignoranza sull’argomento. Inoltre, gli intervistati si sono espressi come non disposti ad acquistare prodotti (latte, carne, derivati lattiero-caseari) derivati da ruminanti alimentati con oli e farine da insetto. Visti i vantaggi che si potrebbero ottenere includendo questi ingredienti innovativi nell’alimentazione degli animali d’interesse zootecnico, sarebbe opportuno che maggiori studi si concentrassero su tematiche di conoscenza, attitudine e percezione del consumatore sul tema, al fine di sviluppare strategie di comunicazione atte a favorire l’accettabilità da parte dei consumatori italiani di prodotti derivati da insetti nell’industria dell’alimentazione per i ruminanti.

Utilizzo di prodotti derivati da insetti nell'alimentazione dei ruminanti

PAGANO, MARIANNA
2023/2024

Abstract

Introduzione: L’elaborato è composto da due sezioni. La prima parte verte sul tirocinio svolto presso l’Institut Agricole Régional (IAR), situato ad Aosta. La seconda parte è una relazione di approfondimento sull’utilizzo di prodotti derivati da insetti nell’alimentazione dei ruminanti, condotta attraverso l’analisi di studi presenti in letteratura. Obiettivi: Obiettivo principale della relazione di approfondimento è stato quello di analizzare vantaggi e svantaggi connessi all’utilizzo di prodotti derivati da insetti nell’alimentazione dei ruminanti. L’utilizzo di tali prodotti potrebbe migliorare la sostenibilità e la circolarità economica degli allevamenti di ruminanti, riducendo al contempo le sfide connesse alla competizione tra uomo e animale per le fonti alimentari. Materiali e metodi: La stesura dell’elaborato ha richiesto la consultazione di 39 articoli scientifici (e 8 siti) pubblicati su diverse riviste di settore. Inoltre, nella seconda sezione, è presente un approfondimento per comprendere l’opinione del consumatore italiano in merito all’utilizzo degli insetti nell’alimentazione dei ruminanti. Tale approfondimento, basato su un sottocampione di 59 intervistati residenti in Liguria, è stato estratto dai dati raccolti mediante un questionario distribuito a livello nazionale nell’ambito di uno studio condotto da ricercatori afferenti ai Dipartimenti di Scienze Veterinarie e Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino. dati raccolti riguardavano le abitudini alimentari, gli stili di vita, l’acquisto di alimenti di origine animale, nonché la percezione verso l’uso di derivati da insetti per l’alimentazione animale. I dati raccolti sono stati elaborati producendo statistiche descrittive mediante Excel. Risultati e considerazioni: L’argomento è altamente innovativo. La letteratura scientifica disponibile è ancora limitata, nondimeno i risultati degli studi pubblicati fino ad ora sembrano promettenti. A tal proposito sono stati evidenziati benefici che possono riscontrarsi, ad esempio, sulle fermentazioni ruminali, sulle emissioni di gas enterici e sulla composizione nutrizionale dei prodotti di origine animale derivati. In sintesi, sulla base degli studi scientifici condotti sino ad ora, l'inclusione di oli e farine da insetto non sembra determinare effetti negativi sulle performance produttive dei ruminanti, se paragonate alle produzioni ottenibili con fonti vegetali di tipo tradizionale (ad esempio, soia, colza, girasole). Tuttavia, dal sondaggio condotto in Liguria, emergono chiare indicazioni di una percezione negativa, da parte dei consumatori italiani, riguardo l’utilizzo di insetti in alimentazione animale, nonché di una sostanziale disinformazione e/o ignoranza sull’argomento. Inoltre, gli intervistati si sono espressi come non disposti ad acquistare prodotti (latte, carne, derivati lattiero-caseari) derivati da ruminanti alimentati con oli e farine da insetto. Visti i vantaggi che si potrebbero ottenere includendo questi ingredienti innovativi nell’alimentazione degli animali d’interesse zootecnico, sarebbe opportuno che maggiori studi si concentrassero su tematiche di conoscenza, attitudine e percezione del consumatore sul tema, al fine di sviluppare strategie di comunicazione atte a favorire l’accettabilità da parte dei consumatori italiani di prodotti derivati da insetti nell’industria dell’alimentazione per i ruminanti.
Use of insect-derived products in ruminant nutrition
Introduction: The paper is divided into two sections. The first part deals with the the Institut Agricole Régional (IAR), located in Aosta. The second part is an in-depth report on the use of products derived from insects in the feeding of ruminants, conducted through the analysis of studies in the literature. Objectives: The main objective of the in-depth report was to analyse benefits and disadvantages associated with the use of products derived from insects in ruminant feed. The use of these products could improve the sustainability and economic circularity of livestock ruminants, while reducing the challenges of human-animal competition for food. Materials and methods: 39 scientific papers were consulted in the preparation of this paper published in various industry journals. Also, in the second section, there is a to understand the opinion of the Italian consumer about the use of insects in the feeding of ruminants. This study, based on a sub-sample of 59 respondents, residents of Liguria, was extracted from the data collected through a questionnaire distributed at national in a study by researchers from the Science Departments Veterinary and Agricultural, Forestry and Food Sciences of the University of Turin. Data collected related to eating habits, lifestyles, the purchase of food of animal origin, and perception towards the use of insect derivatives for animal feed. Data collected were producing descriptive statistics using Excel. Results and considerations: The topic is highly innovative. Available scientific literature is still limited, but the results of the studies published so far seem promising. A benefits that can be found, for example, on fermentation ruminants, enteric gas emissions and nutritional composition of animal products . In summary, based on the scientific studies carried out so far, the inclusion of oils and flours from insect does not appear to cause negative effects on ruminant production performance when compared products obtained from traditional vegetable sources (for example, soya, rapeseed, sunflower). However, the survey conducted in Liguria shows clear indications of a negative perception from part of the Italian consumers, regarding the use of insects in animal feed, as well as a substantial disinformation and/or ignorance on the subject. In addition, respondents expressed themselves as not willing to buy products (milk, meat, dairy products) derived from ruminants fed with insect oils and flours. Given the benefits that could be obtained by including these ingredients innovative in the feeding of animals of interest to zootechnics, it would be appropriate that more studies focus on issues of knowledge, attitudes and consumer perception about the topic, in order to to develop communication strategies that will help Italian consumers accept products derived from insects in the ruminant feed industry.
SARTORE, STEFANO
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/167303