This paper aims to illustrate how William Shakespeare’s play "The Tempest" has been reinterpreted by postcolonial criticism and literature. According to a postcolonial perspective, the Shakespearean drama anticipates a variety of dynamics related to European colonialism and its consequences on the colonized people. The core of this interpretation is the relationship between the characters of Prospero, who represents the archetype of the European colonizer imposing his supposed cultural and political supremacy, and Caliban, who is seen as the symbol of the victims of colonization and as a hero who fights for his freedom in many postcolonial rewritings of the play. One of them, by Martinican writer Aimé Césaire, is analyzed in the last chapter.

L’elaborato vuole illustrare il modo in cui "La tempesta" di William Shakespeare sia stata reinterpretata dalla critica e dalla letteratura postcoloniali, secondo cui il dramma shakespeariano anticiperebbe tutta una serie di dinamiche legate al colonialismo europeo e alle sue conseguenze sui popoli colonizzati. Al centro di tale interpretazione vi è la relazione tra i personaggi di Prospero, prototipo del colonizzatore europeo che impone la sua presunta supremazia culturale e politica, e Calibano, simbolo delle vittime della colonizzazione, il quale viene rappresentato come un vero e proprio eroe che lotta per la libertà in numerose riscritture postcoloniali dell’opera, tra cui quella dell’autore martinicano Aimé Césaire, di cui si propone un’analisi nell’ultimo capitolo.

"La tempesta" di Shakespeare: Una lettura postcoloniale

GIRO, ALESSIA
2023/2024

Abstract

L’elaborato vuole illustrare il modo in cui "La tempesta" di William Shakespeare sia stata reinterpretata dalla critica e dalla letteratura postcoloniali, secondo cui il dramma shakespeariano anticiperebbe tutta una serie di dinamiche legate al colonialismo europeo e alle sue conseguenze sui popoli colonizzati. Al centro di tale interpretazione vi è la relazione tra i personaggi di Prospero, prototipo del colonizzatore europeo che impone la sua presunta supremazia culturale e politica, e Calibano, simbolo delle vittime della colonizzazione, il quale viene rappresentato come un vero e proprio eroe che lotta per la libertà in numerose riscritture postcoloniali dell’opera, tra cui quella dell’autore martinicano Aimé Césaire, di cui si propone un’analisi nell’ultimo capitolo.
Shakespeare's "The Tempest": A Postcolonial Reading
This paper aims to illustrate how William Shakespeare’s play "The Tempest" has been reinterpreted by postcolonial criticism and literature. According to a postcolonial perspective, the Shakespearean drama anticipates a variety of dynamics related to European colonialism and its consequences on the colonized people. The core of this interpretation is the relationship between the characters of Prospero, who represents the archetype of the European colonizer imposing his supposed cultural and political supremacy, and Caliban, who is seen as the symbol of the victims of colonization and as a hero who fights for his freedom in many postcolonial rewritings of the play. One of them, by Martinican writer Aimé Césaire, is analyzed in the last chapter.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/167229