Negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede un nuovo approccio al consumo, il cosiddetto ¿Chilometro zero¿ la cui attenzione primaria è focalizzata sulla filiera di provenienza dei prodotti. Da qui è nato e si è rapidamente diffuso il cosiddetto ¿Farmer's Market¿, meglio conosciuto come mercato del contadino: una nuova tipologia di vendita che permette di acquistare direttamente dal produttore con vantaggi considerevoli: saltare le intermediazioni, evitare le manipolazioni sui cibi che si mettono sulla propria tavola, salvaguardare le tradizioni, sostenere il proprio territorio, acquistare al giusto prezzo. Quasi come una ¿ribellione¿ nei confronti degli sprechi e delle assurdità del sistema commerciale, negli ultimi anni il consumatore italiano ha riscoperto la sua sensibilità nei confronti di un consumo critico e sostenibile. Ecco allora che i Farmer's Market si impongono sulla scena come miglior strumento per raggiungere un duplice obiettivo: dar modo all'imprenditore agricolo di uscire dalla propria azienda per insinuarsi nel mercato alimentare senza comunque entrare in diretta competizione con i commercianti professionali, ma bensì occupando quelle nicchie da questi trascurate; e allo stesso tempo, far in modo che il consumatore possa considerare il Farmer's Market, come punto di riferimento per l'acquisto di quei prodotti agricoli che difficilmente riesce a reperire altrove. In particolare è stato analizzato il Green Farm Farmer's Market a Nole Canavese (TO), confrontandolo con la grande distribuzione organizzata (GDO), mettendo in luce gli aspetti positivi del Farmer's Market sia in termini di risparmio che di qualità.
IL FORMATO DISTRIBUTIVO: IL GREEN FARM FARMER'S MARKET
CRAPA, MARIA LAURA
2010/2011
Abstract
Negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede un nuovo approccio al consumo, il cosiddetto ¿Chilometro zero¿ la cui attenzione primaria è focalizzata sulla filiera di provenienza dei prodotti. Da qui è nato e si è rapidamente diffuso il cosiddetto ¿Farmer's Market¿, meglio conosciuto come mercato del contadino: una nuova tipologia di vendita che permette di acquistare direttamente dal produttore con vantaggi considerevoli: saltare le intermediazioni, evitare le manipolazioni sui cibi che si mettono sulla propria tavola, salvaguardare le tradizioni, sostenere il proprio territorio, acquistare al giusto prezzo. Quasi come una ¿ribellione¿ nei confronti degli sprechi e delle assurdità del sistema commerciale, negli ultimi anni il consumatore italiano ha riscoperto la sua sensibilità nei confronti di un consumo critico e sostenibile. Ecco allora che i Farmer's Market si impongono sulla scena come miglior strumento per raggiungere un duplice obiettivo: dar modo all'imprenditore agricolo di uscire dalla propria azienda per insinuarsi nel mercato alimentare senza comunque entrare in diretta competizione con i commercianti professionali, ma bensì occupando quelle nicchie da questi trascurate; e allo stesso tempo, far in modo che il consumatore possa considerare il Farmer's Market, come punto di riferimento per l'acquisto di quei prodotti agricoli che difficilmente riesce a reperire altrove. In particolare è stato analizzato il Green Farm Farmer's Market a Nole Canavese (TO), confrontandolo con la grande distribuzione organizzata (GDO), mettendo in luce gli aspetti positivi del Farmer's Market sia in termini di risparmio che di qualità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/16721