This thesis presents a multidisciplinary conservation and restoration project on a panel painting depicting the Madonna and Child with Musical Angels, attributed to the Master of the Greenville Tondo, an artist active in the early 16th century and believed to have trained in the workshop of Perugino. The painting arrived at the Centro di Conservazione e Restauro in Venaria Reale in a severely compromised state, the result of past invasive interventions, including the excessive thinning of the wooden support and the addition of a rigid metal crossbar system. These alterations caused significant structural instability, resulting in widespread cracking, lifting, and paint loss. The restoration was preceded by an extensive diagnostic and research phase, including structural monitoring and a study of both traditional and innovative containment systems. Each practical intervention—from the controlled removal of the rigid metallic support to the consolidation of the wooden panel and stabilization of the pictorial layers—was carried out with minimal invasiveness and with respect for both original and historic materials. The design of a new, more flexible containment system marked the final step in restoring the structural integrity and visual legibility of the work, allowing the wooden support to move naturally without constraint. This restoration also provided an opportunity for a deeper technical and art-historical understanding of the painting and its author, contributing to its future preservation and public display. The project highlights the importance of a tailored, diagnostic-based approach to conservation, particularly for works whose complex material history demands both technical precision and ethical sensitivity
Il presente lavoro di tesi documenta un intervento multidisciplinare di conservazione e restauro su un dipinto su tavola raffigurante la Madonna con Bambino e angeli musicanti, attribuito al Maestro del Tondo Greenville, artista attivo nei primi decenni del Cinquecento nella cerchia del Perugino. L’opera, giunta in condizioni estremamente critiche presso il Centro di Conservazione e Restauro di Venaria Reale, ha rivelato una complessa stratificazione materica e storica, aggravata da interventi pregressi invasivi, tra cui l’assottigliamento eccessivo del supporto ligneo e l’applicazione di una traversatura metallica rigida. Tali alterazioni hanno compromesso la stabilità dell’opera, causando fessurazioni, sollevamenti e perdite della pellicola pittorica. L’intervento è stato preceduto da una fase conoscitiva approfondita, comprendente indagini diagnostiche, monitoraggi del supporto e studi sui sistemi di contenimento più idonei. Ogni fase operativa – dalla rimozione controllata della struttura metallica, al consolidamento del supporto, alla stabilizzazione degli strati pittorici – è stata guidata da criteri di minima invasività e rispetto per i materiali originali e storici. La progettazione di un nuovo sistema di contenimento elastico ha rappresentato l’esito finale di un percorso volto a restituire funzionalità strutturale e leggibilità estetica all’opera, conciliando le esigenze conservative con la delicatezza della sua condizione. Il restauro ha inoltre offerto l’occasione per un approfondimento tecnico-artistico sull’autore e sul contesto culturale di riferimento, contribuendo alla valorizzazione e alla futura fruizione del dipinto in sicurezza. Questo caso conferma l’importanza di un approccio diagnostico e progettuale personalizzato, essenziale per affrontare le sfide etiche e tecniche del restauro contemporaneo.
"Madonna col Bambino ed angeli musicanti" del Maestro del tondo Greenville: storia conservativa e analisi del degrado di un dipinto su tavola assottigliato e parchettato. Ricerche e valutazioni per un nuovo sistema di controllo
FILIPPELLI, ILARIA
2023/2024
Abstract
Il presente lavoro di tesi documenta un intervento multidisciplinare di conservazione e restauro su un dipinto su tavola raffigurante la Madonna con Bambino e angeli musicanti, attribuito al Maestro del Tondo Greenville, artista attivo nei primi decenni del Cinquecento nella cerchia del Perugino. L’opera, giunta in condizioni estremamente critiche presso il Centro di Conservazione e Restauro di Venaria Reale, ha rivelato una complessa stratificazione materica e storica, aggravata da interventi pregressi invasivi, tra cui l’assottigliamento eccessivo del supporto ligneo e l’applicazione di una traversatura metallica rigida. Tali alterazioni hanno compromesso la stabilità dell’opera, causando fessurazioni, sollevamenti e perdite della pellicola pittorica. L’intervento è stato preceduto da una fase conoscitiva approfondita, comprendente indagini diagnostiche, monitoraggi del supporto e studi sui sistemi di contenimento più idonei. Ogni fase operativa – dalla rimozione controllata della struttura metallica, al consolidamento del supporto, alla stabilizzazione degli strati pittorici – è stata guidata da criteri di minima invasività e rispetto per i materiali originali e storici. La progettazione di un nuovo sistema di contenimento elastico ha rappresentato l’esito finale di un percorso volto a restituire funzionalità strutturale e leggibilità estetica all’opera, conciliando le esigenze conservative con la delicatezza della sua condizione. Il restauro ha inoltre offerto l’occasione per un approfondimento tecnico-artistico sull’autore e sul contesto culturale di riferimento, contribuendo alla valorizzazione e alla futura fruizione del dipinto in sicurezza. Questo caso conferma l’importanza di un approccio diagnostico e progettuale personalizzato, essenziale per affrontare le sfide etiche e tecniche del restauro contemporaneo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/167165