In recent decades, attention to environmental sustainability has encouraged the search for alternative methods for water management in bathing facilities. Among the most innovative solutions are bio-pools, natural systems that offer an experience similar to that of traditional swimming pools, but without the use of chemicals. The principle on which they are based is phytoremediation, a natural process that uses the filtering action of aquatic plants to keep the water clean and ecologically balanced. This method allows not only to eliminate the use of harmful substances, but also to create an ecosystem integrated with the landscape. The candidate's interest in this topic was born during an academic project for the redevelopment of a site in Umbria, in which the transformation of the traditional swimming pool into a bio-pool was proposed. This gave rise to the desire to delve deeper into the functioning of these structures and their application potential. Despite the numerous environmental and aesthetic advantages, bio-pools are still not very widespread, often due to poor knowledge and a regulatory gap. This study aims to fill this gap, offering a complete overview of biopools, analyzing their evolution, operating principles and the central role of aquatic macrophytes. The thesis focuses in particular on some fundamental species for phytoremediation, such as Lemna minor L. and Nymphaea, highlighting their ecological and purifying functions. Biopools are therefore configured as living ecosystems, capable of improving water quality through natural processes, ensuring safety for human health and respect for the environment. Designing a biopool requires careful planning, which takes into account the choice of plants, the balance between the bathing and regenerative area, and correct management over time. It is also important to consider the materials used, favoring natural or sustainable solutions. The growing attention towards environmental respect is pushing an ever-increasing number of people to seek alternatives that are more harmonious with nature. Biopools, in this sense, represent a concrete response to a need for well-being, connection with the environment and reduction of ecological impact. The aim of the thesis is therefore to contribute to the knowledge and diffusion of these structures, so that they can be recognized as a valid alternative to traditional swimming pools. In the future, it would be desirable to have a greater commitment to research and technical innovation, to favor the diffusion of bio-pools both in the public and private sectors, promoting a more sustainable lifestyle and in harmony with nature.
Negli ultimi decenni l’attenzione verso la sostenibilità ambientale ha favorito la ricerca di metodi alternativi per la gestione dell’acqua nelle strutture balneabili. Tra le soluzioni più innovative emergono le biopiscine, sistemi naturali che offrono un’esperienza simile a quella delle piscine tradizionali, ma senza impiego di prodotti chimici. Il principio su cui si basano è la fitodepurazione, un processo naturale che sfrutta l’azione filtrante delle piante acquatiche per mantenere l’acqua pulita ed ecologicamente equilibrata. Questo metodo consente non solo di eliminare l’uso di sostanze dannose, ma anche di creare un ecosistema integrato con il paesaggio. L’interesse della candidata per questo tema è nato durante un progetto accademico di riqualificazione di un sito in Umbria, in cui è stata proposta la trasformazione della piscina tradizionale in una biopiscina. Da qui è scaturita la volontà di approfondire il funzionamento di queste strutture e il loro potenziale applicativo. Nonostante i numerosi vantaggi ambientali ed estetici, le biopiscine sono ancora poco diffuse, spesso a causa della scarsa conoscenza e di un vuoto normativo. Il presente studio si propone di colmare questa lacuna, offrendo una panoramica completa sulle biopiscine, analizzandone l’evoluzione, i principi di funzionamento e il ruolo centrale delle macrofite acquatiche. La tesi approfondisce in particolare alcune specie fondamentali per la fitodepurazione, come Lemna minor L. e le Nymphaea, evidenziandone le funzioni ecologiche e depurative. Le biopiscine si configurano quindi come ecosistemi viventi, in grado di migliorare la qualità dell’acqua attraverso processi naturali, garantendo sicurezza per la salute umana e rispetto per l’ambiente. Progettare una biopiscina richiede un’attenta pianificazione, che tenga conto della scelta delle piante, dell’equilibrio tra zona balneabile e rigenerativa, e di una gestione corretta nel tempo. È importante considerare anche i materiali utilizzati, privilegiando soluzioni naturali o sostenibili. La crescente attenzione verso il rispetto ambientale sta spingendo un numero sempre maggiore di persone a cercare alternative più armoniche con la natura. Le biopiscine, in questo senso, rappresentano una risposta concreta a un bisogno di benessere, connessione con l’ambiente e riduzione dell’impatto ecologico. Obiettivo della tesi è quindi quello di contribuire alla conoscenza e diffusione di queste strutture, affinché possano essere riconosciute come una valida alternativa alle piscine tradizionali. In futuro, sarebbe auspicabile un maggiore impegno nella ricerca e nell’innovazione tecnica, per favorire la diffusione delle biopiscine sia in ambito pubblico che privato, promuovendo uno stile di vita più sostenibile e in armonia con la natura.
Un’alternativa ecologica alle piscine tradizionali: Biopiscine tra Sostenibilità e Innovazione
GASTALDI, REBECCA
2023/2024
Abstract
Negli ultimi decenni l’attenzione verso la sostenibilità ambientale ha favorito la ricerca di metodi alternativi per la gestione dell’acqua nelle strutture balneabili. Tra le soluzioni più innovative emergono le biopiscine, sistemi naturali che offrono un’esperienza simile a quella delle piscine tradizionali, ma senza impiego di prodotti chimici. Il principio su cui si basano è la fitodepurazione, un processo naturale che sfrutta l’azione filtrante delle piante acquatiche per mantenere l’acqua pulita ed ecologicamente equilibrata. Questo metodo consente non solo di eliminare l’uso di sostanze dannose, ma anche di creare un ecosistema integrato con il paesaggio. L’interesse della candidata per questo tema è nato durante un progetto accademico di riqualificazione di un sito in Umbria, in cui è stata proposta la trasformazione della piscina tradizionale in una biopiscina. Da qui è scaturita la volontà di approfondire il funzionamento di queste strutture e il loro potenziale applicativo. Nonostante i numerosi vantaggi ambientali ed estetici, le biopiscine sono ancora poco diffuse, spesso a causa della scarsa conoscenza e di un vuoto normativo. Il presente studio si propone di colmare questa lacuna, offrendo una panoramica completa sulle biopiscine, analizzandone l’evoluzione, i principi di funzionamento e il ruolo centrale delle macrofite acquatiche. La tesi approfondisce in particolare alcune specie fondamentali per la fitodepurazione, come Lemna minor L. e le Nymphaea, evidenziandone le funzioni ecologiche e depurative. Le biopiscine si configurano quindi come ecosistemi viventi, in grado di migliorare la qualità dell’acqua attraverso processi naturali, garantendo sicurezza per la salute umana e rispetto per l’ambiente. Progettare una biopiscina richiede un’attenta pianificazione, che tenga conto della scelta delle piante, dell’equilibrio tra zona balneabile e rigenerativa, e di una gestione corretta nel tempo. È importante considerare anche i materiali utilizzati, privilegiando soluzioni naturali o sostenibili. La crescente attenzione verso il rispetto ambientale sta spingendo un numero sempre maggiore di persone a cercare alternative più armoniche con la natura. Le biopiscine, in questo senso, rappresentano una risposta concreta a un bisogno di benessere, connessione con l’ambiente e riduzione dell’impatto ecologico. Obiettivo della tesi è quindi quello di contribuire alla conoscenza e diffusione di queste strutture, affinché possano essere riconosciute come una valida alternativa alle piscine tradizionali. In futuro, sarebbe auspicabile un maggiore impegno nella ricerca e nell’innovazione tecnica, per favorire la diffusione delle biopiscine sia in ambito pubblico che privato, promuovendo uno stile di vita più sostenibile e in armonia con la natura.File | Dimensione | Formato | |
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