Insects represent a sustainable resource due to their high food conversion efficiency, rapid growth rate and ability to valorise organic waste. In the rice supply chain, by-products such as straw, husks, bran and broken rice represent a challenge and an opportunity for a circular economy. The objective of the study was to evaluate the nutritional and zootechnical effects of different diets formulated with rice by-products (WR1, WR2, PR1, PR2) compared to a control diet (C) in Tenebrio molitor larvae. The diets, formulated to have equal protein, fat and energy contents, were fed to 21-day-old larvae for six weeks. Weight, survival, growth and food conversion parameters were monitored, as well as the chemical composition of the dried larvae (dry matter, protein, lipids, ash, chitin). During the experiment, the larvae fed the rice diets showed, in general, better growth performance than the control, especially with the WR1 and PR1 diets. At the end of the trial, WR1 and PR1 produced the heaviest weight larvae, followed by WR2 and PR2, all of which were superior to diet C (P < 0.001). Survival rates were similar between all groups (P > 0.05), but feed conversion efficiency was better for WR2, PR1 and WR1 compared to Diet C. The conversion efficiency of the ingested substrate was higher in the PR2, PR1 and WR2 groups. The WR1, PR1 and WR2 groups also recorded the highest specific and relative growth rates. Substrate sieveability, i.e. the ease of separating larvae and residues, was highest in groups C and WR1, while PR2 showed the lowest. Nutritionally, the dry matter content was highest in group C, followed by PR1 and WR1. The highest protein content was found in WR1 (34.79%), while PR2 had the lowest (28.21%). For lipids, group C also showed the highest value (38.08%), followed by WR1, PR1 and WR2, with PR2 significantly lower (20.35%). Ash was more present in WR2, while chitin content was highest in WR2 and lowest in PR2. The study thus demonstrated the potential of rice by-products in the sustainable breeding of T. molitor, with WR1 as the most promising diet for growth and efficiency. Variations between diets influenced the nutritional quality of the larvae, suggesting effects on protein synthesis, mineralisation, and robustness of the exoskeleton. The use of rice by-products may reduce production costs, valorise agro-industrial waste and increase the sustainability of insect farming. However, it is essential to monitor the presence of contaminants to ensure food safety. Future studies could test these substrates on other species and investigate the suitability of larvae for human consumption.
Gli insetti rappresentano una risorsa sostenibile grazie all’alta efficienza di conversione alimentare, il rapido tasso di crescita e la capacità di valorizzare scarti organici. Nella filiera risicola, i sottoprodotti come paglia, lolla, crusca e rotture di riso rappresentano una sfida e un'opportunità per un’economia circolare. L’obiettivo dello studio è stato valutare gli effetti nutrizionali e zootecnici di diverse diete formulate con sottoprodotti del riso (WR1, WR2, PR1, PR2) rispetto a una dieta controllo (C) nelle larve di Tenebrio molitor. Le diete, formulate per avere pari contenuti proteici, lipidici ed energetici, sono state somministrate a partire da larve di 21 giorni di età e per sei settimane. Sono stati monitorati peso, sopravvivenza, crescita e parametri di conversione alimentare, oltre alla composizione chimica delle larve essiccate (sostanza secca, proteine, lipidi, ceneri, chitina). Durante l’esperimento, le larve alimentate con le diete a base di riso hanno mostrato, in generale, migliori performance di crescita rispetto al controllo, soprattutto con le diete WR1 e PR1. Al termine della prova, WR1 e PR1 hanno prodotto le larve con peso maggiore, seguite da WR2 e PR2, tutte superiori rispetto alla dieta C (P < 0,001). I tassi di sopravvivenza sono risultati simili tra tutti i gruppi (P > 0,05), ma l’efficienza di conversione alimentare è stata migliore per WR2, PR1 e WR1 rispetto alla dieta C. L’efficienza di conversione del substrato ingerito è stata più alta nei gruppi PR2, PR1 e WR2. I gruppi WR1, PR1 e WR2 hanno anche registrato i più alti tassi di crescita specifica e relativa. La setacciabilità del substrato, ovvero la facilità di separare larve e residui, è risultata maggiore nei gruppi C e WR1, mentre PR2 ha mostrato la più bassa. Dal punto di vista nutrizionale, il contenuto di sostanza secca è stato massimo nel gruppo C, seguito da PR1 e WR1. Il contenuto proteico più elevato è stato rilevato in WR1 (34,79%), mentre PR2 ha avuto il valore più basso (28,21%). Anche per i lipidi, il gruppo C ha mostrato il valore più alto (38,08%), seguito da WR1, PR1 e WR2, con PR2 significativamente inferiore (20,35%). Le ceneri erano più presenti in WR2, mentre il contenuto di chitina era massimo sempre in WR2 e minimo in PR2. Lo studio ha quindi dimostrato il potenziale dei sottoprodotti del riso nell’allevamento sostenibile di T. molitor, con WR1 come dieta particolarmente promettente per crescita ed efficienza. Le variazioni tra le diete hanno influenzato la qualità nutrizionale delle larve, suggerendo effetti su sintesi proteica, mineralizzazione e robustezza dell’esoscheletro. In prospettiva, l’impiego dei sottoprodotti risicoli può ridurre i costi di produzione, valorizzare scarti agroindustriali e aumentare la sostenibilità dell’allevamento di insetti. Tuttavia, è essenziale monitorare la presenza di contaminanti per garantire la sicurezza alimentare. Futuri studi potrebbero testare questi substrati su altre specie e approfondire l’idoneità delle larve per l’alimentazione umana.
Utilizzo di sottoprodotti del riso per l'alimentazione di larve di T. molitor
GUASCO, CECILIA
2023/2024
Abstract
Gli insetti rappresentano una risorsa sostenibile grazie all’alta efficienza di conversione alimentare, il rapido tasso di crescita e la capacità di valorizzare scarti organici. Nella filiera risicola, i sottoprodotti come paglia, lolla, crusca e rotture di riso rappresentano una sfida e un'opportunità per un’economia circolare. L’obiettivo dello studio è stato valutare gli effetti nutrizionali e zootecnici di diverse diete formulate con sottoprodotti del riso (WR1, WR2, PR1, PR2) rispetto a una dieta controllo (C) nelle larve di Tenebrio molitor. Le diete, formulate per avere pari contenuti proteici, lipidici ed energetici, sono state somministrate a partire da larve di 21 giorni di età e per sei settimane. Sono stati monitorati peso, sopravvivenza, crescita e parametri di conversione alimentare, oltre alla composizione chimica delle larve essiccate (sostanza secca, proteine, lipidi, ceneri, chitina). Durante l’esperimento, le larve alimentate con le diete a base di riso hanno mostrato, in generale, migliori performance di crescita rispetto al controllo, soprattutto con le diete WR1 e PR1. Al termine della prova, WR1 e PR1 hanno prodotto le larve con peso maggiore, seguite da WR2 e PR2, tutte superiori rispetto alla dieta C (P < 0,001). I tassi di sopravvivenza sono risultati simili tra tutti i gruppi (P > 0,05), ma l’efficienza di conversione alimentare è stata migliore per WR2, PR1 e WR1 rispetto alla dieta C. L’efficienza di conversione del substrato ingerito è stata più alta nei gruppi PR2, PR1 e WR2. I gruppi WR1, PR1 e WR2 hanno anche registrato i più alti tassi di crescita specifica e relativa. La setacciabilità del substrato, ovvero la facilità di separare larve e residui, è risultata maggiore nei gruppi C e WR1, mentre PR2 ha mostrato la più bassa. Dal punto di vista nutrizionale, il contenuto di sostanza secca è stato massimo nel gruppo C, seguito da PR1 e WR1. Il contenuto proteico più elevato è stato rilevato in WR1 (34,79%), mentre PR2 ha avuto il valore più basso (28,21%). Anche per i lipidi, il gruppo C ha mostrato il valore più alto (38,08%), seguito da WR1, PR1 e WR2, con PR2 significativamente inferiore (20,35%). Le ceneri erano più presenti in WR2, mentre il contenuto di chitina era massimo sempre in WR2 e minimo in PR2. Lo studio ha quindi dimostrato il potenziale dei sottoprodotti del riso nell’allevamento sostenibile di T. molitor, con WR1 come dieta particolarmente promettente per crescita ed efficienza. Le variazioni tra le diete hanno influenzato la qualità nutrizionale delle larve, suggerendo effetti su sintesi proteica, mineralizzazione e robustezza dell’esoscheletro. In prospettiva, l’impiego dei sottoprodotti risicoli può ridurre i costi di produzione, valorizzare scarti agroindustriali e aumentare la sostenibilità dell’allevamento di insetti. Tuttavia, è essenziale monitorare la presenza di contaminanti per garantire la sicurezza alimentare. Futuri studi potrebbero testare questi substrati su altre specie e approfondire l’idoneità delle larve per l’alimentazione umana.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/167003