What does it mean to be a citizen today? We live in an increasingly interconnected world, where cultures intertwine and influence each other, creating a huge living mosaic of experiences and perspectives, into which we are completely thrown. It is, therefore, clear that it is no longer possible, if it ever was, to give a univocal definition of identity: people recognize themselves in multiple and different cultures and traditions. This means that most of the problems we face in the course of our lives require, in order to be resolved, a dialogue between people with different experiences, customs, cultural, religious and national beliefs. Drawing on the notions of "citizen of the world" and "politics of humanity" presented by Martha Nussbaum in Cultivating Humanity, my thesis aims to investigate how it is possible to train citizens of the future in an era of growing internationalization. Therefore, the paper will open with an extensive first chapter, which aims to outline the general context on which Nussbaum's reflections are based. Following, in the second and third chapters, there will be a more specific analysis of what Nussbaum believes to be the essential capabilities for cultivating humanity in today's world, namely: the ability to critically judge oneself and one's own traditions; the ability to conceive of oneself not only as members of a nation or a group, but also, and above all, as human beings linked to other human beings by common interests and the need for mutual recognition; the ability to imagine yourself in another person's shoes. In the second chapter, therefore, attention will be focused on the Socratic method, an excellent tool for shaping “citizens of the world”, and on the related concept of "examined life". In the third chapter, however, the ability to feel respect for the rest of humanity and the imaginative capacity, or, as it is called by Nussbaum, the "narrative imagination" will be examined. Finally, the fourth and fifth chapters will consider the transition from theory to practice. Therefore, the fourth chapter will be aimed at summarizing the main points of Nussbaum's education reform proposal and raising some critical issues of his program. Instead, since philosophy with children in my opinion represents an effective practical synthesis of the indications left by Nussbaum in outlining the education of future citizens, the fifth chapter will delve into the proposal of philosophy with children, firstly, examining the curriculum of Matthew Lipman's Philosophy for Children and, secondly, describing some of the Italian experiences.

Che cosa significa essere cittadini oggigiorno? Viviamo in un mondo sempre più interconnesso, dove le culture si intrecciano e si influenzano reciprocamente, creando un enorme mosaico vivente di esperienze e prospettive, in cui siamo completamente gettati. È, quindi, evidente che non sia più possibile, se lo è mai stato, dare una definizione univoca di identità: le persone si riconoscono in molteplici e differenti culture e tradizioni. Questo comporta che la maggior parte dei problemi che affrontiamo nel corso della nostra vita richiedano, per essere risolti, un dialogo tra persone con diversi vissuti, usi, credenze culturali, religiosi e nazionali. Sulla scorta delle nozioni di “cittadino del mondo” e “politica dell’umanità” presentate da Martha Nussbaum in Coltivare l’umanità, la mia tesi è volta a indagare come sia possibile formare i cittadini del futuro in un’epoca di crescente internazionalizzazione. Dunque, aprirà lo scritto un ampio primo capitolo, che mira a profilare il contesto generale su cui poggiano le riflessioni di Nussbaum. A seguire, nel secondo e nel terzo capitolo, vi sarà un’analisi più specifica di quelle che Nussbaum ritiene essere le capacità essenziali per coltivare l’umanità nel mondo attuale, ossia: «la capacità di giudicare criticamente se stessi e le proprie tradizioni»; «la capacità di concepire se stessi non solo come membri di una nazione o di un gruppo, ma anche, e soprattutto, come esseri umani legati ad altri esseri umani da interessi comuni e dalla necessità di un reciproco riconoscimento»; «la capacità di immaginarsi nei panni di un’altra persona» . Nel secondo capitolo, quindi, si focalizzerà l’attenzione sul metodo socratico, strumento d’eccellenza per forgiare i cittadini del mondo, e sul concetto correlato di “vita esaminata”. Nel terzo capitolo, invece, verranno esaminate la capacità di provare rispetto per il resto dell’umanità e la capacità immaginativa, o, come viene chiamata da Nussbaum, l’“immaginazione narrativa”. Infine, il quarto e il quinto capitolo prenderanno in considerazione il passaggio dalla teoria alla pratica. Pertanto, il quarto capitolo sarà volto a riassumere i punti principali della proposta di riforma dell’istruzione di Nussbaum e a sollevare alcune criticità del suo programma. Invece, dal momento che la filosofia coi bambini a mio avviso rappresenta una sintesi pratica efficace delle indicazioni lasciate da Nussbaum nel delineare la formazione dei cittadini futuri, il quinto capitolo approfondirà la proposta della filosofia coi bambini, in primo luogo, vagliando il curricolo della Philosophy for Children di Matthew Lipman e, in secondo luogo, descrivendo alcune delle esperienze italiane.

Diventare "cittadini del mondo": la proposta educativa di Martha Nussbaum

PIVA, GIULIA
2023/2024

Abstract

Che cosa significa essere cittadini oggigiorno? Viviamo in un mondo sempre più interconnesso, dove le culture si intrecciano e si influenzano reciprocamente, creando un enorme mosaico vivente di esperienze e prospettive, in cui siamo completamente gettati. È, quindi, evidente che non sia più possibile, se lo è mai stato, dare una definizione univoca di identità: le persone si riconoscono in molteplici e differenti culture e tradizioni. Questo comporta che la maggior parte dei problemi che affrontiamo nel corso della nostra vita richiedano, per essere risolti, un dialogo tra persone con diversi vissuti, usi, credenze culturali, religiosi e nazionali. Sulla scorta delle nozioni di “cittadino del mondo” e “politica dell’umanità” presentate da Martha Nussbaum in Coltivare l’umanità, la mia tesi è volta a indagare come sia possibile formare i cittadini del futuro in un’epoca di crescente internazionalizzazione. Dunque, aprirà lo scritto un ampio primo capitolo, che mira a profilare il contesto generale su cui poggiano le riflessioni di Nussbaum. A seguire, nel secondo e nel terzo capitolo, vi sarà un’analisi più specifica di quelle che Nussbaum ritiene essere le capacità essenziali per coltivare l’umanità nel mondo attuale, ossia: «la capacità di giudicare criticamente se stessi e le proprie tradizioni»; «la capacità di concepire se stessi non solo come membri di una nazione o di un gruppo, ma anche, e soprattutto, come esseri umani legati ad altri esseri umani da interessi comuni e dalla necessità di un reciproco riconoscimento»; «la capacità di immaginarsi nei panni di un’altra persona» . Nel secondo capitolo, quindi, si focalizzerà l’attenzione sul metodo socratico, strumento d’eccellenza per forgiare i cittadini del mondo, e sul concetto correlato di “vita esaminata”. Nel terzo capitolo, invece, verranno esaminate la capacità di provare rispetto per il resto dell’umanità e la capacità immaginativa, o, come viene chiamata da Nussbaum, l’“immaginazione narrativa”. Infine, il quarto e il quinto capitolo prenderanno in considerazione il passaggio dalla teoria alla pratica. Pertanto, il quarto capitolo sarà volto a riassumere i punti principali della proposta di riforma dell’istruzione di Nussbaum e a sollevare alcune criticità del suo programma. Invece, dal momento che la filosofia coi bambini a mio avviso rappresenta una sintesi pratica efficace delle indicazioni lasciate da Nussbaum nel delineare la formazione dei cittadini futuri, il quinto capitolo approfondirà la proposta della filosofia coi bambini, in primo luogo, vagliando il curricolo della Philosophy for Children di Matthew Lipman e, in secondo luogo, descrivendo alcune delle esperienze italiane.
Becoming "citizens of the world": Martha Nussbaum's educational proposal
What does it mean to be a citizen today? We live in an increasingly interconnected world, where cultures intertwine and influence each other, creating a huge living mosaic of experiences and perspectives, into which we are completely thrown. It is, therefore, clear that it is no longer possible, if it ever was, to give a univocal definition of identity: people recognize themselves in multiple and different cultures and traditions. This means that most of the problems we face in the course of our lives require, in order to be resolved, a dialogue between people with different experiences, customs, cultural, religious and national beliefs. Drawing on the notions of "citizen of the world" and "politics of humanity" presented by Martha Nussbaum in Cultivating Humanity, my thesis aims to investigate how it is possible to train citizens of the future in an era of growing internationalization. Therefore, the paper will open with an extensive first chapter, which aims to outline the general context on which Nussbaum's reflections are based. Following, in the second and third chapters, there will be a more specific analysis of what Nussbaum believes to be the essential capabilities for cultivating humanity in today's world, namely: the ability to critically judge oneself and one's own traditions; the ability to conceive of oneself not only as members of a nation or a group, but also, and above all, as human beings linked to other human beings by common interests and the need for mutual recognition; the ability to imagine yourself in another person's shoes. In the second chapter, therefore, attention will be focused on the Socratic method, an excellent tool for shaping “citizens of the world”, and on the related concept of "examined life". In the third chapter, however, the ability to feel respect for the rest of humanity and the imaginative capacity, or, as it is called by Nussbaum, the "narrative imagination" will be examined. Finally, the fourth and fifth chapters will consider the transition from theory to practice. Therefore, the fourth chapter will be aimed at summarizing the main points of Nussbaum's education reform proposal and raising some critical issues of his program. Instead, since philosophy with children in my opinion represents an effective practical synthesis of the indications left by Nussbaum in outlining the education of future citizens, the fifth chapter will delve into the proposal of philosophy with children, firstly, examining the curriculum of Matthew Lipman's Philosophy for Children and, secondly, describing some of the Italian experiences.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/166903