This Master's Thesis explores the historical path in the treatment of pathologies in the psychiatric field, analyzing the transition of invasive practices, such as electroconvulsive treatment (electroshock), to modalities with the aim of inclusion and autonomy such as light residential care. Through my experience I have been able to observe from the inside the services of apartment groups, contexts that have a person-centred therapeutic approach. The path of the thesis unfolds through a critical review of the history of psychiatry in Italy, with particular attention to recent developments in the treatment of mental disorders in some areas of Italy. Analyzing the concept of light residential in depth, I was able to see how this type of service encourages the active participation of individuals and how it promotes autonomy, counteracting traditional or perceived coercive practices. The work concludes with personal reflections on the practical implications of these therapeutic approaches and on possible developments in promoting more democratic and person-centered models of care that respect the dignity of the individual.
La presente Tesi di Laurea esplora il percorso storico nel trattamento delle patologie in ambito psichiatrico, analizzando la transizione di pratiche invasive, come il trattamento elettroconvulsivo (elettroshock), a modalità con finalità di inclusione e di autonomia come la residenzialità leggera. Attraverso la mia esperienza ho potuto osservare dall’interno i servizi di gruppi appartamento, contesti che hanno un approccio terapeutico centrato sulla persona. Il percorso dell’elaborato si snoda attraverso una revisione critica della storia della psichiatria in Italia, con particolare attenzione agli sviluppi recenti del trattamento di cura nei disturbi mentali in alcune aree dell’Italia. Analizzando in modo approfondito il concetto di residenzialità leggera, ho potuto constatare come questa tipologia di servizi favorisca la partecipazione attiva degli individui e come favorisca l’autonomia, contrastando le pratiche tradizionali o percepite come coercitive. Il lavoro si conclude con riflessioni personali sulle implicazioni pratiche di tali approcci terapeutici e sui possibili sviluppi nella promozione dei modelli di cura più democratici e centrati sulla persona e rispettosi della dignità dell’individuo.
Lo sviluppo dell’autonomia e il ruolo dell’educatore professionale nei contesti di residenzialità leggera. Un’esperienza diretta nei gruppi appartamento a Torino
MINGHETTI, STEFANIA
2023/2024
Abstract
La presente Tesi di Laurea esplora il percorso storico nel trattamento delle patologie in ambito psichiatrico, analizzando la transizione di pratiche invasive, come il trattamento elettroconvulsivo (elettroshock), a modalità con finalità di inclusione e di autonomia come la residenzialità leggera. Attraverso la mia esperienza ho potuto osservare dall’interno i servizi di gruppi appartamento, contesti che hanno un approccio terapeutico centrato sulla persona. Il percorso dell’elaborato si snoda attraverso una revisione critica della storia della psichiatria in Italia, con particolare attenzione agli sviluppi recenti del trattamento di cura nei disturbi mentali in alcune aree dell’Italia. Analizzando in modo approfondito il concetto di residenzialità leggera, ho potuto constatare come questa tipologia di servizi favorisca la partecipazione attiva degli individui e come favorisca l’autonomia, contrastando le pratiche tradizionali o percepite come coercitive. Il lavoro si conclude con riflessioni personali sulle implicazioni pratiche di tali approcci terapeutici e sui possibili sviluppi nella promozione dei modelli di cura più democratici e centrati sulla persona e rispettosi della dignità dell’individuo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/166628