ABSTRACT Introduction: Amyotrophic Lateral Sclerosis (ALS) is a progressive neurodegenerative disease that leads to a rapid deterioration of motor functions, with a particularly significant impact on respiratory capabilities. Difficulties in ventilation represent one of the main factors contributing to the reduced quality of life and poor prognosis in affected individuals. In this context, non-invasive ventilation (NIV) emerges as a crucial therapeutic intervention, capable of improving gas exchange and extending survival. Objective: The aim of this thesis is to examine the nurse’s role in the use of non invasive ventilation (NIV) to enhance treatment adherence, reduce respiratory complications, and improve the quality of life of individuals with ALS. Materials and Methods: A systematic literature review was conducted using the PubMed, CINAHL, and EMBASE databases, applying specific search strings and predefined inclusion and exclusion criteria. This approach allowed the selection of studies focusing on the nursing role in the application of NIV in patients with ALS, highlighting both current practices and existing challenges. Results: The review identified six studies demonstrating that a multidisciplinary approach, with the active involvement of nurses, improves adherence to NIV treatment. The findings emphasize the importance of continuous monitoring, appropriate selection of ventilatory interfaces, prevention of complications (such as pressure injuries), and caregiver training, all of which have a positive impact on both survival and quality of life. Discussion: The reviewed studies confirm the central role of nurses in optimizing non invasive ventilation (NIV) for patients with ALS. In addition to the technical and clinical monitoring aspects, nurses play a fundamental role in preventing complications and providing educational and psychological support, which are crucial for enhancing treatment adherence and improving the quality of life for both patients and their caregivers. However, the critical analysis of the literature highlights a lack of studies specifically dedicated to the nursing role, indicating an underappreciation of this professional figure within the care pathway. Moreover, significant disparities in access to NIV across different healthcare settings were noted, underscoring the need for standardized protocols and increasingly specialized and consistent nursing training. Conclusion: This thesis confirms the importance of the nursing role in optimizing non invasive ventilation for individuals with ALS. When integrated into a multidisciplinary approach, nursing interventions not only ensure appropriate technical management of the therapy but also provide essential educational and psychological support to improve treatment adherence and enhance the quality of life for patients and their caregivers. Key words: amyotrophic lateral sclerosis, Lou Gehrig’s disease, Charcot’s disease, non-invasive ventilation, non-invasive-respiration, nursing care, nursing role.
ABSTRACT Introduzione: la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa progressiva che porta a un deterioramento rapido delle funzioni motorie, con un impatto particolarmente rilevante sulle capacità respiratorie. Le difficoltà nella ventilazione rappresentano uno dei principali fattori di compromissione della qualità di vita e di prognosi negativa nelle persone malate. In questo contesto, la ventilazione non invasiva (NIV) emerge come un intervento terapeutico fondamentale, capace di migliorare lo scambio gassoso e di prolungare la sopravvivenza. Obiettivo: l’obiettivo della tesi è esaminare il ruolo dell’infermiere nell’impiego della ventilazione non invasiva (NIV) per migliorare la compliance al trattamento, ridurre le complicanze respiratorie e aumentare la qualità della vita delle persone con SLA. Materiali e Metodi: è stata condotta una revisione sistematica della letteratura attraverso le banche dati PubMed, CINAHL ed EMBASE, applicando stringhe di ricerca specifiche e criteri di inclusione ed esclusione. Tale approccio ha permesso di selezionare studi focalizzati sul ruolo infermieristico nell’impiego della NIV in soggetti con SLA, evidenziando sia le pratiche correnti sia le criticità esistenti. Risultati: dalla revisione sono emersi sei studi che evidenziano come un approccio multidisciplinare, con il contributo attivo degli infermieri, migliori l’aderenza al trattamento con NIV. I risultati sottolineano l’importanza del monitoraggio continuo, della scelta appropriata delle interfacce ventilatorie, della prevenzione delle complicanze (come le lesioni da pressione) e della formazione dei caregiver, con impatti positivi sulla sopravvivenza e sulla qualità di vita. Discussione: gli studi analizzati confermano il ruolo centrale dell’infermiere nell’ottimizzazione della ventilazione non invasiva (NIV) nei soggetti con SLA. Oltre all’aspetto tecnico e al monitoraggio clinico, l’infermiere svolge un compito fondamentale nella prevenzione delle complicanze e nell’offerta di un supporto educativo e psicologico, aspetti cruciali per favorire l’aderenza al trattamento e migliorare la qualità di vita delle persone assistite e dei loro caregiver. Tuttavia, l’analisi critica della letteratura evidenzia una carenza di studi specificamente dedicati al ruolo infermieristico, segno di una scarsa valorizzazione di questo professionista all’interno del percorso assistenziale. Inoltre, emergono significative differenze nell’accesso alla NIV tra i diversi contesti sanitari, sottolineando la necessità di protocolli condivisi e di una formazione infermieristica sempre più specializzata e uniforme. Conclusione: il presente lavoro conferma l’importanza del ruolo infermieristico nell’ottimizzazione della ventilazione non invasiva nelle persone con SLA. L’intervento infermieristico, integrato in un approccio multidisciplinare, non solo favorisce un adeguato approccio tecnica alla terapia, ma offre anche un sostegno educativo e psicologico indispensabile per migliorare l’aderenza al trattamento e la qualità della vita dei pazienti e dei loro caregiver. Parole Chiave: sclerosi laterale amiotrofica, malattia di Lou Gehrig, malattia di Charcot ventilazione non invasiva, respirazione non invasiva, assistenza infermieristica, ruolo infermieristico.
Le problematiche respiratorie nelle persone con SLA: il ruolo dell’infermiere nella ventilazione non invasiva
VITALONE, ALESSIA
2023/2024
Abstract
ABSTRACT Introduzione: la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa progressiva che porta a un deterioramento rapido delle funzioni motorie, con un impatto particolarmente rilevante sulle capacità respiratorie. Le difficoltà nella ventilazione rappresentano uno dei principali fattori di compromissione della qualità di vita e di prognosi negativa nelle persone malate. In questo contesto, la ventilazione non invasiva (NIV) emerge come un intervento terapeutico fondamentale, capace di migliorare lo scambio gassoso e di prolungare la sopravvivenza. Obiettivo: l’obiettivo della tesi è esaminare il ruolo dell’infermiere nell’impiego della ventilazione non invasiva (NIV) per migliorare la compliance al trattamento, ridurre le complicanze respiratorie e aumentare la qualità della vita delle persone con SLA. Materiali e Metodi: è stata condotta una revisione sistematica della letteratura attraverso le banche dati PubMed, CINAHL ed EMBASE, applicando stringhe di ricerca specifiche e criteri di inclusione ed esclusione. Tale approccio ha permesso di selezionare studi focalizzati sul ruolo infermieristico nell’impiego della NIV in soggetti con SLA, evidenziando sia le pratiche correnti sia le criticità esistenti. Risultati: dalla revisione sono emersi sei studi che evidenziano come un approccio multidisciplinare, con il contributo attivo degli infermieri, migliori l’aderenza al trattamento con NIV. I risultati sottolineano l’importanza del monitoraggio continuo, della scelta appropriata delle interfacce ventilatorie, della prevenzione delle complicanze (come le lesioni da pressione) e della formazione dei caregiver, con impatti positivi sulla sopravvivenza e sulla qualità di vita. Discussione: gli studi analizzati confermano il ruolo centrale dell’infermiere nell’ottimizzazione della ventilazione non invasiva (NIV) nei soggetti con SLA. Oltre all’aspetto tecnico e al monitoraggio clinico, l’infermiere svolge un compito fondamentale nella prevenzione delle complicanze e nell’offerta di un supporto educativo e psicologico, aspetti cruciali per favorire l’aderenza al trattamento e migliorare la qualità di vita delle persone assistite e dei loro caregiver. Tuttavia, l’analisi critica della letteratura evidenzia una carenza di studi specificamente dedicati al ruolo infermieristico, segno di una scarsa valorizzazione di questo professionista all’interno del percorso assistenziale. Inoltre, emergono significative differenze nell’accesso alla NIV tra i diversi contesti sanitari, sottolineando la necessità di protocolli condivisi e di una formazione infermieristica sempre più specializzata e uniforme. Conclusione: il presente lavoro conferma l’importanza del ruolo infermieristico nell’ottimizzazione della ventilazione non invasiva nelle persone con SLA. L’intervento infermieristico, integrato in un approccio multidisciplinare, non solo favorisce un adeguato approccio tecnica alla terapia, ma offre anche un sostegno educativo e psicologico indispensabile per migliorare l’aderenza al trattamento e la qualità della vita dei pazienti e dei loro caregiver. Parole Chiave: sclerosi laterale amiotrofica, malattia di Lou Gehrig, malattia di Charcot ventilazione non invasiva, respirazione non invasiva, assistenza infermieristica, ruolo infermieristico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/166603