Il pluralismo ontologico ristretto di Philippe Descola: strutturalismo, svolta ontologica e Antropocene

The aim of this study is to analyze the theoretical structure of the restricted ontological pluralism proposed by Philippe Descola in Beyond Nature and Culture (2005), with a particular focus on the "modes of identification," the foundational basis and key concept of his theory of the four ontologies (animism, naturalism, analogism, and totemism). The study will explore the connection with the legacy of Lévi-Straussian structuralism, which has influenced the definition of this foundation and the notions derived from it, primarily those of nature and culture. Furthermore, Descola’s approach will be compared with the main theses of the "ontological turn" in anthropology, assessing not only its relevance but also its originality in relation to this perspective, in an attempt to examine its theoretical potential for addressing the challenges of the global ecological crisis. The latter is presented as the essential backdrop from which emerges the urgency of revising the conceptual categories of anthropology and the humanities more broadly, including philosophy, as proposed by the French anthropologist.

L’obiettivo dell'elaborato è analizzare la struttura teorica del pluralismo ontologico ristretto proposto da Philippe Descola in «Oltre natura e cultura» (2005), con particolare attenzione ai «modi di identificazione», base fondazionale e concetto chiave della sua teoria delle quattro ontologie (animismo, naturalismo, analogismo, totemismo). Si approfondirà il legame con l’eredità dello strutturalismo lévi-straussiano, che ha influenzato la definizione di questa base e delle nozioni che ne derivano, in primis quelle di natura e cultura. Inoltre, si confronterà la sua proposta con le principali tesi della «svolta ontologica» in antropologia, valutandone non solo la pertinenza, ma anche l’originalità rispetto a questo orientamento, nel tentativo di esaminarne il potenziale teorico per affrontare le sfide della crisi ecologica globale. Quest’ultima è presentata come lo sfondo essenziale da cui emerge l’urgenza di revisionare le categorie concettuali dell’antropologia e delle scienze umane in generale, inclusa la filosofia, come proposto dall’antropologo francese.