Introduction. The reduction of hospital stay can compromise the complete training of the patient or his caregiver to self-heal, such as self-administration of subcutaneous or intramuscular drugs. Consequently, patients independently consult social media to actively participate in their health needs or to fix the information provided by healthcare professionals. Objective. The aim of the work is to establish the degree of reliability of the information disclosed through the three most common social media platforms, regarding subcutaneous and intramuscular injection techniques. Materials and methods. This is a review on technical videos of subcutaneous and intramuscular injections disseminated through Instagram, TikTok and YouTube platforms. The excluded videos are: insulin injections, injections performed on animals, duplicated on multiple platforms and long lasting. Results. Overall, 64 videos were analyzed: 32 relating to the intramuscular injection and 34 to the subcutaneous one. The videos are: recent, popular, managed mainly by healthcare personnel, poorly sponsored, short-lived, visibly captivating, but poorly supported by scientific evidence. Conclusions. Social media, as an additional tool and not a substitute for patient training, may not always be reliable, considering the possibility of wrong information. Consequently, each user should always consult with a healthcare professional, to extrapolate compliant data with scientific literature and good clinical practice, best supporting their health needs. Key words. social media, YouTube, TikTok, Instagram, subcutaneous injection, intramuscular injection, training.

Introduzione. La riduzione della degenza ospedaliera può compromettere il completo addestramento del paziente o del suo caregiver ad attuare azioni di autocura, quali ad esempio l’autosomministrazione di farmaci sottocute o intramuscolo. D’altra parte, le persone assistite potrebbero consultare autonomamente i social media per partecipare attivamente ai propri bisogni di salute o per fissare le informazioni fornite loro dagli operatori sanitari. Obiettivo. Stabilire il grado di affidabilità delle informazioni divulgate attraverso le piattaforme social più comuni, rispetto alle tecniche di iniezione sottocutanea e intramuscolare. Materiali e metodi. È stata condotta una revisione delle video tecniche delle iniezioni sottocutanee e intramuscolari divulgate attraverso le piattaforme Instagram, TikTok e YouTube. Sono stati esclusi i video: riguardanti iniezioni di insulina, praticate su animali, duplicati su più piattaforme e di lunga durata. Risultati. In totale sono stati analizzati 64 video: 32 relativi all’iniezione intramuscolare e 34 a quella sottocutanea. I video risultano: recenti, popolari, gestiti principalmente da personale sanitario, poco sponsorizzati, di breve durata, visibilmente accattivanti, ma poco supportati dalle evidenze scientifiche. Conclusioni. I social, come strumento aggiuntivo e non sostitutivo di addestramento del paziente, potrebbero non essere sempre affidabili, considerando l’eventualità di incorrere in nozioni scorrette. Di conseguenza, ciascun utente dovrebbe sempre confrontarsi con un professionista sanitario, al fine di estrapolare dati conformi alla letteratura scientifica e alla buona pratica clinica, supportando al meglio i proprio bisogni di salute. Parole chiave: social media, YouTube, TikTok, Instagram, iniezione sottocutanea, iniezione intramuscolare, addestramento

I social media come strumento per addestrare la persona assistita alle tecniche dell'iniezione sottocutanea e intramuscolare

SANTORO, GIULIA
2023/2024

Abstract

Introduzione. La riduzione della degenza ospedaliera può compromettere il completo addestramento del paziente o del suo caregiver ad attuare azioni di autocura, quali ad esempio l’autosomministrazione di farmaci sottocute o intramuscolo. D’altra parte, le persone assistite potrebbero consultare autonomamente i social media per partecipare attivamente ai propri bisogni di salute o per fissare le informazioni fornite loro dagli operatori sanitari. Obiettivo. Stabilire il grado di affidabilità delle informazioni divulgate attraverso le piattaforme social più comuni, rispetto alle tecniche di iniezione sottocutanea e intramuscolare. Materiali e metodi. È stata condotta una revisione delle video tecniche delle iniezioni sottocutanee e intramuscolari divulgate attraverso le piattaforme Instagram, TikTok e YouTube. Sono stati esclusi i video: riguardanti iniezioni di insulina, praticate su animali, duplicati su più piattaforme e di lunga durata. Risultati. In totale sono stati analizzati 64 video: 32 relativi all’iniezione intramuscolare e 34 a quella sottocutanea. I video risultano: recenti, popolari, gestiti principalmente da personale sanitario, poco sponsorizzati, di breve durata, visibilmente accattivanti, ma poco supportati dalle evidenze scientifiche. Conclusioni. I social, come strumento aggiuntivo e non sostitutivo di addestramento del paziente, potrebbero non essere sempre affidabili, considerando l’eventualità di incorrere in nozioni scorrette. Di conseguenza, ciascun utente dovrebbe sempre confrontarsi con un professionista sanitario, al fine di estrapolare dati conformi alla letteratura scientifica e alla buona pratica clinica, supportando al meglio i proprio bisogni di salute. Parole chiave: social media, YouTube, TikTok, Instagram, iniezione sottocutanea, iniezione intramuscolare, addestramento
Social media as a tool for training the patient in subcutaneous and intramuscular injection techniques
Introduction. The reduction of hospital stay can compromise the complete training of the patient or his caregiver to self-heal, such as self-administration of subcutaneous or intramuscular drugs. Consequently, patients independently consult social media to actively participate in their health needs or to fix the information provided by healthcare professionals. Objective. The aim of the work is to establish the degree of reliability of the information disclosed through the three most common social media platforms, regarding subcutaneous and intramuscular injection techniques. Materials and methods. This is a review on technical videos of subcutaneous and intramuscular injections disseminated through Instagram, TikTok and YouTube platforms. The excluded videos are: insulin injections, injections performed on animals, duplicated on multiple platforms and long lasting. Results. Overall, 64 videos were analyzed: 32 relating to the intramuscular injection and 34 to the subcutaneous one. The videos are: recent, popular, managed mainly by healthcare personnel, poorly sponsored, short-lived, visibly captivating, but poorly supported by scientific evidence. Conclusions. Social media, as an additional tool and not a substitute for patient training, may not always be reliable, considering the possibility of wrong information. Consequently, each user should always consult with a healthcare professional, to extrapolate compliant data with scientific literature and good clinical practice, best supporting their health needs. Key words. social media, YouTube, TikTok, Instagram, subcutaneous injection, intramuscular injection, training.
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