Introduction: Stroke is a potentially disabling cerebrovascular condition with not only physical but also psychological and emotional repercussions. One of the main complications that arise in the period following an acute ischemic event is post-stroke depression (PSD), characterized by depressive and anxiety symptoms that hinder functional and cognitive recovery. This condition significantly compromises quality of life, the recovery process of the assisted individual, and increases the risk of mortality. Objective: To evaluate the effectiveness of a non-pharmacological intervention, such as acupuncture, in preventing or reducing the onset of depression and anxiety disorders in individuals affected by ischemic stroke. Materials and Methods: Through a systematic review of the literature, scientific studies have been analyzed by consulting major databases, including PubMed and CINAHL, to compare acupuncture with traditional pharmacological therapies and assess its therapeutic potential. Results: The literature indicates that acupuncture is an effective intervention in the treatment of depression and anxiety, promoting functional recovery through the modulation of neurological, hemodynamic, and metabolic mechanisms involved in post-stroke depression (PSD). Compared to antidepressant drugs, acupuncture stands out for its more favorable safety profile, with a reduced incidence of side effects. Moreover, research highlights its low level of invasiveness and the variety of available techniques, which broadens its clinical utility. Discussion and Conclusions: The results suggest that acupuncture not only alleviates the symptoms of PSD but also addresses its underlying causes, positioning itself as a promising therapeutic option in post-stroke rehabilitation. In this context, nurses could serve as a bridge for integrating acupuncture into traditional healthcare pathways. A healthcare professional with specialized training would have the expertise to determine whether acupuncture, as a complement to pharmacological therapy, could significantly contribute to the well-being of individuals with PSD. However, to effectively integrate acupuncture into nursing practice, it would be necessary to increase cultural awareness, ensure specialized training, and define a clear regulatory framework by expanding research in diverse cultural contexts, developing shared guidelines, and promoting an interdisciplinary approach. This would allow for the recognition of acupuncture as a complementary therapeutic resource, thereby improving the quality of life for patients and optimizing healthcare resources. Keywords: Electroacupuncture, Poststroke depression, Acupuncture, Cognitive impairment, Stroke, Antidepressants, Efficacy, Acupuncture methods for specific parts, Interactive dynamic scalp acupuncture, Cognitive function, Anxiety, Randomized interactive dynamic scalp acupuncture, Chinese medicine.
Introduzione: L'ictus è una patologia cerebrovascolare potenzialmente invalidante, con ripercussioni non solo fisiche ma anche psicologiche ed emotive. Tra le principali complicanze che si manifestano nel periodo successivo all'evento ischemico acuto è presente la depressione post-ictus (PSD), caratterizzata da sintomi depressivi e ansiosi che ostacolano il recupero funzionale e cognitivo. Questa condizione compromette in modo significativo la qualità della vita, il processo di recupero della persona assistita e aumenta il rischio di mortalità. Obiettivo: Valutare l’efficacia di un intervento non farmacologico come l’agopuntura nel prevenire o ridurre l’insorgenza di depressione e disturbi d’ansia nelle persone colpite da ictus ischemico. Materiali e Metodi: Attraverso una revisione sistematica della letteratura, sono stati analizzati studi scientifici consultando le principali banche dati, tra cui PubMed e CINAHL, per confrontare l'agopuntura con le terapie farmacologiche tradizionali e valutare il potenziale terapeutico. Risultati: Dalla letteratura emerge che l'agopuntura rappresenta un intervento efficace nel trattamento della depressione e dell'ansia, favorendo il recupero funzionale attraverso la modulazione dei meccanismi neurologici, emodinamici e metabolici coinvolti nella depressione post ictus (PSD). Rispetto ai farmaci antidepressivi, l'agopuntura si distingue per un profilo di sicurezza più favorevole, con un'incidenza ridotta di effetti collaterali. Inoltre, la ricerca evidenzia il basso livello di invasività e la varietà di tecniche disponibili applicabili, che ne ampliano l'utilità clinica. Discussione e Conclusioni: I risultati suggeriscono che l'agopuntura non si limita ad alleviare i sintomi della PDS, ma interviene anche sulle cause sottostanti, configurandosi come un'opzione terapeutica promettente nella riabilitazione post-ictus. In questo contesto, l’infermiere potrebbe rappresentare un ponte per l'integrazione dell'agopuntura all'interno di un percorso assistenziale sanitario tradizionale. Il professionista con formazione specifica avrebbe infatti le competenze per individuare se la pratica dell’agopuntura, a supporto della terapia farmacologica, potrebbe contribuire in modo significativo al benessere della persona con PSD. Tuttavia, per integrare efficacemente l’agopuntura nella pratica infermieristica, sarebbe necessario aumentare la consapevolezza culturale, garantire una formazione specifica e definire un quadro normativo chiaro, ampliando la ricerca in contesti culturali diversificati, sviluppando linee guida condivise e promuovendo un approccio interdisciplinare. Questo permetterebbe di riconoscere l’agopuntura come risorsa terapeutica complementare, migliorando la qualità della vita delle persone assistite e ottimizzando le risorse sanitarie. Parole chiave: Electroacupuncture, Poststroke depression, Acupuncture, Cognitive impairment, Stroke, Antidepressants, Efficacy, Acupuncture methods for specific parts, Interactive dynamic scalp acupuncture, Cognitive function, Anxiety, Randomized interactive dynamic scalp acupuncture, Chinese medicine.
L’utilizzo dell’agopuntura per il trattamento della depressione e dell’ansia nelle persone colpite da ictus ischemico: una revisione della letteratura
BOTTALE, GIORGIA
2023/2024
Abstract
Introduzione: L'ictus è una patologia cerebrovascolare potenzialmente invalidante, con ripercussioni non solo fisiche ma anche psicologiche ed emotive. Tra le principali complicanze che si manifestano nel periodo successivo all'evento ischemico acuto è presente la depressione post-ictus (PSD), caratterizzata da sintomi depressivi e ansiosi che ostacolano il recupero funzionale e cognitivo. Questa condizione compromette in modo significativo la qualità della vita, il processo di recupero della persona assistita e aumenta il rischio di mortalità. Obiettivo: Valutare l’efficacia di un intervento non farmacologico come l’agopuntura nel prevenire o ridurre l’insorgenza di depressione e disturbi d’ansia nelle persone colpite da ictus ischemico. Materiali e Metodi: Attraverso una revisione sistematica della letteratura, sono stati analizzati studi scientifici consultando le principali banche dati, tra cui PubMed e CINAHL, per confrontare l'agopuntura con le terapie farmacologiche tradizionali e valutare il potenziale terapeutico. Risultati: Dalla letteratura emerge che l'agopuntura rappresenta un intervento efficace nel trattamento della depressione e dell'ansia, favorendo il recupero funzionale attraverso la modulazione dei meccanismi neurologici, emodinamici e metabolici coinvolti nella depressione post ictus (PSD). Rispetto ai farmaci antidepressivi, l'agopuntura si distingue per un profilo di sicurezza più favorevole, con un'incidenza ridotta di effetti collaterali. Inoltre, la ricerca evidenzia il basso livello di invasività e la varietà di tecniche disponibili applicabili, che ne ampliano l'utilità clinica. Discussione e Conclusioni: I risultati suggeriscono che l'agopuntura non si limita ad alleviare i sintomi della PDS, ma interviene anche sulle cause sottostanti, configurandosi come un'opzione terapeutica promettente nella riabilitazione post-ictus. In questo contesto, l’infermiere potrebbe rappresentare un ponte per l'integrazione dell'agopuntura all'interno di un percorso assistenziale sanitario tradizionale. Il professionista con formazione specifica avrebbe infatti le competenze per individuare se la pratica dell’agopuntura, a supporto della terapia farmacologica, potrebbe contribuire in modo significativo al benessere della persona con PSD. Tuttavia, per integrare efficacemente l’agopuntura nella pratica infermieristica, sarebbe necessario aumentare la consapevolezza culturale, garantire una formazione specifica e definire un quadro normativo chiaro, ampliando la ricerca in contesti culturali diversificati, sviluppando linee guida condivise e promuovendo un approccio interdisciplinare. Questo permetterebbe di riconoscere l’agopuntura come risorsa terapeutica complementare, migliorando la qualità della vita delle persone assistite e ottimizzando le risorse sanitarie. Parole chiave: Electroacupuncture, Poststroke depression, Acupuncture, Cognitive impairment, Stroke, Antidepressants, Efficacy, Acupuncture methods for specific parts, Interactive dynamic scalp acupuncture, Cognitive function, Anxiety, Randomized interactive dynamic scalp acupuncture, Chinese medicine.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/166562