Introduction: The risk of unplanned extubation (UE) is increasing and represents an indicator of the quality of care in Intensive Care Units (ICU), with a frequency ranging from 3% to 14%, and reaching 27% in units for severe burns. Reintubations, which vary from 31% to 74%, can increase hospitalization times and the risk of death. Nurses play a crucial role in improving the quality of care through the identification and planning of prevention strategies. It is essential to provide nursing staff with adequate training to implement preventive measures. This research aims to personalize strategies to prevent accidental extubation in Intensive Care, reducing the associated risk factors. Methods: A bibliographic search was conducted in the main databases to investigate the relevance of the study, any complications and, above all, the main interventions that nurses can perform for the prevention of unplanned extubations. All relevant studies were selected by applying inclusion and exclusion criteria, search strings and keywords; after reading the titles, abstracts and, finally, the full texts, the resulting studies were integrated. Results: The most relevant results obtained from the bibliographic search include literature reviews, observational studies and meta-analyses on the prevention of unplanned extubation in adult patients with orotracheal tube in Intensive Care. They refer to the identification of the best fixation of the endotracheal tube, the use of preventive restraint and sedative-analgesic management. Discussion: The results of this research indicate that, due to individual clinical variables, the prevention of accidental extubation cannot be based on universal measures. However, it is possible to implement effective interventions in nursing management, such as the correct fixation of the endotracheal tube through a commercial device, monitoring patient comfort and the use of physical restraint in supervised environments. Furthermore, the adoption of sedative analgesia protocols, the systematic application of rating scales and the training of nursing staff allow to optimize the care and reduce the risk of unplanned extubations. Conclusion: The presence of lexical biases, such as the tendency to generalize the object of this research by combining cases of self-extubation and extubation by external forces, indicates that the prevention of unplanned extubations has not yet been addressed in a systematic way. Similarly, the reference context is not limited exclusively to Intensive Care Units, since intubation is also used in other areas such as the operating room. Currently, specific protocols are lacking, and this underlines the need for further studies in order to develop standardized guidelines. Keywords: Intensive Care Unit; Airway Extubation; Unplanned Extubation, Accidental Extubation, Prevention, Complications, Risk, Self Extubation
Introduzione: Il rischio di estubazione non programmata (UE) è in aumento e rappresenta un indicatore della qualità dell'assistenza nelle Unità di Terapia Intensiva (UTI), con una frequenza che varia dal 3% al 14%, e raggiunge il 27% nelle unità per ustionati gravi. Le reintubazioni, che variano dal 31% al 74%, possono aumentare i tempi di ospedalizzazione e il rischio di decesso. L'infermiere gioca un ruolo cruciale nel migliorare la qualità dell'assistenza attraverso l'identificazione e pianificazione di strategie di prevenzione. È essenziale fornire al personale infermieristico formazione adeguata per implementare misure preventive. Questa ricerca si propone di personalizzare le strategie per prevenire l'estubazione accidentale in Terapia Intensiva, riducendo i fattori di rischio associati. Metodi: È stata condotta una ricerca bibliografica nelle principali banche dati per ricercare la rilevanza dello studio, le eventuali complicanze e, soprattutto, gli interventi principali che l’infermiere può svolgere per la prevenzione delle estubazioni non pianificate. Sono stati selezionati tutti gli studi pertinenti applicando criteri di inclusione ed esclusione, stringhe di ricerca e parole chiave; a seguito della lettura dei titoli, degli abstract e, infine, dei testi completi sono stati integrati gli studi risultanti. Risultati: I risultati più rilevanti ottenuti dalla ricerca bibliografica comprendono revisioni della letteratura, studi osservazionali e metanalisi sulla prevenzione dell’estubazione non programmata nel paziente adulto con tubo orotracheale in Terapia Intensiva. Fanno riferimento all’identificazione del migliore fissaggio del tubo endotracheale, dell’impiego della contenzione preventiva e della gestione sedoanalgesica. Discussione: I risultati di questa ricerca indicano che, a causa delle variabili cliniche individuali, la prevenzione dell’estubazione accidentale non può basarsi su misure universali. Tuttavia, è possibile implementare interventi efficaci nella gestione infermieristica, come il corretto fissaggio del tubo endotracheale attraverso un dispositivo commerciale, il monitoraggio del comfort del paziente e l'uso di contenzione fisica in ambienti sorvegliati. Inoltre, l'adozione di protocolli di sedoanalgesia, l'applicazione sistematica di scale di valutazione e l formazione del personale infermieristico consentono di ottimizzare la cura assistenziale e ridurre il rischio di estubazioni non programmate. Conclusione: La presenza di bias lessicali, come la tendenza a generalizzare l’oggetto di questa ricerca unendo i casi di autoestubazione ed estubazione per forze esterne, indica che la prevenzione in merito alle estubazioni non pianificate non è ancora stata affrontata in maniera sistematica. Analogamente, il contesto di riferimento non è limitato esclusivamente alle Terapie Intensive, poiché l’intubazione viene impiegata anche in altre aree come ad esempio in sala operatoria. Attualmente mancano protocolli specifici, e ciò sottolinea la necessita di ulteriori studi al fine di sviluppare linee guida standardizzate. Parole chiave: Intensive Care Unit; Airway Extubation; Unplanned Extubation, Accidental Extubation, Prevention, Complications, Risk, Self Extubation
Il ruolo dell’infermiere nella prevenzione dell’estubazione accidentale in Terapia Intensiva. Revisione della Letteratura
BADO, MANZAN CONSTANCE MIRIAME
2023/2024
Abstract
Introduzione: Il rischio di estubazione non programmata (UE) è in aumento e rappresenta un indicatore della qualità dell'assistenza nelle Unità di Terapia Intensiva (UTI), con una frequenza che varia dal 3% al 14%, e raggiunge il 27% nelle unità per ustionati gravi. Le reintubazioni, che variano dal 31% al 74%, possono aumentare i tempi di ospedalizzazione e il rischio di decesso. L'infermiere gioca un ruolo cruciale nel migliorare la qualità dell'assistenza attraverso l'identificazione e pianificazione di strategie di prevenzione. È essenziale fornire al personale infermieristico formazione adeguata per implementare misure preventive. Questa ricerca si propone di personalizzare le strategie per prevenire l'estubazione accidentale in Terapia Intensiva, riducendo i fattori di rischio associati. Metodi: È stata condotta una ricerca bibliografica nelle principali banche dati per ricercare la rilevanza dello studio, le eventuali complicanze e, soprattutto, gli interventi principali che l’infermiere può svolgere per la prevenzione delle estubazioni non pianificate. Sono stati selezionati tutti gli studi pertinenti applicando criteri di inclusione ed esclusione, stringhe di ricerca e parole chiave; a seguito della lettura dei titoli, degli abstract e, infine, dei testi completi sono stati integrati gli studi risultanti. Risultati: I risultati più rilevanti ottenuti dalla ricerca bibliografica comprendono revisioni della letteratura, studi osservazionali e metanalisi sulla prevenzione dell’estubazione non programmata nel paziente adulto con tubo orotracheale in Terapia Intensiva. Fanno riferimento all’identificazione del migliore fissaggio del tubo endotracheale, dell’impiego della contenzione preventiva e della gestione sedoanalgesica. Discussione: I risultati di questa ricerca indicano che, a causa delle variabili cliniche individuali, la prevenzione dell’estubazione accidentale non può basarsi su misure universali. Tuttavia, è possibile implementare interventi efficaci nella gestione infermieristica, come il corretto fissaggio del tubo endotracheale attraverso un dispositivo commerciale, il monitoraggio del comfort del paziente e l'uso di contenzione fisica in ambienti sorvegliati. Inoltre, l'adozione di protocolli di sedoanalgesia, l'applicazione sistematica di scale di valutazione e l formazione del personale infermieristico consentono di ottimizzare la cura assistenziale e ridurre il rischio di estubazioni non programmate. Conclusione: La presenza di bias lessicali, come la tendenza a generalizzare l’oggetto di questa ricerca unendo i casi di autoestubazione ed estubazione per forze esterne, indica che la prevenzione in merito alle estubazioni non pianificate non è ancora stata affrontata in maniera sistematica. Analogamente, il contesto di riferimento non è limitato esclusivamente alle Terapie Intensive, poiché l’intubazione viene impiegata anche in altre aree come ad esempio in sala operatoria. Attualmente mancano protocolli specifici, e ciò sottolinea la necessita di ulteriori studi al fine di sviluppare linee guida standardizzate. Parole chiave: Intensive Care Unit; Airway Extubation; Unplanned Extubation, Accidental Extubation, Prevention, Complications, Risk, Self ExtubationFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/166561