Translation plays a fundamental role today as a cultural bridge between different languages and societies, and contributes to the dissemination of artistic and literary works. In the field of editorial translation, comics represent a particular challenge as they combine verbal and visual language and require the use of translation strategies that can preserve elements such as humour, the puns and cultural references that can be found in the same comic. This thesis aims to analyze the relationship between human translation and machine translation through the comparison of the versions of the comic strip Asterix le Gaulois by Marcello Marchesi and the DeepL automatic translation system. The comic strip, born as a form of popular entertainment, has gradually acquired artistic and cultural importance, becoming the subject of academic studies. Asterix le Gaulois was chosen for this research because it represents one of the most significant and iconic works of French comics and is an example of how a comic can convey historical and cultural content, by mixing them with a comic language and an irony specific to this literary genre. The translation of a work of this type requires the transposition of the meaning of words and the maintenance of cultural references, linguistic games and humor peculiar to the original narration. This research is based on a fundamental consideration: machine translation is playing an increasingly important role in the translation landscape, especially thanks to recent developments in neural networks and artificial intelligence. However, comics pose challenges that go beyond mere linguistic conversion, because in this literary genre are involved pragmatic, cultural and graphic aspects that require targeted human intervention. In light of this, the questions that guide this study are: how do human translation and machine translation differ in rendering a work rich in humorous and cultural elements like Asterix le Gaulois? What are the limits and potential of machine translation tools? What are the skills of the human translator? What is the best translation? And finally, how can machine translation be a tool to support the work of the human translator? This work aims to analyze the translation of the comic strip Asterix le Gaulois from French to Italian, comparing the strategies adopted by human translator Marcello Marchesi and automatic translator DeepL. The aim of this study is to give some ideas on the importance of human translation and the contribution that technology can make in this field. The analysis aims to provide a basis for discussion on the future of translation and the implications of the increasing integration of artificial intelligence in this field.
La traduzione svolge oggi un ruolo fondamentale come ponte culturale tra lingue e società diverse, e contribuisce alla diffusione di opere artistiche e letterarie. Nel campo della traduzione editoriale, il fumetto rappresenta una sfida particolare, perché combina linguaggio verbale e visivo e richiede l’utilizzo di strategie traduttive in grado di preservare elementi come l’umorismo, i giochi di parole e i riferimenti culturali che si possono trovare all’interno dello stesso fumetto. Questa tesi si propone di analizzare il rapporto esistente tra la traduzione umana e la traduzione automatica attraverso il confronto tra le versioni del fumetto Astérix le Gaulois realizzate da Marcello Marchesi e dal sistema di traduzione automatica DeepL. Il fumetto, nato come forma di intrattenimento popolare, ha progressivamente acquisito importanza a livello artistico e culturale, fino a diventare oggetto di studi accademici. Astérix le Gaulois è stato scelto per questa ricerca perché rappresenta una delle opere più significative e iconiche della bande dessinée francese e costituisce un esempio di come un fumetto possa veicolare contenuti storici e culturali, mescolandoli a un linguaggio comico e a un’ironia propria di questo genere letterario. La traduzione di un’opera di questo tipo richiede la trasposizione del significato delle parole e il mantenimento dei riferimenti culturali, dei giochi linguistici e dell’umorismo propri della narrazione originale. Questa ricerca parte da una considerazione di fondo: la traduzione automatica sta assumendo un ruolo sempre più di primo piano nel panorama traduttivo, soprattutto grazie alle recenti evoluzioni delle reti neurali e dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, il fumetto pone sfide che vanno oltre la semplice conversione linguistica, perché in questo genere letterario sono coinvolti aspetti pragmatici, culturali e grafici che richiedono un intervento umano mirato. Alla luce di ciò, le domande che guidano questo studio sono le seguenti: in che modo la traduzione umana e la traduzione automatica differiscono nella resa di un’opera ricca di elementi umoristici e culturali come Astérix le Gaulois? Quali sono i limiti e le potenzialità degli strumenti di traduzione automatica? Quali sono invece le competenze del traduttore umano? Quale traduzione può considerarsi migliore? E infine, in che modo la traduzione automatica può essere uno strumento di supporto al lavoro del traduttore umano? Il presente lavoro si propone di analizzare la traduzione del fumetto Astérix le Gaulois dal francese all’italiano, confrontando le strategie adottate dal traduttore umano Marcello Marchesi e dal traduttore automatico DeepL. Si pone particolare attenzione sull’evoluzione delle metodologie traduttive e sull’impiego delle tecnologie di traduzione automatica e assistita, al fine di comprendere le peculiarità linguistiche, culturali e stilistiche che emergono nel processo di traduzione del fumetto, genere che combina testo e immagini e richiede un equilibrio per mantenere intatti l’umorismo e i riferimenti culturali propri della lingua del testo originale. L’obiettivo della ricerca è dunque indagare come questi elementi vengano resi dal traduttore umano e dal traduttore automatico DeepL.
Astérix le Gaulois: Asterix il Gallico o Asterix il Gallo? Traduzione umana e traduzione automatica a confronto
TRITTO, SARA
2023/2024
Abstract
La traduzione svolge oggi un ruolo fondamentale come ponte culturale tra lingue e società diverse, e contribuisce alla diffusione di opere artistiche e letterarie. Nel campo della traduzione editoriale, il fumetto rappresenta una sfida particolare, perché combina linguaggio verbale e visivo e richiede l’utilizzo di strategie traduttive in grado di preservare elementi come l’umorismo, i giochi di parole e i riferimenti culturali che si possono trovare all’interno dello stesso fumetto. Questa tesi si propone di analizzare il rapporto esistente tra la traduzione umana e la traduzione automatica attraverso il confronto tra le versioni del fumetto Astérix le Gaulois realizzate da Marcello Marchesi e dal sistema di traduzione automatica DeepL. Il fumetto, nato come forma di intrattenimento popolare, ha progressivamente acquisito importanza a livello artistico e culturale, fino a diventare oggetto di studi accademici. Astérix le Gaulois è stato scelto per questa ricerca perché rappresenta una delle opere più significative e iconiche della bande dessinée francese e costituisce un esempio di come un fumetto possa veicolare contenuti storici e culturali, mescolandoli a un linguaggio comico e a un’ironia propria di questo genere letterario. La traduzione di un’opera di questo tipo richiede la trasposizione del significato delle parole e il mantenimento dei riferimenti culturali, dei giochi linguistici e dell’umorismo propri della narrazione originale. Questa ricerca parte da una considerazione di fondo: la traduzione automatica sta assumendo un ruolo sempre più di primo piano nel panorama traduttivo, soprattutto grazie alle recenti evoluzioni delle reti neurali e dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, il fumetto pone sfide che vanno oltre la semplice conversione linguistica, perché in questo genere letterario sono coinvolti aspetti pragmatici, culturali e grafici che richiedono un intervento umano mirato. Alla luce di ciò, le domande che guidano questo studio sono le seguenti: in che modo la traduzione umana e la traduzione automatica differiscono nella resa di un’opera ricca di elementi umoristici e culturali come Astérix le Gaulois? Quali sono i limiti e le potenzialità degli strumenti di traduzione automatica? Quali sono invece le competenze del traduttore umano? Quale traduzione può considerarsi migliore? E infine, in che modo la traduzione automatica può essere uno strumento di supporto al lavoro del traduttore umano? Il presente lavoro si propone di analizzare la traduzione del fumetto Astérix le Gaulois dal francese all’italiano, confrontando le strategie adottate dal traduttore umano Marcello Marchesi e dal traduttore automatico DeepL. Si pone particolare attenzione sull’evoluzione delle metodologie traduttive e sull’impiego delle tecnologie di traduzione automatica e assistita, al fine di comprendere le peculiarità linguistiche, culturali e stilistiche che emergono nel processo di traduzione del fumetto, genere che combina testo e immagini e richiede un equilibrio per mantenere intatti l’umorismo e i riferimenti culturali propri della lingua del testo originale. L’obiettivo della ricerca è dunque indagare come questi elementi vengano resi dal traduttore umano e dal traduttore automatico DeepL.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi Tritto.pdf
non disponibili
Dimensione
3.41 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.41 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/166532