Il settore bancario e finanziario è uno fra i più sensibili allo sviluppo tecnologico. Infatti, l'immaterialità dei prodotti e dei servizi finanziari si coniuga con le nuove tecnologie, come Internet, importante strumento di raccolta, trattamento e distribuzione di informazioni. Le banche diventano intermediari, garanti dell'accesso a un insieme di prodotti innovativi (commercio elettronico, gestione dei elettronica dei clienti) e più tradizionali, con notevoli economie di costo in virtù dell'automazione di processi e della rinnovata struttura distributiva. La concorrenza del settore bancario ha particolarmente risentito in modo positivo dell'influsso dello sviluppo tecnologico con l'abbassamento delle barriere all'entrata, l'ampliamento dell'accessibilità ad informazioni e servizi, la diminuzione dei costi di transazione, e la potenziale riduzione della fidelizzazione della clientela. Tuttavia, i paradigmi che hanno finora regolato il settore bancario non sono più in grado di fare fronte alle necessità "moderne", tanto che le stime effettuate con i metodi tradizionali non conducono a misure univoche sul grado di concorrenza. L'intensificazione della concorrenza si è concretizzata in una progressiva diminuzione dei prezzi e dei margini di intermediazione. Sul fronte della regolamentazione, l'impulso normativo ha copiato l'evoluzione delle necessità sorte dall'adozione di tecnologie informative, assumendo un'inclinazione all'integrazione globale fra i mercati. L'ottica dell'integrazione caratterizza la banca anche a livello ¿micro¿ e la rende ¿relazionale¿; una relazione, questa, che si basa su tecnologie sempre più ampie, impersonali, ma efficaci. Il cliente e la banca sono esposti ai rischi connessi a questa frenetica e continua trasformazione. Si rende perciò necessaria una risposta urgente e coordinata a livello internazionale e nazionale per garantire parità di condizioni concorrenziali fra gli operatori, per ridurre i possibili arbitraggi normativi e per assicurare agli intermediari la possibilità di offrire i propri servizi in diversi paesi a condizioni uniformi.
L'evoluzione della concorrenza bancaria
BOCCHINO, ENRICO MARIA
2011/2012
Abstract
Il settore bancario e finanziario è uno fra i più sensibili allo sviluppo tecnologico. Infatti, l'immaterialità dei prodotti e dei servizi finanziari si coniuga con le nuove tecnologie, come Internet, importante strumento di raccolta, trattamento e distribuzione di informazioni. Le banche diventano intermediari, garanti dell'accesso a un insieme di prodotti innovativi (commercio elettronico, gestione dei elettronica dei clienti) e più tradizionali, con notevoli economie di costo in virtù dell'automazione di processi e della rinnovata struttura distributiva. La concorrenza del settore bancario ha particolarmente risentito in modo positivo dell'influsso dello sviluppo tecnologico con l'abbassamento delle barriere all'entrata, l'ampliamento dell'accessibilità ad informazioni e servizi, la diminuzione dei costi di transazione, e la potenziale riduzione della fidelizzazione della clientela. Tuttavia, i paradigmi che hanno finora regolato il settore bancario non sono più in grado di fare fronte alle necessità "moderne", tanto che le stime effettuate con i metodi tradizionali non conducono a misure univoche sul grado di concorrenza. L'intensificazione della concorrenza si è concretizzata in una progressiva diminuzione dei prezzi e dei margini di intermediazione. Sul fronte della regolamentazione, l'impulso normativo ha copiato l'evoluzione delle necessità sorte dall'adozione di tecnologie informative, assumendo un'inclinazione all'integrazione globale fra i mercati. L'ottica dell'integrazione caratterizza la banca anche a livello ¿micro¿ e la rende ¿relazionale¿; una relazione, questa, che si basa su tecnologie sempre più ampie, impersonali, ma efficaci. Il cliente e la banca sono esposti ai rischi connessi a questa frenetica e continua trasformazione. Si rende perciò necessaria una risposta urgente e coordinata a livello internazionale e nazionale per garantire parità di condizioni concorrenziali fra gli operatori, per ridurre i possibili arbitraggi normativi e per assicurare agli intermediari la possibilità di offrire i propri servizi in diversi paesi a condizioni uniformi.File | Dimensione | Formato | |
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