Since its invention, photography has been a powerful narrative tool capable of intertwining aesthetics, emotion, documentation, and interpretation. This thesis explores the concept of photographic storytelling, analyzing its historical roots, visual techniques, and the contributions of some of the most important contemporary photographers. The first chapter investigates the origins of photographic storytelling, delving into its cultural and theoretical significance with references to Roland Barthes and Susan Sontag. It also outlines the evolution of visual narration, from 19th-century photojournalism to the most recent digital practices. The second chapter focuses on the compositional elements of photographic storytelling, including the use of light, color, and perspective, highlighting how these tools contribute to building an effective visual narrative. Finally, the third chapter presents a comparative analysis of two key figures in photographic storytelling: Gregory Crewdson, with his cinematic and dreamlike aesthetic, and Letizia Battaglia, a raw and direct witness to Sicily’s social reality. The contrast between these two approaches highlights the versatility of photography as a medium for storytelling, oscillating between fiction and reality. This research emphasizes how photography, in an era dominated by images, remains a universal language and an essential medium for shaping collective memory and perception of reality.
La fotografia, sin dalla sua invenzione, ha rappresentato un potente strumento narrativo capace di intrecciare estetica, emozione, documento e interpretazione. Questa tesi esplora il concetto di storytelling fotografico, analizzandone le radici storiche, le tecniche visive e il contributo di alcuni dei più importanti fotografi contemporanei. Nel primo capitolo si indaga l’origine dello storytelling fotografico, approfondendo il suo ruolo culturale e teorico con riferimenti a Roland Barthes e Susan Sontag. Viene inoltre tracciata un’evoluzione della narrazione visiva, dal fotogiornalismo ottocentesco alle più recenti pratiche digitali. Il secondo capitolo si concentra sugli elementi compositivi dello storytelling fotografico, tra cui l’uso della luce, del colore e della prospettiva, mettendo in evidenza come questi strumenti contribuiscano a costruire una narrazione visiva efficace. Infine, il terzo capitolo propone un’analisi comparativa tra due figure chiave dello storytelling fotografico: Gregory Crewdson, con la sua estetica cinematografica e onirica, e Letizia Battaglia, testimone cruda e diretta della realtà sociale siciliana. Il confronto tra questi due approcci evidenzia la versatilità del medium fotografico nel raccontare storie, oscillando tra finzione e realtà. Questa ricerca sottolinea come la fotografia, in un’epoca dominata dalle immagini, continui a essere un linguaggio universale e un mezzo imprescindibile per la costruzione della memoria collettiva e della percezione del reale.
Dalla Realtà alla Narrazione: Lo Storytelling fotografico
MORIANA, SIMONE
2024/2025
Abstract
La fotografia, sin dalla sua invenzione, ha rappresentato un potente strumento narrativo capace di intrecciare estetica, emozione, documento e interpretazione. Questa tesi esplora il concetto di storytelling fotografico, analizzandone le radici storiche, le tecniche visive e il contributo di alcuni dei più importanti fotografi contemporanei. Nel primo capitolo si indaga l’origine dello storytelling fotografico, approfondendo il suo ruolo culturale e teorico con riferimenti a Roland Barthes e Susan Sontag. Viene inoltre tracciata un’evoluzione della narrazione visiva, dal fotogiornalismo ottocentesco alle più recenti pratiche digitali. Il secondo capitolo si concentra sugli elementi compositivi dello storytelling fotografico, tra cui l’uso della luce, del colore e della prospettiva, mettendo in evidenza come questi strumenti contribuiscano a costruire una narrazione visiva efficace. Infine, il terzo capitolo propone un’analisi comparativa tra due figure chiave dello storytelling fotografico: Gregory Crewdson, con la sua estetica cinematografica e onirica, e Letizia Battaglia, testimone cruda e diretta della realtà sociale siciliana. Il confronto tra questi due approcci evidenzia la versatilità del medium fotografico nel raccontare storie, oscillando tra finzione e realtà. Questa ricerca sottolinea come la fotografia, in un’epoca dominata dalle immagini, continui a essere un linguaggio universale e un mezzo imprescindibile per la costruzione della memoria collettiva e della percezione del reale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/166331