This document aims to provide an ethnographic study conducted at the Court of Turin starting in 2023. The study focuses on the observation of several hearings held between 03/20/2023 and 03/19/2025 in the criminal trial against prison police officers accused of alleged violence against individuals deprived of their personal liberty at the "Lorusso e Cutugno" Prison in Turin. The research primarily served as an opportunity to develop sociological reflections on the actual functioning of the judicial system, offering a different perspective compared to the commonly held views in society. Furthermore, it allowed for an in-depth examination of the factors influencing judicial decisions, which are guided not only by legal norms but also by extra-legal elements. Additionally, throughout the analysis, the parallel work experience carried out at the Office of the Guarantor for the Rights of Persons Deprived of Personal Liberty of the City of Turin is described. This experience provided further insights and reflections, stemming both from prior professional knowledge of some witnesses and from the opportunity to visit the Turin prison even after the trial had commenced. The main objective was to highlight the structurally violent nature of the system by presenting the different narratives offered by the parties regarding the use of force within the penitentiary institution, with particular attention to the difficulties and possible obstacles encountered during the proceedings. To explore specific aspects of the judicial context under examination, the ethnographic method was favored, particularly the technique of participant observation. The direct and close observation conducted by attending the hearings enabled the compilation of an ethnographic diary, recording the most relevant elements on which the study intended to focus.
Con il presente documento si intende dare conto di un lavoro di etnografia svolto presso il Tribunale di Torino a partire dal 2023. Lo studio si concentra sull’osservazione di alcune udienze, susseguitesi tra il 20/03/2023 e il 19/03/2025, del processo penale a carico di agenti di Polizia penitenziaria per presunte violenze perpetrate nei confronti di persone private della libertà personale, presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino. La ricerca ha rappresentato in primis l’occasione per elaborare riflessioni sociologiche sul reale funzionamento del sistema giudiziario offrendo una prospettiva differente rispetto al pensiero diffuso in società. Si è avuto modo, inoltre, di approfondire i fattori che influiscono sulle scelte operate dal giudice guidato, oltre che dalla norma, anche da fattori extra giuridici. Infine, nel corso dell’analisi, si è descritta la parallela esperienza lavorativa condotta presso l’Ufficio Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino che ha offerto ulteriori spunti e riflessioni date sia dalla pregressa conoscenza professionale di alcuni testimoni, sia dalla possibilità di frequentare l’Istituto torinese anche a processo iniziato. L’intento perseguito è stato quello di mostrare, attraverso la restituzione delle diverse narrazioni rese dalle parti in ordine all’uso della forza all’interno dell’Istituto penitenziario, la dimensione strutturalmente violenta del sistema, ponendo particolare attenzione su difficoltà ed eventuali ostacoli intervenuti nel corso del procedimento. Al fine di approfondire specifici aspetti del contesto giudiziario in esame, è stato prediletto il metodo etnografico e in particolare la tecnica dell’osservazione partecipante. L’osservazione diretta e ravvicinata a cui si è fatto ricorso prendendo parte alle udienze, ha reso possibile la redazione di un diario etnografico contente gli elementi ritenuti maggiormente rilevanti e su cui si è inteso concentrare l’attenzione.
Etnografia del processo penale: un caso di studio presso il Tribunale di Torino
CACIOPPO, MARTINA
2023/2024
Abstract
Con il presente documento si intende dare conto di un lavoro di etnografia svolto presso il Tribunale di Torino a partire dal 2023. Lo studio si concentra sull’osservazione di alcune udienze, susseguitesi tra il 20/03/2023 e il 19/03/2025, del processo penale a carico di agenti di Polizia penitenziaria per presunte violenze perpetrate nei confronti di persone private della libertà personale, presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino. La ricerca ha rappresentato in primis l’occasione per elaborare riflessioni sociologiche sul reale funzionamento del sistema giudiziario offrendo una prospettiva differente rispetto al pensiero diffuso in società. Si è avuto modo, inoltre, di approfondire i fattori che influiscono sulle scelte operate dal giudice guidato, oltre che dalla norma, anche da fattori extra giuridici. Infine, nel corso dell’analisi, si è descritta la parallela esperienza lavorativa condotta presso l’Ufficio Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino che ha offerto ulteriori spunti e riflessioni date sia dalla pregressa conoscenza professionale di alcuni testimoni, sia dalla possibilità di frequentare l’Istituto torinese anche a processo iniziato. L’intento perseguito è stato quello di mostrare, attraverso la restituzione delle diverse narrazioni rese dalle parti in ordine all’uso della forza all’interno dell’Istituto penitenziario, la dimensione strutturalmente violenta del sistema, ponendo particolare attenzione su difficoltà ed eventuali ostacoli intervenuti nel corso del procedimento. Al fine di approfondire specifici aspetti del contesto giudiziario in esame, è stato prediletto il metodo etnografico e in particolare la tecnica dell’osservazione partecipante. L’osservazione diretta e ravvicinata a cui si è fatto ricorso prendendo parte alle udienze, ha reso possibile la redazione di un diario etnografico contente gli elementi ritenuti maggiormente rilevanti e su cui si è inteso concentrare l’attenzione.File | Dimensione | Formato | |
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