Introduction: Burn injuries are among the most painful conditions in clinical practice, significantly impacting patients' quality of life. Pain management in burn patients is a complex challenge requiring a multidisciplinary approach. This study aims to analyze pain treatment strategies, both pharmacological and non-pharmacological, highlighting the nurse’s role in managing this issue. Materials and Methods: A literature review was conducted using the PubMed and Cinahl databases. Articles published between 2000 and 2025 on pain management in burn patients were selected. Inclusion criteria focused on studies analyzing pharmacological treatments (opioids, anesthetics, adjuvants) and non-pharmacological interventions (hypnosis, virtual reality, relaxation techniques). The role of nurses in assessing and managing pain was also considered. Results: The analysis revealed that a multimodal approach is the most effective strategy for managing burn pain. The use of opioids, combined with adjuvant medications, represents the primary pharmacological treatment, while non-pharmacological techniques such as hypnosis and virtual reality have shown effectiveness in reducing procedural pain and anxiety. Nurses play a crucial role in continuous pain monitoring, implementing therapeutic strategies, and providing emotional support to patients. Discussion: Pain management in burn patients requires a personalized approach that considers the complexity of pain perception. Although opioids are widely used, their administration must be carefully monitored to minimize side effects. The integration of non-pharmacological techniques has proven to be a valuable support, reducing analgesic use and improving the patient experience. However, variability in treatment protocols across different healthcare centers highlights the need for more standardized and evidence-based guidelines.

Introduzione: Le ustioni rappresentano una delle condizioni più dolorose in ambito clinico, con un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti. La gestione del dolore nei soggetti ustionati è una sfida complessa che richiede un approccio multidisciplinare. Il presente studio si propone di analizzare le strategie di trattamento del dolore, sia farmacologiche che non farmacologiche, evidenziando il ruolo dell’infermiere nella gestione di questa problematica. Materiali e Metodi: È stata condotta una revisione della letteratura utilizzando le banche dati PubMed e Cinahl. Sono stati selezionati articoli pubblicati tra il 2000 e il 2025 che trattano la gestione del dolore nei pazienti ustionati. I criteri di inclusione hanno riguardato studi che analizzano trattamenti farmacologici (oppiacei, anestetici, adiuvanti) e non farmacologici (ipnosi, realtà virtuale, tecniche di rilassamento). È stato inoltre considerato il ruolo dell’infermiere nella valutazione e gestione del dolore. Risultati: Dall’analisi degli studi emerge che un approccio multimodale è il più efficace nella gestione del dolore da ustione. L’uso di oppioidi, associato a farmaci adiuvanti, rappresenta il trattamento farmacologico principale, mentre tecniche non farmacologiche come l’ipnosi e la realtà virtuale hanno dimostrato efficacia nel ridurre il dolore procedurale e l’ansia. Il ruolo dell’infermiere è cruciale nel monitoraggio continuo del dolore, nell’implementazione delle strategie terapeutiche e nel supporto emotivo al paziente. Discussione: La gestione del dolore nei pazienti ustionati richiede un approccio personalizzato che tenga conto della complessità della percezione del dolore. Sebbene gli oppioidi siano ampiamente utilizzati, il loro impiego deve essere attentamente monitorato per ridurre il rischio di effetti collaterali. L’integrazione di tecniche non farmacologiche si è rivelata un supporto fondamentale, riducendo l’uso di analgesici e migliorando l’esperienza del paziente. Tuttavia, la variabilità nei protocolli tra i diversi centri di trattamento evidenzia la necessità di linee guida più standardizzate e basate su evidenze scientifiche aggiornate.

Il dolore nel paziente ustionato: trattamento ed implicazioni infermieristiche

RANIOLO, FLAVIO
2023/2024

Abstract

Introduzione: Le ustioni rappresentano una delle condizioni più dolorose in ambito clinico, con un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti. La gestione del dolore nei soggetti ustionati è una sfida complessa che richiede un approccio multidisciplinare. Il presente studio si propone di analizzare le strategie di trattamento del dolore, sia farmacologiche che non farmacologiche, evidenziando il ruolo dell’infermiere nella gestione di questa problematica. Materiali e Metodi: È stata condotta una revisione della letteratura utilizzando le banche dati PubMed e Cinahl. Sono stati selezionati articoli pubblicati tra il 2000 e il 2025 che trattano la gestione del dolore nei pazienti ustionati. I criteri di inclusione hanno riguardato studi che analizzano trattamenti farmacologici (oppiacei, anestetici, adiuvanti) e non farmacologici (ipnosi, realtà virtuale, tecniche di rilassamento). È stato inoltre considerato il ruolo dell’infermiere nella valutazione e gestione del dolore. Risultati: Dall’analisi degli studi emerge che un approccio multimodale è il più efficace nella gestione del dolore da ustione. L’uso di oppioidi, associato a farmaci adiuvanti, rappresenta il trattamento farmacologico principale, mentre tecniche non farmacologiche come l’ipnosi e la realtà virtuale hanno dimostrato efficacia nel ridurre il dolore procedurale e l’ansia. Il ruolo dell’infermiere è cruciale nel monitoraggio continuo del dolore, nell’implementazione delle strategie terapeutiche e nel supporto emotivo al paziente. Discussione: La gestione del dolore nei pazienti ustionati richiede un approccio personalizzato che tenga conto della complessità della percezione del dolore. Sebbene gli oppioidi siano ampiamente utilizzati, il loro impiego deve essere attentamente monitorato per ridurre il rischio di effetti collaterali. L’integrazione di tecniche non farmacologiche si è rivelata un supporto fondamentale, riducendo l’uso di analgesici e migliorando l’esperienza del paziente. Tuttavia, la variabilità nei protocolli tra i diversi centri di trattamento evidenzia la necessità di linee guida più standardizzate e basate su evidenze scientifiche aggiornate.
Pain in the burn patient: treatment and nursing implications
Introduction: Burn injuries are among the most painful conditions in clinical practice, significantly impacting patients' quality of life. Pain management in burn patients is a complex challenge requiring a multidisciplinary approach. This study aims to analyze pain treatment strategies, both pharmacological and non-pharmacological, highlighting the nurse’s role in managing this issue. Materials and Methods: A literature review was conducted using the PubMed and Cinahl databases. Articles published between 2000 and 2025 on pain management in burn patients were selected. Inclusion criteria focused on studies analyzing pharmacological treatments (opioids, anesthetics, adjuvants) and non-pharmacological interventions (hypnosis, virtual reality, relaxation techniques). The role of nurses in assessing and managing pain was also considered. Results: The analysis revealed that a multimodal approach is the most effective strategy for managing burn pain. The use of opioids, combined with adjuvant medications, represents the primary pharmacological treatment, while non-pharmacological techniques such as hypnosis and virtual reality have shown effectiveness in reducing procedural pain and anxiety. Nurses play a crucial role in continuous pain monitoring, implementing therapeutic strategies, and providing emotional support to patients. Discussion: Pain management in burn patients requires a personalized approach that considers the complexity of pain perception. Although opioids are widely used, their administration must be carefully monitored to minimize side effects. The integration of non-pharmacological techniques has proven to be a valuable support, reducing analgesic use and improving the patient experience. However, variability in treatment protocols across different healthcare centers highlights the need for more standardized and evidence-based guidelines.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/166231