This thesis focuses on two kinds of creole languages. One is Saramaccan, whose lexifier is English, the other is the group of French creoles. The aim is presenting a comparison of their tense, aspect and mood markers. The analysis begins by defining what “creoles” and “pidgins” are and then delves into the ongoing debate regarding whether these languages exhibit inherent simplicity, based on the ideas of John H. McWhorter, David Gil and Östen Dahl. After that, a chapter is dedicated to the history of the colonies where these languages originated, presenting some linguistic elements which are relevant to their structure. Finally, TAM markers in the two kinds of creoles are compared, highlighting the similarities (supporting the original Bickerton's hypothesis), but also the significant differences.
Questa tesi si concentra su una a lingua creola che ha l’inglese come lessificatore, il saramaccano, e sui creoli a base francese, al fine di presentare un confronto dei loro marcatori di tempo, aspetto e modo. L’analisi inizia definendo il concetto di “creolo” e “pidgin”, per poi entrare nel dibattito aperto sulla questione dell’attribuzione ad essi di una semplicità loro peculiare, sulla base delle idee di John H. McWhorter, David Gil e Östen Dahl. Successivamente, viene dedicato un capitolo alla storia delle colonie che hanno visto la nascita dei pidgin e creoli trattati, presentando alcuni dettagli linguistici rilevanti per la loro struttura. Infine, il testo si dedica al confronto dei marcatori TAM dei creoli a base francese e del sarmaccano, individuandone le affinità (alla base delle ipotesi alla Bickerton) ma anche i punti di divergenza.
Marche TAM nei creoli con lingua lessificatrice inglese e francese: un confronto
BOMBARDIERI, GIULIA
2023/2024
Abstract
Questa tesi si concentra su una a lingua creola che ha l’inglese come lessificatore, il saramaccano, e sui creoli a base francese, al fine di presentare un confronto dei loro marcatori di tempo, aspetto e modo. L’analisi inizia definendo il concetto di “creolo” e “pidgin”, per poi entrare nel dibattito aperto sulla questione dell’attribuzione ad essi di una semplicità loro peculiare, sulla base delle idee di John H. McWhorter, David Gil e Östen Dahl. Successivamente, viene dedicato un capitolo alla storia delle colonie che hanno visto la nascita dei pidgin e creoli trattati, presentando alcuni dettagli linguistici rilevanti per la loro struttura. Infine, il testo si dedica al confronto dei marcatori TAM dei creoli a base francese e del sarmaccano, individuandone le affinità (alla base delle ipotesi alla Bickerton) ma anche i punti di divergenza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/166203