This thesis examines the role of animals in cinema and how they are represented by analyzing their symbolic significance and narrative function. The analysis is divided into three chapters, each dedicated to different cinematic works that provide a diverse perspective on the presence of animals in film. The first chapter focuses on animated cinema, where animals are often anthropomorphized and used as vehicles for meanings aimed at a broad audience. The films analyzed are The Lion King (Roger Allers and Rob Minkoff, 1994) and Fantastic Mr. Fox (Wes Anderson, 2009). The second chapter analyzes Life of Pi (Ang Lee, 2012), in which the animal takes on an ambivalent role between symbol and reality. Finally, the third chapter reflects on Le Quattro Volte (Michelangelo Frammartino, 2010), a film that distances itself from traditional cinematic storytelling to embrace a non-anthropocentric vision of the world, closely tied to the essence of animal life. The thesis follows a progressive transition from mainstream cinema, where animals are presented from a purely anthropocentric perspective, to auteur cinema, where their presence is depicted in a more autonomous and authentic way, free from their traditionally subordinate function to humans. Cinema serves as a medium for reflecting on the relationship between humans and animals and exploring a form of storytelling capable of transcending the boundaries of anthropocentrism.

Questa tesi osserva il ruolo che hanno gli animali nel cinema e il modo in cui sono rappresentati analizzando la loro valenza simbolica e la funzione narrativa che hanno. L’analisi si divide in tre capitoli, dedicati a diverse opere cinematografiche che permettono di avere una prospettiva eterogenea sulla presenza animale nel cinema. Il primo capitolo è dedicato al cinema di animazione, in cui spesso gli animali sono antropomorfizzati e usati come veicolo per significati dedicati a un pubblico ampio. I film analizzati sono Il re Leone (Roger Allers e Rob Minkoff, 1994) e Fantastic Mr. Fox (Wes Anderson, 2009). Il secondo capitolo analizza Vita di Pi (Ang Lee, 2012), in cui l’animale ha un ruolo ambivalente tra simbolo e realtà. Infine, il terzo capitolo fa una riflessione di Le Quattro Volte (Michelangelo Frammartino, 2010), film che si distanzia dalla narrativa cinematografica tradizionale per dare spazio a una visione del mondo non antropocentrica, ma legata all’essenza della vita animale. La tesi affronta un percorso che segue una progressiva transizione dal cinema mainstream, in cui gli animali vengono presentati in una prospettiva totalmente antropocentrica, per arrivare a un cinema d’autore in cui la presenza animale è rappresentata in modo più autonomo e autentico, svincolandola dalla funzione tradizionalmente subordinata all’umano. Il cinema è il mezzo attraverso cui fare una riflessione sul rapporto tra uomo e animale e su una narrazione in grado di superare i confini dell’antropocentrismo.

Lo sguardo del cinema sul non-umano: gli animali nelle rappresentazioni filmiche

GRAZIANO, ALESSANDRA
2023/2024

Abstract

Questa tesi osserva il ruolo che hanno gli animali nel cinema e il modo in cui sono rappresentati analizzando la loro valenza simbolica e la funzione narrativa che hanno. L’analisi si divide in tre capitoli, dedicati a diverse opere cinematografiche che permettono di avere una prospettiva eterogenea sulla presenza animale nel cinema. Il primo capitolo è dedicato al cinema di animazione, in cui spesso gli animali sono antropomorfizzati e usati come veicolo per significati dedicati a un pubblico ampio. I film analizzati sono Il re Leone (Roger Allers e Rob Minkoff, 1994) e Fantastic Mr. Fox (Wes Anderson, 2009). Il secondo capitolo analizza Vita di Pi (Ang Lee, 2012), in cui l’animale ha un ruolo ambivalente tra simbolo e realtà. Infine, il terzo capitolo fa una riflessione di Le Quattro Volte (Michelangelo Frammartino, 2010), film che si distanzia dalla narrativa cinematografica tradizionale per dare spazio a una visione del mondo non antropocentrica, ma legata all’essenza della vita animale. La tesi affronta un percorso che segue una progressiva transizione dal cinema mainstream, in cui gli animali vengono presentati in una prospettiva totalmente antropocentrica, per arrivare a un cinema d’autore in cui la presenza animale è rappresentata in modo più autonomo e autentico, svincolandola dalla funzione tradizionalmente subordinata all’umano. Il cinema è il mezzo attraverso cui fare una riflessione sul rapporto tra uomo e animale e su una narrazione in grado di superare i confini dell’antropocentrismo.
Cinema's Gaze on the Non-Human: Animals in Visual Representations
This thesis examines the role of animals in cinema and how they are represented by analyzing their symbolic significance and narrative function. The analysis is divided into three chapters, each dedicated to different cinematic works that provide a diverse perspective on the presence of animals in film. The first chapter focuses on animated cinema, where animals are often anthropomorphized and used as vehicles for meanings aimed at a broad audience. The films analyzed are The Lion King (Roger Allers and Rob Minkoff, 1994) and Fantastic Mr. Fox (Wes Anderson, 2009). The second chapter analyzes Life of Pi (Ang Lee, 2012), in which the animal takes on an ambivalent role between symbol and reality. Finally, the third chapter reflects on Le Quattro Volte (Michelangelo Frammartino, 2010), a film that distances itself from traditional cinematic storytelling to embrace a non-anthropocentric vision of the world, closely tied to the essence of animal life. The thesis follows a progressive transition from mainstream cinema, where animals are presented from a purely anthropocentric perspective, to auteur cinema, where their presence is depicted in a more autonomous and authentic way, free from their traditionally subordinate function to humans. Cinema serves as a medium for reflecting on the relationship between humans and animals and exploring a form of storytelling capable of transcending the boundaries of anthropocentrism.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/166104