This final paper seeks to explore the theatrical pedagogy of Massimo Castri, a leading figure in 20th century Italian theatre, using Arthur Schnitzler's play Girotondo as an example. It was staged with the students of the third year of the course for actors at the Civica Scuola del Piccolo Teatro in Milan in 1986. In the first part, the document analyses Schnitzler's text and the directing work carried out by Castri, an innovative staging thanks to the combination of theatre and television. The second part, analyses Castri's pedagogical method derived from his studies on Stanislavsky and characterised by a profound analysis of the text. Completing the paper is the transcription of an unpublished interview with Francesco Migliaccio, the actor who played the Count, which served as a testimony of the director's careful training work.
L'elaborato finale in oggetto vuole approfondire la pedagogia teatrale di Massimo Castri, figura di spicco nel panorama teatrale italiano novecentesco, prendendo come esempio l'opera Girotondo di Arthur Schnitzler. Essa è stata messa in scena insieme agli allievi del terzo anno di corso per attori della Civica Scuola del Piccolo Teatro a Milano nel 1986. L'elaborato analizza quindi in una prima parte il testo di Schnitzler e il lavoro di regia effettuato da Castri, una messa in scena innovativa grazie al connubio teatro-televisione. Nella seconda parte, invece, viene analizzato il metodo pedagogico di Castri derivante dagli studi su Stanislavskij e caratterizzato da un'analisi profonda del testo. A completare l'elaborato è presente la trascrizione di un'intervista inedita a Francesco Migliaccio, attore che interpretava il Conte, che è stata utile come testimonianza dell'attento lavoro di formazione del regista.
La pedagogia teatrale di Massimo Castri: l'esempio di "Girotondo" alla Civica Scuola di Teatro "Paolo Grassi"
DUTTO, SABRINA
2023/2024
Abstract
L'elaborato finale in oggetto vuole approfondire la pedagogia teatrale di Massimo Castri, figura di spicco nel panorama teatrale italiano novecentesco, prendendo come esempio l'opera Girotondo di Arthur Schnitzler. Essa è stata messa in scena insieme agli allievi del terzo anno di corso per attori della Civica Scuola del Piccolo Teatro a Milano nel 1986. L'elaborato analizza quindi in una prima parte il testo di Schnitzler e il lavoro di regia effettuato da Castri, una messa in scena innovativa grazie al connubio teatro-televisione. Nella seconda parte, invece, viene analizzato il metodo pedagogico di Castri derivante dagli studi su Stanislavskij e caratterizzato da un'analisi profonda del testo. A completare l'elaborato è presente la trascrizione di un'intervista inedita a Francesco Migliaccio, attore che interpretava il Conte, che è stata utile come testimonianza dell'attento lavoro di formazione del regista.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/166103