Ironia violenta: I segreti di twin peaks e la critica alla televisione degli anni '90. Un'analisi sulla rappresentazione dei personaggi femminili di Laura Palmer, Audrey Horne e Catherine Martell.

In this thesis, I want to discuss how the first two seasons of Twin Peaks marked a turning point in the television landscape of the early '90s, as I personally believe they represent a shift in the creation of television products and the different interpretations that an author like David Lynch has attributed to it. In particular, I want to focus on the representation of female characters, specifically Laura Palmer, Audrey Horne, and Catherine Martell, demonstrating that the theme of gender violence, explicitly presented in prime time, is, for the director, a choice that adds another layer to a theme always present in his work: the conflict between good and evil and the critique of the television medium.

In questa tesi voglio trattare di come le prime due stagiorni de I segreti di Twin Peaks abbiano rappresentato uno spartiacque nel panorama televisivo dell’inizio degli anni ’90, in quanto personalmente trovo abbiano sancito un cambiamento di rotta in merito alla creazione di un prodotto televisivo in sè e alle diverse letture che un autore come David Lynch gli ha conferito. In particolare voglio approfondire la riflessione intorno alla rappresentazione dei soggetti femminili, nello specifico dei personaggi di Laura Palmer, di Audrey Horne e di Catherine Martell, dimostrando che il tema della violenza di genere, esplicitata in prima serata, sia da parte del regista una scelta che fornisce un’ulteriore sfumatura di un tema sempre presente nella sua produzione: il conflitto tra bene e male e la critica al medium televisivo.