The aim of this paper is to analyze the evolution of female stardom in Italian television entertainment, focusing on two key figures: Mina and Raffaella Carrà. The first chapter focuses on the origin and evolution of female stardom, analyzing the transition from the cinematographic to the television model, and then deals with the theme of female emancipation and the representation of the female body on television. The second chapter is entirely dedicated to Mina and Raffaella Carrà, two undisputed protagonists of Italian entertainment, who have contributed to shaping new models of femininity, building a new image of women and breaking traditional patterns. Mina, with her unmistakable voice and personality, and Carrà, with her energy and freedom of expression, have been able to embody a model of a modern, independent and international woman. The third and final chapter focuses on “Milleluci” (1974), a historic television program directed by Antonello Falqui and hosted by Mina and Raffaella Carrà. Their presence on stage marked a turning point, since it was the first time that two women were entrusted with the hosting of a variety show. This study aims to highlight the fundamental role that Mina and Raffaella Carrà have had in the world of entertainment, redefining the image of women on television, becoming true cultural icons. Their legacy continues to shape new generations of artists, leaving an indelible mark on the history of entertainment.
L’obiettivo di questo elaborato è analizzare l'evoluzione del divismo femminile nello spettacolo televisivo italiano, concentrandosi su due figure chiave: Mina e Raffaella Carrà. Il primo capitolo è incentrato sull’origine e sull’evoluzione del divismo femminile, analizzando il passaggio dal modello cinematografico a quello televisivo, per poi trattare il tema dell’emancipazione femminile e della rappresentazione del corpo della donna in televisione. Il secondo capitolo è dedicato interamente a Mina e Raffaella Carrà, due protagoniste indiscusse dello spettacolo italiano, che hanno contribuito a plasmare nuovi modelli di femminilità, costruendo una nuova immagine di donna e rompendo gli schemi tradizionali. Mina, con la sua voce inconfondibile e la sua personalità, e la Carrà, con la sua energia e la sua libertà espressiva, hanno saputo incarnare un modello di donna moderna, indipendente e internazionale. Il terzo e ultimo capitolo si focalizza su “Milleluci” (1974), storico programma televisivo diretto da Antonello Falqui e condotto proprio da Mina e Raffaella Carrà. La loro presenza sul palco segna un punto di svolta, dal momento che era la prima volta che veniva affidata la conduzione di un varietà a due donne. Questo studio intende evidenziare il ruolo fondamentale che Mina e Raffaella Carrà hanno avuto nel mondo dello spettacolo, ridefinendo l’immagine della donna in televisione, diventando delle vere e proprie icone culturali. La loro eredità continua a plasmare le nuove generazioni di artiste, lasciando un segno indelebile nella storia dello spettacolo.
Il divismo femminile nello spettacolo televisivo italiano: Mina e Raffaella Carrà in Milleluci.
MARAVENTANO, MELISSA
2023/2024
Abstract
L’obiettivo di questo elaborato è analizzare l'evoluzione del divismo femminile nello spettacolo televisivo italiano, concentrandosi su due figure chiave: Mina e Raffaella Carrà. Il primo capitolo è incentrato sull’origine e sull’evoluzione del divismo femminile, analizzando il passaggio dal modello cinematografico a quello televisivo, per poi trattare il tema dell’emancipazione femminile e della rappresentazione del corpo della donna in televisione. Il secondo capitolo è dedicato interamente a Mina e Raffaella Carrà, due protagoniste indiscusse dello spettacolo italiano, che hanno contribuito a plasmare nuovi modelli di femminilità, costruendo una nuova immagine di donna e rompendo gli schemi tradizionali. Mina, con la sua voce inconfondibile e la sua personalità, e la Carrà, con la sua energia e la sua libertà espressiva, hanno saputo incarnare un modello di donna moderna, indipendente e internazionale. Il terzo e ultimo capitolo si focalizza su “Milleluci” (1974), storico programma televisivo diretto da Antonello Falqui e condotto proprio da Mina e Raffaella Carrà. La loro presenza sul palco segna un punto di svolta, dal momento che era la prima volta che veniva affidata la conduzione di un varietà a due donne. Questo studio intende evidenziare il ruolo fondamentale che Mina e Raffaella Carrà hanno avuto nel mondo dello spettacolo, ridefinendo l’immagine della donna in televisione, diventando delle vere e proprie icone culturali. La loro eredità continua a plasmare le nuove generazioni di artiste, lasciando un segno indelebile nella storia dello spettacolo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/166074