Questa tesi di laurea ha per oggetto le attività di promozione della lettura e della biblioteca in ospedale. Le ricerche effettuate mostrano che questo tipo di esperienze bibliotecarie si basano sul partenariato tra biblioteche pubbliche, aziende sanitarie ed associazioni di volontariato, attori fondamentali per un servizio bibliotecario permanente, continuativo e duraturo in ospedale. Sul territorio nazionale si pone attenzione su alcuni interventi che considerano il servizio nella sua totalità, quale quello che viene offerto all'Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, con il progetto della Biblioteca Medica ospedaliera, chiamato 'La Biblioteca per i Pazienti'. Negli ultimi anni in Toscana, attraverso scelte di politica sociale e culturale sintetizzate dallo slogan con più cultura siamo più sani, si è dato origine a laboratori ed attività di animazione, lettura in ospedale, servizi di prestito di libri in corsia, biblioteche per degenti. Su queste linee di intervento si incrociano la visione di una biblioteca pubblica aperta e attiva nella missione di garantire a chi si trova in situazione di degente in ospedale l'accesso alla conoscenza e all'informazione; nello stesso tempo contribuisce a realizzare un ospedale pubblico sempre meno separato dalla realtà, ed in cui il libro contribuisce a rendere l'ambiente più umano, meno distante dagli spazi quotidiani di vita e ad integrare anche il lavoro di medici, infermieri, degli operatori sanitari e dei volontari. Oggetto di approfondimento di questa indagine è la Biblioteca presente nell'Ospedale Infantile 'Regina Margherita' di Torino, BIBLIOMOUSE allestita grazie alla collaborazione e impegno tra direzione dell'Azienda Ospedaliera, alcune case editrici presenti al Salone del Libro di Torino e Città di Torino. L'indagine effettuata conferma anche che un confronto tra le realtà presenti sul territorio italiano permetterebbe di condividere e confrontare le diverse esperienze per costruire una rete di collegamenti e risorse, anche in un'ottica di diffusione della cultura dell'umanizzazione nelle strutture sanitarie.1 1 http://www.biblioteca.asmn.re.it.
Biblioteche negli ospedali: panoramica nazionale e interventi significativi nel territorio torinese
BERETTA, FEDERICA
2011/2012
Abstract
Questa tesi di laurea ha per oggetto le attività di promozione della lettura e della biblioteca in ospedale. Le ricerche effettuate mostrano che questo tipo di esperienze bibliotecarie si basano sul partenariato tra biblioteche pubbliche, aziende sanitarie ed associazioni di volontariato, attori fondamentali per un servizio bibliotecario permanente, continuativo e duraturo in ospedale. Sul territorio nazionale si pone attenzione su alcuni interventi che considerano il servizio nella sua totalità, quale quello che viene offerto all'Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, con il progetto della Biblioteca Medica ospedaliera, chiamato 'La Biblioteca per i Pazienti'. Negli ultimi anni in Toscana, attraverso scelte di politica sociale e culturale sintetizzate dallo slogan con più cultura siamo più sani, si è dato origine a laboratori ed attività di animazione, lettura in ospedale, servizi di prestito di libri in corsia, biblioteche per degenti. Su queste linee di intervento si incrociano la visione di una biblioteca pubblica aperta e attiva nella missione di garantire a chi si trova in situazione di degente in ospedale l'accesso alla conoscenza e all'informazione; nello stesso tempo contribuisce a realizzare un ospedale pubblico sempre meno separato dalla realtà, ed in cui il libro contribuisce a rendere l'ambiente più umano, meno distante dagli spazi quotidiani di vita e ad integrare anche il lavoro di medici, infermieri, degli operatori sanitari e dei volontari. Oggetto di approfondimento di questa indagine è la Biblioteca presente nell'Ospedale Infantile 'Regina Margherita' di Torino, BIBLIOMOUSE allestita grazie alla collaborazione e impegno tra direzione dell'Azienda Ospedaliera, alcune case editrici presenti al Salone del Libro di Torino e Città di Torino. L'indagine effettuata conferma anche che un confronto tra le realtà presenti sul territorio italiano permetterebbe di condividere e confrontare le diverse esperienze per costruire una rete di collegamenti e risorse, anche in un'ottica di diffusione della cultura dell'umanizzazione nelle strutture sanitarie.1 1 http://www.biblioteca.asmn.re.it.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/16607