The Chronicles of Narnia by C.S. Lewis represents a fundamental work in twentieth-century fantasy literature, transcending the realm of children’s literature to become a vehicle for reflection on ethical, philosophical, and theological themes. Imagination plays a central role in shaping identity and processing reality, offering access to symbolic and emotional meanings often overlooked by rational thought. However, in contemporary society—dominated by efficiency and productivity—fantasy is increasingly marginalized, leading to the impoverishment of individuals' creative and emotional potential, particularly among children. Lewis’s work emerges within this context as a celebration of the power of storytelling, capable of conveying values and stimulating critical thinking. The saga follows young protagonists as they journey through the world of Narnia, facing challenges, making mistakes, and maturing through their confrontation with good and evil. In the narrative, time and nature regain their authentic value, allowing the characters to grow at a human pace, less constrained by the pressures of modern life. This thesis is structured into five chapters. The first explores the role of imagination and fantasy literature in individual formation and cultural transmission. The second examines the structure of the saga and its narrative elements, with particular attention to education and the relationship with nature. The third chapter delves into the symbolic significance of the natural environment, trees, and creatures inhabiting Narnia, highlighting the critique of environmental exploitation and utilitarian views of nature. The fourth focuses on mythological figures and the cultural and religious significance of food within the saga. The fifth chapter analyzes the political system of Narnia, comparing benevolent monarchy with tyranny and shedding light on the influence of historical events experienced by Lewis, particularly the two World Wars and the totalitarian regimes of the era. A central role is attributed to the figure of Aslan, the majestic lion of the saga, whose theological and moral significance is linked to themes of sacrifice, free will, and the relationship between the divine and the human. Lewis’s work thus stands as a profound reflection on existence, demonstrating that fantasy is not mere escapism but a powerful tool for interpreting reality and addressing universal questions

Le Cronache di Narnia di C.S. Lewis rappresentano un'opera fondamentale nella narrativa fantasy del Novecento, trascendendo la semplice letteratura per ragazzi per diventare uno strumento di riflessione su tematiche etiche, filosofiche e teologiche. L'immaginazione gioca un ruolo centrale nella costruzione dell'identità e nell'elaborazione della realtà, offrendo una via di accesso a significati simbolici ed emotivi spesso trascurati dalla razionalità. Tuttavia, nella società contemporanea, dominata dall'efficienza e dalla produttività, la fantasia viene sempre più relegata ai margini, impoverendo il potenziale creativo ed emozionale degli individui, in particolare dei bambini. L’opera di Lewis si inserisce in questo contesto come una celebrazione del potere della narrazione, in grado di trasmettere valori e stimolare il pensiero critico. La saga narra le avventure di giovani protagonisti che, attraversando il mondo di Narnia, affrontano sfide, commettono errori e maturano attraverso il confronto con il bene e il male. Il tempo e la natura riacquistano nella narrazione un valore autentico, offrendo ai personaggi la possibilità di crescere seguendo ritmi più umani e meno condizionati dalle urgenze del mondo moderno. L’analisi della tesi si articola in cinque capitoli. Il primo esplora il ruolo dell'immaginazione e della letteratura fantastica nella formazione dell’individuo e nella trasmissione culturale. Il secondo esamina la struttura della saga e i suoi elementi narrativi, con particolare attenzione all’educazione e al rapporto con la natura. Il terzo capitolo approfondisce il valore simbolico dell’ambiente naturale, degli alberi e delle creature che abitano Narnia, evidenziando la denuncia dello sfruttamento della natura e della visione utilitaristica del mondo. Il quarto si concentra sulle figure mitologiche e sul significato culturale e religioso del cibo nella saga. Il quinto analizza il sistema di governo di Narnia, confrontando la monarchia benevola con la tirannia e mettendo in luce l’influenza degli eventi storici vissuti da Lewis, in particolare le due Guerre Mondiali e i regimi totalitari. Un ruolo centrale è attribuito alla figura di Aslan, il leone simbolico della saga, il cui significato teologico e morale si collega ai temi del sacrificio, del libero arbitrio e del rapporto tra umano e divino. L’opera di Lewis si configura, dunque, come una riflessione profonda sull’esistenza, dimostrando come il fantasy non sia mera evasione, ma un potente strumento per interpretare la realtà e affrontare questioni universali.

“Nel cuore delle cose. Le immagini nascoste nelle Cronache di Narnia”

SAVOJARDO, ELENA
2023/2024

Abstract

Le Cronache di Narnia di C.S. Lewis rappresentano un'opera fondamentale nella narrativa fantasy del Novecento, trascendendo la semplice letteratura per ragazzi per diventare uno strumento di riflessione su tematiche etiche, filosofiche e teologiche. L'immaginazione gioca un ruolo centrale nella costruzione dell'identità e nell'elaborazione della realtà, offrendo una via di accesso a significati simbolici ed emotivi spesso trascurati dalla razionalità. Tuttavia, nella società contemporanea, dominata dall'efficienza e dalla produttività, la fantasia viene sempre più relegata ai margini, impoverendo il potenziale creativo ed emozionale degli individui, in particolare dei bambini. L’opera di Lewis si inserisce in questo contesto come una celebrazione del potere della narrazione, in grado di trasmettere valori e stimolare il pensiero critico. La saga narra le avventure di giovani protagonisti che, attraversando il mondo di Narnia, affrontano sfide, commettono errori e maturano attraverso il confronto con il bene e il male. Il tempo e la natura riacquistano nella narrazione un valore autentico, offrendo ai personaggi la possibilità di crescere seguendo ritmi più umani e meno condizionati dalle urgenze del mondo moderno. L’analisi della tesi si articola in cinque capitoli. Il primo esplora il ruolo dell'immaginazione e della letteratura fantastica nella formazione dell’individuo e nella trasmissione culturale. Il secondo esamina la struttura della saga e i suoi elementi narrativi, con particolare attenzione all’educazione e al rapporto con la natura. Il terzo capitolo approfondisce il valore simbolico dell’ambiente naturale, degli alberi e delle creature che abitano Narnia, evidenziando la denuncia dello sfruttamento della natura e della visione utilitaristica del mondo. Il quarto si concentra sulle figure mitologiche e sul significato culturale e religioso del cibo nella saga. Il quinto analizza il sistema di governo di Narnia, confrontando la monarchia benevola con la tirannia e mettendo in luce l’influenza degli eventi storici vissuti da Lewis, in particolare le due Guerre Mondiali e i regimi totalitari. Un ruolo centrale è attribuito alla figura di Aslan, il leone simbolico della saga, il cui significato teologico e morale si collega ai temi del sacrificio, del libero arbitrio e del rapporto tra umano e divino. L’opera di Lewis si configura, dunque, come una riflessione profonda sull’esistenza, dimostrando come il fantasy non sia mera evasione, ma un potente strumento per interpretare la realtà e affrontare questioni universali.
In the heart of things: the hidden images in The Chronicles of Narnia."
The Chronicles of Narnia by C.S. Lewis represents a fundamental work in twentieth-century fantasy literature, transcending the realm of children’s literature to become a vehicle for reflection on ethical, philosophical, and theological themes. Imagination plays a central role in shaping identity and processing reality, offering access to symbolic and emotional meanings often overlooked by rational thought. However, in contemporary society—dominated by efficiency and productivity—fantasy is increasingly marginalized, leading to the impoverishment of individuals' creative and emotional potential, particularly among children. Lewis’s work emerges within this context as a celebration of the power of storytelling, capable of conveying values and stimulating critical thinking. The saga follows young protagonists as they journey through the world of Narnia, facing challenges, making mistakes, and maturing through their confrontation with good and evil. In the narrative, time and nature regain their authentic value, allowing the characters to grow at a human pace, less constrained by the pressures of modern life. This thesis is structured into five chapters. The first explores the role of imagination and fantasy literature in individual formation and cultural transmission. The second examines the structure of the saga and its narrative elements, with particular attention to education and the relationship with nature. The third chapter delves into the symbolic significance of the natural environment, trees, and creatures inhabiting Narnia, highlighting the critique of environmental exploitation and utilitarian views of nature. The fourth focuses on mythological figures and the cultural and religious significance of food within the saga. The fifth chapter analyzes the political system of Narnia, comparing benevolent monarchy with tyranny and shedding light on the influence of historical events experienced by Lewis, particularly the two World Wars and the totalitarian regimes of the era. A central role is attributed to the figure of Aslan, the majestic lion of the saga, whose theological and moral significance is linked to themes of sacrifice, free will, and the relationship between the divine and the human. Lewis’s work thus stands as a profound reflection on existence, demonstrating that fantasy is not mere escapism but a powerful tool for interpreting reality and addressing universal questions
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/166036