Rilevamento geologico-strutturale, analisi microtettonica e geotermometria RSCM in alta Val Pellice: implicazioni sull'accoppiamento di unità oceaniche e continentali nelle Alpi Occidentali

This thesis presents a study of a geological transect in the Western Alps along the Pellice Valley, westward of the Bobbio Pellice town. A new geological-structural map of the area (c. 42 km²), presented at a 1:8,000 scale, was realized, together with the related geological cross-sections and stereographic projections. The geological-structural survey revealed a complex architecture in study area. Four main tectonic units, with different paleogeographic origin and separated by major tectonic contacts, were identified. The mapped tectonic units, from East to West and from the bottom to the top, are: (i) Muret Unit (a continental-derived unit), (ii) Cima Lubin-Roccenie-Colle Giulian Unit, (iii) Monviso Unit s.l., and (iv) Albergian-Mirabouc-Bouchet Unit (the latter two of oceanic origin, whereas the former one of more complex derivation). The main geological-structural framework was characterized, with emphasis on the Cima Lubin-Roccenie-Colle Giulian Unit, through multi-scale geological-structural analysis. Based on field observations and cartographic considerations, each unit exhibits a polyphase deformational history and a distinct tectono-metamorphic evolution. During the geological survey,36 representative oriented samples were collected; from them thin sections were prepared for microtectonics investigations. Thirteen samples were selected for geothermometric analysis using the RSCM (Raman Spectroscopy of Carbonaceous Material) method. The microscale study allowed for observations on the blastesis-deformation relationships, the dynamic recrystallization mechanisms of main minerals, and costrain the kinematics of high-strain zones. RSCM technique provided new geothermometric data, enabling the peak temperatures estimation in the mapped metasediments for each unit. The new RSCM data refined the peak temperature trends within the Albergian-Mirabouc-Bouchet Unit and the Monviso Unit s.l., corroborating existing literature estimates, and, for the first time in the study area, identified the peak temperatures of the Cima Lubin-Roccenie-Colle Giulian Unit and of the Muret Unit.

In questo lavoro di tesi, è stato studiato un transetto delle Alpi Occidentali lungo la Val Pellice, a W dell’abitato di Bobbio Pellice. È stata realizzata una carta geologico-strutturale dell'area (c. 42 km2), presentata alla scala 1: 8.000, corredata da relative sezioni geologiche e proiezioni stereografiche. In seguito all’attività di rilevamento geologico-strutturale è stata evidenziata un'architettura complessa dell'area di studio, con l'identificazione di quattro unità tettoniche differenti, con diversa origine paleogeografica (oceanica e continentale), separate da contatti tettonici principali. Le unita tettoniche riconosciute, da Est a Ovest, e dal basso all'alto strutturale sono: (i) Unità del Muret (unità di derivazione continentale), (ii) Unità Cima Lubin-Roccenie-Colle Giulian, (iii) Unità del Monviso s.l. e (iv) Unità Albergian-Mirabouc-Bouchet, (queste ultime due di derivazione oceanica, mentre la precedente con origine più complessa). Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di ricostruirne l’assetto geologico-strutturale, con particolare riguardo l’Unità Cima Lubin-Roccenie-Colle Giulian, attraverso l’analisi geologico-strutturale a diversa scala. Ciascuna delle unità cartografate, in base alle osservazioni di terreno e considerazioni cartografiche, mostra una storia deformativa polifasica, nonché una storia tettono-metamorfica differente. Durante il rilevamento geologico sono stati raccolti 36 campioni orientati significativi, da cui sono state realizzate altrettante sezioni sottili per l’osservazione microtettonica. Di questi, tredici campioni sono stati scelti per stime geotermometriche, mediante la metodologia RSCM (Raman Spectroscopy of Carbonaceous Material). Lo studio alla microscala ha permesso di effettuare osservazioni sui rapporti blastesi-deformazione, sui meccanismi di ricristallizzazione dinamica dei principali minerali e sulla cinematica delle zone ad alto strain, tutti aspetti poco considerati in precedenza. La tecnica RSCM ha permesso di ottenere nuove stime di temperatura di picco dei metasedimenti nelle unità cartografate. I nuovi dati RSCM hanno permesso di dettagliare l’andamento delle temperature di picco nell’Unità Albergian-Mirabouc-Bouchet e nell’Unità del Monviso s.l. e di confortarle con la letteratura esistente, e di identificare per la prima volta nell’area di studio le temperature di picco dell’Unità Cima Lubin-Roccenie-Colle Giulian e nell’Unità del Muret.