The aim of this thesis is to show how Jean Jacques Rousseau's “Discourse on the Origin and Foundations of Inequality among Men” (“Second Discourse”) provided key reflections for the development of contemporary radical environmentalist movements, in particular anarcho-primitivism. The research is developed in four chapters. The first chapter gives a contextualisation and analysis of the “Second Discourse”, concluding with a paragraph aimed at refuting the accusations of radical primitivism levelled at Rousseau. The second chapter offers a brief analysis of the “Social Contract”, considered as a complementary work to the “Second Discourse” and oriented towards a future political project aimed at the protection of man's authentic freedom and proposing a solution to the conditions of social inequality of modernity. The chapter continues with a general analysis of the critical reception of Rousseau's thought within historical anarchism in the 19th century, going so far as to propose an anarchist interpretation of Rousseau's political philosophy in order to give greater coherence to the Geneva philosopher's body of work. The second chapter concludes with an analysis of the evolution of anarchist thought in contemporary times, offering a historical contextualisation and a deeper analysis of two of the three main movements of green anarchism: social ecology and deep ecology. Having provided an adequate historical contextualisation of contemporary radical environmentalist thought, the thesis continues in the third chapter by focusing on the anarcho-primitivist strain. An analysis of John Zerzan's “Future Primitive” is proposed, considered the most appropriate work for the purpose of the thesis given its strong resonances with the Rousseauian narrative of the “Second Discourse”. The third chapter concludes by exposing the main criticisms levelled at the primitivist current, as well as some of the proposals for theoretical renewal that could lend greater credibility and legitimacy to primitivist thought within the contemporary anarchist tradition. The fourth and final chapter concludes the research by providing a contemporary rereading of Rousseau's thought in the light of the refutation of the accusations of radical primitivism and an innovative interpretation of the concept of progress in the “Second Discourse”. The concluding section provides a textual and theoretical comparison between the “Second Discourse” and “Future Primitive”, highlighting the main assonances and divergences between the two works, paying particular attention to distinguishing the practical proposals made in both works.

L’intento di questa tesi è quello di mostrare come il “Discorso sull’origine e i fondamenti della disuguaglianza fra gli uomini” (“Secondo Discorso”) di Jean Jacques Rousseau abbia fornito delle riflessioni chiave per lo sviluppo dei movimenti ambientalisti radicali contemporanei, in particolare l’anarco-primitivismo. La ricerca si sviluppa in quattro capitoli. Il primo capitolo fornisce una contestualizzazione e un’analisi del “Secondo Discorso”, concludendosi con un paragrafo finalizzato a confutare le accuse di primitivismo radicale rivolte a Rousseau. Il secondo capitolo propone un’analisi sintetica del “Contratto sociale”, considerato come lavoro complementare al “Secondo Discorso” e orientato verso un progetto politico futuro che mirasse alla tutela della libertà autentica dell’uomo e che proponesse una soluzione alle condizioni di disuguaglianza sociale della modernità. Il capitolo prosegue con un’analisi generale della ricezione critica del pensiero rousseauiano all’interno dell’anarchismo storico del XIX secolo, arrivando a proporre un’interpretazione in chiave anarchica della filosofia politica di Rousseau al fine di conferire maggiore coerenza al corpus di opere del filosofo ginevrino. Il secondo capitolo si conclude con l’analisi dell’evoluzione del pensiero anarchico nella contemporaneità, offrendo una contestualizzazione storica e un’analisi più approfondita di due dei tre movimenti principali dell’anarchismo verde: l’ecologia sociale e la deep ecology. Fornita un’adeguata contestualizzazione storica del pensiero ambientalista radicale contemporaneo, la tesi prosegue nel terzo capitolo ponendo il focus sulla corrente anarco-primitivista. Viene proposta un’analisi dell’opera “Futuro Primitivo” di John Zerzan, considerata l’opera più adeguata allo scopo della tesi date le sue forti risonanze con la narrativa rousseauiana del “Secondo Discorso”. In conclusione al terzo capitolo vengono esposte le principali critiche mosse alla corrente primitivista, nonché alcune delle proposte di rinnovamento teorico che potrebbero conferire maggiore credibilità e legittimità al pensiero primitivista all’interno della tradizione anarchica contemporanea. Il quarto e ultimo capitolo conclude la ricerca fornendo una rilettura contemporanea del pensiero rousseauiano, alla luce della confutazione delle accuse di primitivismo radicale e di una interpretazione innovativa del concetto di progresso nel “Secondo Discorso”. Il paragrafo conclusivo fornisce un confronto testuale e teorico tra il “Secondo Discorso” e “Futuro Primitivo”, sottolineando le principali assonanze e divergenze tra le due opere, rivolgendo particolare attenzione nel distinguere le proposte pratiche avanzate in entrambe le opere.

La favola dell’uomo perduto: Rousseau e le radici dell'anarco-primitivismo

NASTASI, SAMUELE
2023/2024

Abstract

L’intento di questa tesi è quello di mostrare come il “Discorso sull’origine e i fondamenti della disuguaglianza fra gli uomini” (“Secondo Discorso”) di Jean Jacques Rousseau abbia fornito delle riflessioni chiave per lo sviluppo dei movimenti ambientalisti radicali contemporanei, in particolare l’anarco-primitivismo. La ricerca si sviluppa in quattro capitoli. Il primo capitolo fornisce una contestualizzazione e un’analisi del “Secondo Discorso”, concludendosi con un paragrafo finalizzato a confutare le accuse di primitivismo radicale rivolte a Rousseau. Il secondo capitolo propone un’analisi sintetica del “Contratto sociale”, considerato come lavoro complementare al “Secondo Discorso” e orientato verso un progetto politico futuro che mirasse alla tutela della libertà autentica dell’uomo e che proponesse una soluzione alle condizioni di disuguaglianza sociale della modernità. Il capitolo prosegue con un’analisi generale della ricezione critica del pensiero rousseauiano all’interno dell’anarchismo storico del XIX secolo, arrivando a proporre un’interpretazione in chiave anarchica della filosofia politica di Rousseau al fine di conferire maggiore coerenza al corpus di opere del filosofo ginevrino. Il secondo capitolo si conclude con l’analisi dell’evoluzione del pensiero anarchico nella contemporaneità, offrendo una contestualizzazione storica e un’analisi più approfondita di due dei tre movimenti principali dell’anarchismo verde: l’ecologia sociale e la deep ecology. Fornita un’adeguata contestualizzazione storica del pensiero ambientalista radicale contemporaneo, la tesi prosegue nel terzo capitolo ponendo il focus sulla corrente anarco-primitivista. Viene proposta un’analisi dell’opera “Futuro Primitivo” di John Zerzan, considerata l’opera più adeguata allo scopo della tesi date le sue forti risonanze con la narrativa rousseauiana del “Secondo Discorso”. In conclusione al terzo capitolo vengono esposte le principali critiche mosse alla corrente primitivista, nonché alcune delle proposte di rinnovamento teorico che potrebbero conferire maggiore credibilità e legittimità al pensiero primitivista all’interno della tradizione anarchica contemporanea. Il quarto e ultimo capitolo conclude la ricerca fornendo una rilettura contemporanea del pensiero rousseauiano, alla luce della confutazione delle accuse di primitivismo radicale e di una interpretazione innovativa del concetto di progresso nel “Secondo Discorso”. Il paragrafo conclusivo fornisce un confronto testuale e teorico tra il “Secondo Discorso” e “Futuro Primitivo”, sottolineando le principali assonanze e divergenze tra le due opere, rivolgendo particolare attenzione nel distinguere le proposte pratiche avanzate in entrambe le opere.
The Tale of the Lost Man: Rousseau and the Roots of Anarcho-primitivism
The aim of this thesis is to show how Jean Jacques Rousseau's “Discourse on the Origin and Foundations of Inequality among Men” (“Second Discourse”) provided key reflections for the development of contemporary radical environmentalist movements, in particular anarcho-primitivism. The research is developed in four chapters. The first chapter gives a contextualisation and analysis of the “Second Discourse”, concluding with a paragraph aimed at refuting the accusations of radical primitivism levelled at Rousseau. The second chapter offers a brief analysis of the “Social Contract”, considered as a complementary work to the “Second Discourse” and oriented towards a future political project aimed at the protection of man's authentic freedom and proposing a solution to the conditions of social inequality of modernity. The chapter continues with a general analysis of the critical reception of Rousseau's thought within historical anarchism in the 19th century, going so far as to propose an anarchist interpretation of Rousseau's political philosophy in order to give greater coherence to the Geneva philosopher's body of work. The second chapter concludes with an analysis of the evolution of anarchist thought in contemporary times, offering a historical contextualisation and a deeper analysis of two of the three main movements of green anarchism: social ecology and deep ecology. Having provided an adequate historical contextualisation of contemporary radical environmentalist thought, the thesis continues in the third chapter by focusing on the anarcho-primitivist strain. An analysis of John Zerzan's “Future Primitive” is proposed, considered the most appropriate work for the purpose of the thesis given its strong resonances with the Rousseauian narrative of the “Second Discourse”. The third chapter concludes by exposing the main criticisms levelled at the primitivist current, as well as some of the proposals for theoretical renewal that could lend greater credibility and legitimacy to primitivist thought within the contemporary anarchist tradition. The fourth and final chapter concludes the research by providing a contemporary rereading of Rousseau's thought in the light of the refutation of the accusations of radical primitivism and an innovative interpretation of the concept of progress in the “Second Discourse”. The concluding section provides a textual and theoretical comparison between the “Second Discourse” and “Future Primitive”, highlighting the main assonances and divergences between the two works, paying particular attention to distinguishing the practical proposals made in both works.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/165819