This thesis aims to analyze the use of artificial intelligence in Google Pixel phones through the semiotics of digital cultures, paying particular attention to personalized experience and digital surveillance implications. Google uses AI to offer an intuitive and adaptive interaction, turning Pixels into digital assistants that facilitate and enrich users' daily activities. However, AI-based personalization also raises questions about privacy and surveillance: Pixels, in fact, collect, process and interpret personal data, raising questions about the balance between utility and control. The thesis aims to explore how users interpret this ambivalent relationship with AI, between the desire for automation and the concern for the management of personal data. The aim is to understand how the use of AI in Pixels reflects and influences cultural expectations towards mobile technology, highlighting the tensions between convenience and privacy in the digital age.

Questo lavoro di tesi intende analizzare l’uso dell’intelligenza artificiale nei telefoni Google Pixel attraverso il punto di vista della semiotica delle culture digitali, ponendo particolare attenzione all’esperienza personalizzata e alle implicazioni di sorveglianza digitale. Google impiega l’AI per offrire un’interazione intuitiva e adattiva, trasformando i Pixel in assistenti digitali che facilitano e arricchiscono le attività quotidiane degli utenti. Tuttavia, la personalizzazione basata sull’AI solleva anche interrogativi relativi alla privacy e alla sorveglianza: i Pixel, difatti raccolgono, elaborano e interpretano dati personali, sollevando questioni sull’equilibrio tra utilità e controllo. La tesi si pone come obiettivo quello di esplorare in che modo gli utenti interpretano questo rapporto ambivalente con l’AI, tra il desiderio di automazione e la preoccupazione per la gestione dei dati personali. Lo scopo è comprendere come l’uso dell’AI nei Pixel rifletta e influenzi le aspettative culturali verso la tecnologia mobile, evidenziando le tensioni tra comodità e privacy nell’era digitale.

L’intelligenza artificiale nei telefoni Google Pixel: una prospettiva semiotica tra personalizzazione e sorveglianza digitale

GOUAYR HAMMOU, SOUKAINA
2023/2024

Abstract

Questo lavoro di tesi intende analizzare l’uso dell’intelligenza artificiale nei telefoni Google Pixel attraverso il punto di vista della semiotica delle culture digitali, ponendo particolare attenzione all’esperienza personalizzata e alle implicazioni di sorveglianza digitale. Google impiega l’AI per offrire un’interazione intuitiva e adattiva, trasformando i Pixel in assistenti digitali che facilitano e arricchiscono le attività quotidiane degli utenti. Tuttavia, la personalizzazione basata sull’AI solleva anche interrogativi relativi alla privacy e alla sorveglianza: i Pixel, difatti raccolgono, elaborano e interpretano dati personali, sollevando questioni sull’equilibrio tra utilità e controllo. La tesi si pone come obiettivo quello di esplorare in che modo gli utenti interpretano questo rapporto ambivalente con l’AI, tra il desiderio di automazione e la preoccupazione per la gestione dei dati personali. Lo scopo è comprendere come l’uso dell’AI nei Pixel rifletta e influenzi le aspettative culturali verso la tecnologia mobile, evidenziando le tensioni tra comodità e privacy nell’era digitale.
The Artificial Intelligence in Google Pixel Phones: A Semiotic Perspective Between Personalization and Digital Surveillance
This thesis aims to analyze the use of artificial intelligence in Google Pixel phones through the semiotics of digital cultures, paying particular attention to personalized experience and digital surveillance implications. Google uses AI to offer an intuitive and adaptive interaction, turning Pixels into digital assistants that facilitate and enrich users' daily activities. However, AI-based personalization also raises questions about privacy and surveillance: Pixels, in fact, collect, process and interpret personal data, raising questions about the balance between utility and control. The thesis aims to explore how users interpret this ambivalent relationship with AI, between the desire for automation and the concern for the management of personal data. The aim is to understand how the use of AI in Pixels reflects and influences cultural expectations towards mobile technology, highlighting the tensions between convenience and privacy in the digital age.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/165803